Letture di martedì 4 settembre 2018

LETTURE DI MARTEDÌ

4 settembre 2018

XXII Settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… Io so chi tu sei: il santo di Dio!»[…] comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno…”

MARIA SS DI COSTANTINOPOLI ad Acquaviva

ICONA GEORGIANA DELLA MADRE DI DIO1ICONA GEORGIANA DELLA MADRE DI DIO

4 settembre – Si tratta di un’immagine lunga fino alla vita della Theotokos Odigitria con il Gesù Bambino sulle sue braccia, che si diffuse nell’arte di Novgorod durante i 15 ° – 16°  secolo. Al’icona venne dato il soprannome di “georgiana” solo molto più tardi, rispetto al ritrovamento e alla venerazione dell’icona miracolosa.

B.M. di S. Cecilia Romana

SANTA ROSALIAS. ROSALIA di PALERMO3

Vergine eremita di Palermo (1166) 4 settembre –Nacque in una nobile famiglia vicino a Palermo e ricevette una salda istruzione cristiana. In giovane età, lasciò la famiglia per andare a vivere come  eremita in una grotta a Santo Stefano  Quisquina, vicino a Bivona.In “Briciole di luce” La storia e la video-storia della santa patrona di Palermo.

“Abbi pietà di me, Signore, perché ti invoco tutto il giorno: tu sei buono e pronto al perdono, sei pieno di misericordia con chi ti invoca.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in noi l’amore per Te e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in noi il germe del bene e con il Tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza. Per Cristo nostro Signore, amen.

PRIMA LETTURA

1 Cor 2, 10-16 – Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Fratelli, lo Spirito conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infattiSPIRITO SANTO1 conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 144

Gesù vieneRIT: Giusto è il Signore in tutte le sue vie.

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. RIT

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. RIT

Per far conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. RIT

Fedele è il Signore in tutte le sue parole e buono in tutte le sue opere. Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi, Dio ha visitato il suo popolo.

Alleluia.

VANGELO

Lc 4, 31-37 – Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabatogesù_scaccia-demoni3 insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Parlare con autorità.

Nel nostro mondo, particolarmente nella nostra epoca, il parlare, il comunicare in genere, sta assumendo una importanza sempre maggiore. Chi ha a disposizione i moderni mezzi di comunicazione di massa gode di grande prestigio ed autorità. Gesù ci dimostra invece che l’autorità della parola sgorga da fattori ben diversi. Egli innanzitutto si propone come modello di vita. Quanto egli proclama lo vive e lo testimonia: “imparate da me”. Egli è il primo testimone del suo vangelo. Dichiara di essere venuto non per fare la propria volontà ma quella del Padre che lo ha inviato. L’autorità del Cristo si manifesta ancora nell’efficacia della sua preghiera: Egli compie gesù e il demoniosegni e prodigi che dovrebbero indurre a conversione. Egli ancora ha pieno potere sulle forze del male che insidiano la vita degli uomini. Scaccia con autorità i demòni dai posseduti. Rifiuta la loro testimonianza anche quando lo riconoscono figlio di Dio. Non può essere il Menzognero sin dal principio a proclamare la verità sul Cristo. Dobbiamo concludere che la nostra autorità di credenti la possiamo e dobbiamo esprimere innanzitutto con la verità e coerenza della vita. Dobbiamo per questo sorbire ogni giorno la Verità rivelata affinché sia luce e lampada ai nostri passi. Gesù ci ammonisce: “risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”. San Benedetto identìfica tutto questo con lo zelo buono che debbono avere i suoi monaci: è la forza dell’esempio che diventa, nel vivere insieme, espressione di fraternità e aiuto reciproco nell’assidua ricerca di Dio. Dove regna questa carità e questo tipo di zelo non si avverte più il “peso” dell’autorità perché facilmente si raggiunge una perfetta unità d’intenti. Questo vale anche per la vita famigliare. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAPREGHIERA (5)

O Dio, sommo bene, ascolta coloro che pongono la fiducia in Te; preservali da ogni insidia del Maligno e conservali sempre nel Tuo amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.