Letture di sabato 17 novembre 2018

LETTURE DI SABATO

17 novembre 2018

S. ELISABETTA D’UNGHERIA

“… il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?…”

basilica-di-santa-maria-danzica1LA CORONA DI DANZICA

Riconsacrazione 17 novembre 1955 – Danzica, già famosa per esservi il palazzo di Re Artù,  ospita   anche La Cattedrale di Santa Maria spesso chiamata la “Corona di Danzica”, ovvero il più grande tempio d’Europa costruito in mattoni. Le sue potenti mura e le sue torri si alzano in alto sopra l’orizzonte dominando città e dintorni.

Sant’Ugo di Lincolnsantugo-di-lincoln5

Vescovo (ca 1140-1200) 17 novembre – Suo padre soldato, sua madre morì che aveva solo otto anni, a 15 prende i voti per poi divenire certosino. Si dice che avesse il dono come s. Francesco di parlare con gli animali. La sua fama di santità era tale , che percorrevano grandi distanze, anche i re per poter avere un suo consiglio.

Rallegriamoci tutti nel Signore nel ricordo di santa Elisabetta: con noi gioiscono gli Angeli e lodano in coro il Figlio di Dio.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che a sant’Elisabetta hai dato la grazia di riconoscere e onorare Cristo nei poveri, concedi anche a noi, per sua intercessione, di servire con instancabile carità coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno. Per Cristo Nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

3 Gv 1, 5-8 – Dalla terza lettera di San Giovanni apostolo.

Carissimo [Gaio], tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché stranieri. Essi hanno dato testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa; tu farai bene a provvedere loro il necessario per il viaggio in modo degno di Dio. Per il suo nome, infatti, essi sono partiti senza accettare nulla dai pagani. Noi perciò dobbiamo accogliere tali persone per diventare collaboratori della verità.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 111

RIT: Beato l’uomo che teme il Signore.isaia - temere il signore

Beato l’uomo che teme il Signore e
nei suoi precetti trova grande gioia. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. RIT

Prosperità e ricchezza nella sua casa, la sua giustizia rimane per sempre. Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti: misericordioso, pietoso e giusto. RIT

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia. Egli non vacillerà in eterno: eterno sarà il ricordo del giusto. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.

Alleluia.

VANGELO

Lc 18, 1-8 – Dal Vangelo secondo Luca

giudice e la vedovaIn quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La preghiera di comunione.

giudice e la vedova1Pregare sempre, senza stancarsi è visto come una inderogabile necessità per ogni credente. […] Ci viene da pensare, anche sulla scia delle nostre quotidiane esperienze, che sia quasi impossibile pregare sempre e senza stancarsi. È davvero impraticabile quel precetto se limitiamo la nostra preghiera alla recita verbale delle nostre orazioni. Se però scatta in noi quella meravigliosa molla che ci lancia con forza verso Dio nell’amore e nella comunione incessante e crescente, allora sì che ci convinciamo che la preghiera non ammette pause e non soffre stanchezza. Taceranno forse le nostre labbra, ma il cuore non smetterà mai di pulsare intensamente verso Dio. Anzi ad ogni preghiera ad ogni fiotto d’amore seguirà una comunione sempre più intima e sperimenteremo come più si prega, più si ama e maggiore sarà il bisogno di amare e di pregare. Altro che stanchezza… diventiamo innamorati di Dio e Dio verrà a noi e prenderà stabile dimora in noi. Sarà poi Lui stesso a pregare in noi, con noi e per noi. È proprio vero che s’impara a pregare pregando. Gli inizi come sempre sono irti di difficoltà e ciò sia per le nostre umane debolezze sia perché quel fuoco che arde e non si consuma conserva sempre i segni imperscrutabili del mistero. Il primo dono da chiedere è allora quello della perseveranza e poi mai iniziare una preghiera senza aver premesso l’invocazione allo Spirito Santo.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

abbraccio6PREGHIERA DELLA SERA

Signore del cielo e della terra, domandi che Ti cerchiamo con tutta la mente, che ci affidiamo a Te con tutto il cuore. Accogli nelle Tue braccia, dove Ti chiediamo di tenerci stretti quando ci vedi dubbiosi e frastornati. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.