LETTURE DI MARTEDÌ
15 gennaio 2019
I settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
“… insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.…”
LA VERGINE DEI POVERI
NOSTRA SIGNORA DELLA SEMINA
15 gennaio – Secondo un testo apocrifo lasciato da Maria SS dopo la Sua assunzione, agli apostoli, Essa chiese l’istituzione di 3 feste che la vedono protettrice dei raccolti di grano e vino, elementi essenziali per la Celebrazione Eucaristica. La conferma della protezione mariana sugli elementi base per l’Eucarestia.
Beato Zacarias Cuesta Campo
San Paolo l’Eremita
(?ca. 233 – ca. 345) 15 gennaio – Che sia una favola, una leggenda o un’illusione nata dalla fede di scrittori fin troppo ricchi di fantasia, rimangono comunque dei dubbi circa la vita di colui che è stato definito il primo eremita. La storia con un Estratto da: “Opere scelte di san Girolamo”
“Vidi il Signore su di un trono altissimo: lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme. “Ecco colui che regna per sempre”.
PREGHIERA DEL MATTINO
PRIMA LETTURA
Eb 2, 5-12 – Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, non certo a degli angeli Dio ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo. Anzi, in un passo della Scrittura qualcuno ha dichiarato: «Che cos’è l’uomo perché di lui ti ricordi o il figlio dell’uomo perché te ne curi? Di poco l’hai fatto inferiore agli angeli, di gloria e di onore l’hai coronato e hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi». Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Al momento presente però non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa. Tuttavia quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti. Conveniva infatti che Dio – per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria – rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: «Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi».
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.8
RIT: Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa.
O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi? RIT
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi. RIT
Tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Accogliete la parola di Dio non come parola di uomini, ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.
VANGELO
Mc 1, 21-28 – Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Una dottrina nuova insegnata con autorità.
[…] Il Signore non accetta quella testimonianza, non vuole che si creda in lui per un’affermazione di satana, definito “il menzognero”; la fede autentica non può e non deve sgorgare dal demonio anche se, suo malgrado, è costretto talvolta a dire la verità su Cristo. Impone quindi il silenzio al demonio e lo scaccia da quell’uomo. Egli chiederà ai suoi: «anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre». Quindi è dall’essere del Cristo che emana l’autorità e la verità: egli è Dio e per la volontà del Padre si è incarnato e quello che dice e fa tutto è orientato all’adempimento della sua volontà santissima: «le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza». Noi diamo autorità a Cristo quando il nostro ascolto è docile e accogliamo il seme della sua parola in un terreno buono e fecondo. La nostra testimonianza diventa efficace quando viviamo in coerenza di quella parola. (Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
O Padre, che ci hai donato in Cristo la parola che libera e ridà speranza agli umili, Ti rivolgiamo con fede la nostra preghiera e ti chiediamo di renderci liberi con essa. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre buono, a Te sale la supplica dei poveri. Convertici e rendici discepoli del Tuo Figlio Gesù, perché siamo con Lui operatori di pace e fermento di unità. Per Cristo nostro Signore. Amen.