LETTURE DI MERCOLEDÌ
12 settembre 2018
SANTISSIMO NOME DI MARIA
“… Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.”
MADONNA DEL BOSCO
Maria Santissima ” ad Rupes”
MADONNA DEL LAURO
12 Settembre – Nell’VIII secolo un’anziana donna, conducendo al pascolo una mucca, fu attratta dal bagliore di una fiamma. Si avvicinò e vide una statua della Vergine ai piedi di un lauro e vicino una chioccia con dodici pulcini d’oro. In quel preciso luogo venne innalzata una chiesa dedicata a Santa Maria del Lauro e al SS. Salvatore.
Joaquim Silva e Manuel Malgarejo
San Guido di Anderlecht
Pellegrino ( ca. 1012) 12 settembre – Due secoli prima che il Poverello di Assisi celebrasse con tanto candore le sue nozze con Madonna Povertà, un altro santo, meno conosciuto, aveva avvertito il pericolo che il denaro fa correre alle anime, anche quando lo si riveste di nobili intenzioni, come il desiderio di soccorrere con l’elemosina gli indigenti.
“Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi: agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.”
PREGHIERA DEL MATTINO
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen
PRIMA LETTURA
1 Cor 7, 25-31 – Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele.
Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo!
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 44
RIT: Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; il re è invaghito della tua bellezza. È lui il tuo signore: rendigli omaggio. RIT
Entra la figlia del re: è tutta splendore, tessuto d’oro è il suo vestito. È condotta al re in broccati preziosi; dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate. RIT
Condotte in gioia ed esultanza, sono presentate nel palazzo del re. Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai prìncipi di tutta la terra. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Alleluia.
VANGELO
Lc 6, 20-26 – Dal Vangelo secondo Luca
«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Le Beatitudini.
Com’è diverso lo sguardo del Signore dal nostro! Come sono diverse le sue valutazioni dalle nostre! Ci sorprende e ci sconvolge. Egli oggi posa i suoi occhi sui discepoli, li posa su ciascuno di noi con il preciso intento di indicarci su quali valori dobbiamo posare i motivi di gaudio e di beatitudine. A noi anelanti alle ricchezze e ai beni del mondo dice: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio». Egli, nella sua divina bontà, vuole dilatare gli spazi del nostro spirito per farci comprendere che i beni del Regno non sono minimamente paragonabili a quelli della terra. Vuole convincerci che il futuro che è stato riservato dal buon Dio, sazierà completamente ogni nostro desiderio nella pienezza della vera gioia senza fine. Gesù proclama beati anche coloro che sono nell’afflizione e nel dolore, affermando semplicemente che il nostro pianto si cambierà in gioia. Rimane per noi l’assurdo e il mistero del dolore e dell’umana sofferenza fin quando non avremo il coraggio e la fortuna di salire fino al Calvario e lì rimirare con tutta la nostra fede il crocifisso, armandoci di santa pazienza, per attendere fino al terzo giorno, fino al mattino della nostra pasqua: «Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli». La beatitudine del dolore raggiunge poi la sua concretezza storica nelle violenze e nelle persecuzioni, negli insulti e nell’odio, in tutte le «passioni» che i seguaci di Cristo subiranno nel corso dei secoli: è la beatitudine dei martiri, è l’eroismo della fede, è la perfetta assimilazione a Cristo crocifisso. I «guai» che seguono vogliono ancora smentire le nostre umane tendenze e metterci in guardia dalle inevitabili tentazioni. Vogliono soprattutto farci evitare il facile errore di sopravvalutare le nostre «cose», inevitabilmente fragili e legati solo al tempo. La nostra meta è il cielo e l’eternità. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Dio, padre e creatore, Tu ci conosci nell’intimo, e Ti sono noti tutti i nostri bisogni quindi con fiducia ti preghiamo di donarci un cuore puro. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore, osiamo rivolgere a te la nostra preghiera, guidati dallo Spirito che in noi ti chiama Padre. Tuo Figlio Gesù ci rinnovi nel corpo e nello spirito, affinchè possiamo piacere a Te, che con Lui vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.