Letture di domenica 20 gennaio 2019

LETTURE DI DOMENICA

20 gennaio 2019

II Domenica del Tempo Ordinario (Anno c)

“… «Qualsiasi cosa vi dica, fatela»….”

madonna_del_miracolo_particolareMADONNA DEL MIRACOLO

Roma 20 gennaio  1842 – Nella chiesa di Sant’Andrea alle Fratte la Madonna apparve il 20 gennaio 1840 ad un ebreo laureato in giurisprudenza, ventisettenne, fidanzato, di famiglia  alquanto agiata e assolutamente miscredente, il quale sentì un giorno il desiderio di fare un viaggio, ma a Napoli una forza misteriosa lo fece dirigere verso ben altre mete rispetto a quelle da lui prefissate… La storia e un video della cappella dove è avvenuto il miracolo.

San Sebastiano

smeralda4Santa Eustochia Calafato

Badessa (1434-1468) 20 gennaio – Santa particolarmente amata e festeggiata dai messinesi. La  sua  nascita  venne profetizzata e la sua vita santificata dalla penitenza. Il suo corpo giace incorrotto da oltre 5 secoli e trasudazioni accompagnano i prodigiosi miracoli. La sua storia con il rapporto dettagliato dell’arcivescovo di Messina.

“Tutta la terra ti adori, o Dio e inneggi a te inneggi al tuo nome, o Altissimo.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le nostre preghiere  e dona ai nostri giorni la Tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 62, 1-5 – Dal libro del profeta Isaia.

Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo, finché non sorga come aurora la sua giustizia e la sua salvezza non Gerusalemmerisplenda come lampada. Allora le genti vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del  Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposeranno i tuoi figli; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 95

RIT: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, popoli2uomini di tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome. RIT

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. RIT

Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza, date al Signore la gloria del suo nome. RIT

Prostratevi al Signore nel suo atrio santo. Tremi davanti a lui tutta la terra. Dite tra le genti: «Il Signore regna!». Egli giudica i popoli con rettitudine. RIT

SECONDA LETTURA

1 Cor 12, 4-11 – Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Fratelli, vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; spirito santo2vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.

VANGELO

Gv 2, 1-12 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.cana
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Le nozze eterne…

Questo vangelo è commuovente quando lo si considera come un semplice episodio della vita pubblica di Gesù, un intervento di bontà e di potenza per togliere dall’imbarazzo delle persone che non erano state capaci di prevedere bene tutto. «Non hanno più vino»: Gesù, che sua madre Maria ha messo al corrente, interviene con un dono sovrabbondante. Dobbiamo capire però, come ci dice bene san Giovanni, che questo episodio ci presenta un segno, anzi, l’inizio stesso dei segni, non si tratta cioè di un semplice fatterello, felice racconto, ma della rivelazione del piano divino, del progetto di Dio. Dal racconto di Cana si può dire quello che scrive san Paolo dell’unione dell’uomo e della donna: «Questo mistero è grande, lo Cana-1° miracolodico in rapporto a Cristo e alla Chiesa». L’episodio di Cana è grande perché è il segno del mistero di Gesù e della Chiesa, ci dice che l’intenzione divina è sempre una intenzione d’amore. Gesù è venuto fra noi per trasmetterci l’amore, per suscitare l’amore. E’ venuto a stabilire la sua alleanza tra e con noi. E l’episodio di Cana annuncia in modo misterioso questa nuova alleanza. Gesù celebrerà le vere nozze tra Dio e l’umanità, darà il vino necessario perché la festa nuziale non sia interrotta, ma arrivi al compimento. E questo vino non sarà semplicemente l’acqua mutata in vino, sarà la trasformazione della natura umana di Gesù. Egli verserà il suo sangue come vino delle nozze, cioè giungerà all’estremo dell’amore accettando una morte violenta e trasformandola in mezzo di unione definitiva tra lui e gli uomini, tra gli uomini e Dio. Il mistero di Cana, inizio dei segni, deve, come è stato per i discepoli, stimolarci a credere pienamente in Gesù e, nello stesso tempo, deve darci una fiducia filiale in Maria, sua e nostra madre, che ci guida, ci incoraggia, ci aiuta potentemente. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

giuseppe5PREGHIERA DELLA SERA

Ogni giorno della nostra vita è per noi una nuova grazia che Tu ci doni o Signore, un’occasione posta nelle nostre mani per fare del bene e costruire il Tuo regno in mezzo a noi. Ti invochiamo o Padre che sei nei cieli, perché oggi concedi a ciascuno di noi di camminare nelle Tue vie. Aiutaci, Signore, a vivere nella Tua amicizia. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Assisti, o Padre, i Tuoi figli nel cammino di questo giorno e fa’ che portiamo con gioia il peso e la gloria della nostra fatica quotidiana. Per Cristo nostro Signore. Amen.