LETTURE DI MERCOLEDÌ
19 settembre 2018
XXIV Settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
“…«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini …”
MADONNA DE LA SALETTE
19 settembre 1846 – La Salette è un luogo di culto mariano, situato nel comune e nella parrocchia di La Salette-Fallavaux, dipartimento dell’Isère, vicino a Corps. Maria vi sarebbe apparsa, secondo la Chiesa cattolica, il 19 settembre 1846 a due ragazzi, Maximin Giraud e Mélanie Calvat. Il racconto dell’apparizione di Nostra Signora della Salette… In “articoli vari” La storia delle apparizioni, le profezie, i segreti con i video e la preghiera.
San Simmaco
SAN GENNARO
vescovo e martire (ca. 305) 19 settembre – Gennaro è conosciuto principalmente per la liquefazione del sangue, che è testimoniata a Napoli dal 1389. I racconti del suo martirio, che risalgono al VI e IX secolo, contengono dettagli non attendibili, ma è certo, a ogni modo, che un vescovo di nome Gennaro morì come martire in qualche luogo vicino a Napoli e che fu venerato da antica data. In “briciole di luce” la storia e la video-storia – IL SANGUE DI SAN
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che hai creato e governi l’universo, fa’ che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per il nostro Signore…
PRIMA LETTURA
PRIMA LETTURA
1 Cor 12,31 – 13,13 – Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corìnzi
profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe. La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino. Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 32
RIT: Beato il popolo scelto dal Signore.
Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. Cantate al Signore un canto nuovo, con arte suonate la cetra e acclamate. RIT
Perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. RIT
Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e sono vita; tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
VANGELO
Lc 7, 31-35 – Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”. È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Nel richiamare un antico proverbio ebraico Gesù ci propone la scena di un gruppo di bambini sordi a qualsiasi esortazione per iniziare un gioco. La pigrizia di questi fanciulli è paragonata alla sordità che il popolo d’Israele sta dimostrando nel rifiutare gli insegnamenti, prima di Giovanni il Battista, e di Gesù stesso, poi. Gesù smaschera, una volta per tutte, quest’atteggiamento rivelando la profonda ipocrisia, in esso contenuta. Dietro a quest’atteggiamento passivo si nasconde, in realtà una durezza di cuore duro a qualsiasi esortazione. La sordità d’Israele è, in realtà, la nostra incapacità di riconoscere la vera salvezza. Il rifiuto al gioco diventa per noi il rifiuto di qualcosa di ben più grande. La perdita maggiore è la nostra, tutte le volte che non accettiamo questo invito che Gesù stesso ci propone. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)
PREGHIERA DELLA SERA
Accogli le nostre suppliche, Signore, Tu che sei un Dio di pietà e di tenerezza. Te lo chiediamo per mezzo del Tuo Figlio Gesù, mandato nel mondo a salvezza di tutti. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.