Letture di lunedì 26 novembre 2018

LETTURE DI LUNEDÌ

26 novembre 2018

XXXIV Settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. […] nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere». …”

virgen-de-belen-san-mateo1VERGINE DI BETLEMME

Virgen de Belen de Aragua – Venezuela – 26 novembre – Qui la Vergine esce direttamente dal terreno e si trasforma nel giro di una notte … un fenomeno inspiegabile e straordinario che la vede più che protagonista della storia di questo paese. La storia, i miracoli e il canto.

Leonardo da Porto Maurizio2S. Leonardo da Porto Maurizio

(1676-1751) 26 novembre – Buttato fuori di casa dallo zio che non accetta la sua vocazione diventa un grande predicatore. Innamorato del SS Sacramentodel Sacro Cuore e alla Maria, ne anticipa la devozione. Il suo segreto? Una Madonna che portava sempre con se…  I miracoli più noti di san Leonardo da Porto Maurizio su I PRODIGI DI FRA LEONARDO

Il Signore parla di pace al suo popolo, e ai suoi fedeli e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore.

PREGHIERA DEL MATTINO

Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i doni della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Ap 14,1-3.4-5 – Dal libro dell‘Apocalisse di san Giovanni apostolo.

apocalisse -l'agnello e i redentiIo, Giovanni, vidi: ecco l’Agnello in piedi sul monte Sion, e insieme a lui centoquarantaquattromila persone, che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo.
E udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di cetra che si accompagnano nel canto con le loro cetre. Essi cantano come un canto nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e agli anziani. E nessuno poteva comprendere quel canto se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra.
Essi sono coloro che seguono l’Agnello dovunque vada. Questi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l’Agnello. Non fu trovata menzogna sulla loro bocca: sono senza macchia.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 23
agnello di Dio
RIT: Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.

Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito. RIT

Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli. RIT

Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.

Alleluia.

VANGELO

Lc 21, 1-4 – Dal Vangelo secondo Luca

VEDOVA2In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Le ultime due settimane dell’anno liturgico sono accompagnate dal libro della Rivelazione, l’Apocalisse. […] I 144.000 della visione di Giovanni hanno il nome di Dio sulla fronte: gli appartengono e rappresentano i giusti che hanno amato e vissuto per Dio. La cifra è simbolica (12x12x1000) e ci dice Israele, universalità, eternità: le dodici tribù di Israele rappresentano il modo di organizzarsi del popolo eletto che si riconosceva nell’unico vero Dio. Il popolo eletto si moltiplica geometricamente per dire simbolicamente l’apertura alle altre etnie che la nuova alleanza in Cristo ha portato: non c’è più né Giudeo né Greco… Mille introduce l’andare al di là del tempo e connota di eternità l’universalità già espressa. Tutti hanno un nome sulla fronte che esprime la loro appartenenza a Dio e a Cristo. Quel nome è un dono ma anche una conquista: essi sono lì anche per le loro opere, perché hanno lavato le loro vesti nel sangue dell’agnello. Sono martiri che hanno testimoniato la centralità di Cristo e del vangelo nella loro vita. Maria è la prima tra loro. La sua predestinazione non ha reso più facile la risposta responsabile che essa ha dato a Dio, accogliendo la vocazione ad essere madre di Dio, madre della Chiesa. (Fonte: lachiesa.it )

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio onnipotente, che hai fatto grandi cose in colei che si amicizia1è donata in umiltà e semplicità di cuore, fà che noi Tuoi figli superiamo la tentazione dell’orgoglio e dell’autosufficienza, e costruiamo con la forza del Tuo Spirito la civiltà dell’amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.