Letture di giovedì 11 ottobre 2018

LETTURE DI GIOVEDÌ

11 ottobre 2018

XXVII Settembre del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.

maternità di maria.1DIVINA MATERNITÀ DI MARIA SS

11 Ottobre – Sant’Efrem pensava giustamente che credere e affermare che la Santissima Vergine Maria è Madre di Dio è dare una Prova Sicura della nostra Fede. La Chiesa quindi non Celebra alcuna Festa della Vergine Maria senza Lodarla per questo Privilegio. E così Saluta la Beata Madre di Dio, nell’Immacolato Concepimento, nella Natività, nell’Assunzionee noi nella Recita Frequentissima dell’Ave Maria facciamo altrettanto.

Santo Padre Giovanni XXIII

(GIOVANNI XXIII)

ANGELO GIUSEPPE RONCALLI – papa (1881-1963) 11 ottobre (3 giugno) – Padre e maestro non di una generazione soltanto né soltanto entro il campo visibile della Chiesa cattolica. La sua memoria è stata sposta all’11 ottobre, data di apertura del Concilio Vaticano II da lui indetto. Il suo corpo trovato incorrotto è stato esposto alla devozione in San Pietro. In “Briciole di luce” la storia, la video-storia,  il Film, il suo rapporto con il rosario e un miracolo.

Tutte le cose sono in tuo potere, Signore, e nessuno può resistere al tuo volere. Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse; tu sei il Signore di tutto l’universo.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per Cristo Nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Gal 3, 1-5 – Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.

O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Proprio voi, paolo_apostoloagli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso! Questo solo vorrei sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede? Siete così privi d’intelligenza che, dopo aver cominciato nel segno dello Spirito, ora volete finire nel segno della carne? Avete tanto sofferto invano? Se almeno fosse invano! Colui dunque che vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal da Lc 1

RIT: Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato il suo popolo.

popoli tuttiHa suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo. RIT

Salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza. RIT

Del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore e accoglieremo le parole del Figlio tuo.

Alleluia.

VANGELO

Lc 11, 5-13 – Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico bussa e ti sarà apertoda un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La perseveranza nella preghiera.

Se la preghiera è essenzialmente comunione di amore con Dio, non possiamo mai e poi mai desistere dal praticarla, resteremmo privi di ciò che è essenziale per il nostro esistere e vivere. Alcuni si interrogano come mai dobbiamo reiterare le nostre richieste al Signore, se lui tutto vede e tutto conosce. La risposta è ìnsita nella nostra natura umana, corrotta dal peccato: dobbiamo colmare con la preghiera la distanza che noi, colpevolmente, abbiamo stabilito dal nostro Padre celeste, lasciando la casa paterna per vagare nell’illusione della libertà, sperperando tutti i nostri beni più bussarepreziosi. Nel dialogo possiamo stabilire la comunione, nell’umiltà della preghiera, possiamo manifestare a Lui le nostre debolezze e implorare la su forza. Non possiamo dimenticare poi la nostra fragilità e il bisogno estremo di conoscere la volontà di Dio, il suo piano di salvezza per tutti noi. Noi, istintivamente aneliamo al bene, ma non siamo più capaci né di conoscerlo, né di amarlo, né di praticarlo. Bisogna allora chiedere, cercare, bussare affinché il nostro cuore si riapra a Dio e il suo al nostro. Così rinasce l’amore, così riscopriamo il vero bene, così, pregando senza stancarci mai, impariamo l’arte sublime della preghiera. L’approdo a cui la preghiera ci conduce è la certezza di essere amati e di essere capaci di amare come Dio vuole. Scopriamo di essere suoi figli, di essere fratelli, di dover seguire le sue vie, di essere finalmente capaci di comprendere i valori della vita presente e quelli della vita futura. Rientriamo in sintonia con il nostro Padre celeste, con i nostri simili, con noi stessi. Impariamo a vivere dei beni semplici ed umili della vita, senza lasciarci soffocare dagli affanni e dalle eccessive preoccupazioni. Impariamo ad elevarci varcando senza fatica la soglia del tempo. Diventiamo cittadini del cielo ed eredi dei beni di Dio. È la più grande conquista che possiamo realizzare con la nostra fugace esistenza. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che hai inviato nella Chiesa il Tuo Spirito per abbraccio (4)completare l’opera della redenzione, riempici di Te e rendici testimoni credibili e trasparenti dell’amore di Cristo.In cambio Ti affidiamo,  le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.