Letture di domenica 16 dicembre 2018

LETTURE DI DOMENICA

16 dicembre 2018

III Domenica di Avvento (anno c)

DOMENICA: “GAUDERE”

“…«Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. …”

MADONNA DEL NUOVO AVVENTOMADONNA DEL NUOVO AVVENTO

Our Lady of the New Advent

Denver, Colorado – 16 dicembre – Questa Madonna è nata con l’iniziativa del vescovo di Denver di iniziare una novena che durasse non nove giorni, bensì nove anni, in onore della Santa Vergine per giungere così preparati al nuovo millenio in sua compagnia…

Beata_Maria_degli_Angeli-Marianna_Fontanella-IB. Maria degli Angeli

(? 166O-1717) 16 dicembre – Marianna Fontanella fu la nona degli undici figli di un conte di Santena, vicino a Torino, e della moglie. Bambina molto intelligente, mostrò fin dall’inizio una gran devozione, in particolare in seguito a una malattia. Fortemente attratta dalla vita religiosa, nel 1676, dopo aver vinto l’opposizione della sua famiglia, fu accolta nel Carmelo di Santa Cristina, all’età di sedici anni con il nome di suor Maria degli Angeli.

Rallegratevi sempre nel Signore ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino.

PREGHIERA DEL MATTINO

Guarda, o Padre, il tuo popolo che attende con fede il Natale del Signore, e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Sof 3, 14-18 – Dal libro del profeta Sofonia.

Rallègrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.Is 12

RIT: Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza. RIT

Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime. RIT

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra. Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele. RIT

SECONDA LETTURA

Fil 4, 4-7 – Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi.

paolo-di-tarsoFratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

VANGELO

Lc 3, 10-18 – Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a giovanni-battezzatorefarsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Che cosa devo fare?

Il brano del vangelo ci presenta la predicazione di Giovanni il Battista. La sua vita austera, trascorsa nella solitudine e nella meditazione della Parola di Dio esercita un fascino forte verso tutte le persone nei vari ruoli della società. Si presentano a lui le folle, i pubblicani, e anche i soldati desiderosi di una indicazione sul proprio comportamento. Così invita a opere di carità le folle; alla giustizia i GIOVANNI BATTISTA3pubblicani; alla moderazione e al rispetto i soldati. E’ tanto l’entusiasmo verso la sua persona da parte della folla che lo credono il Messia. Abbiamo allora una chiara testimonianza di Giovanni e nello stesso tempo l’annunzio della presenza del Cristo che non battezzerà soltanto con acqua, come faceva lui, ma in Spirito Santo e fuoco: annuncio di una salvezza universale. Per accoglierla con animo sereno è necessaria la purezza del cuore. Giovanni presenta il Cristo come un grande purificatore che toglierà tutti gli scandali bruciandoli nel fuoco e raccogliendo nei granai il frumento purificato dalla pula, dalle immondizie. Il tempo di attesa è anche tempo di preparazione. Ascoltando la predicazione di Giovanni, pressante invito al rinnovamento spirituale, anche noi sentiamo il bisogno di chiederci: che cosa devo fare? Le risposte di Giovanni a questo interrogativo, valgono anche per noi: Aprire il cuore alle necessità dei fratelli, non esigere dagli altri quello che noi non siamo capaci di fare, guardare l’altro non con l’occhio di accusatore, ma con animo pieno di comprensione. Il nostro avvicinamento a Dio parte sempre dalla pratica del vero amore verso il prossimo, come afferma l’Evangelista Giovanni in una sua lettera. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, che sei il liberatore dei poveri, vieni incontro alle speranze di quanti ti cercano con cuore sincero, e dona a tutti i tuoi figli di esultare nello Spirito per la venuta del Salvatore. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care.