LETTURE DI MARTEDÌ
18 settembre 2018
XXIV Settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
“… Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.… ”
NOSTRA SIGNORA DI BONACATTU
18 settembre – Il Santuario della Madonna di Bonacatu è il più antico della Sardegna e risale al VI secolo. Bonacatu significa buon incontro. La storia e i video.
Beati Daudi Okelo e Jildo Irwa
SAN GIUSEPPE DA COPERTINO
religioso (1603-1663) 18 settembre – Venuto al mondo nella più completa povertà, rifiutato da tutti, anche dalla sua stessa madre.Considerato un incapace anche nei lavori più modesti, ma il suo spirito era di una leggerezza tale da sollevarlo da terra come fosse un angelo.” In “briciole di luce” La storia, la video-storia e i 2 film.
Da’, o Signore, la pace a coloro che sperano in te; i tuoi profeti siano trovati degni di fede; ascolta la preghiera dei tuoi fedeli e del tuo popolo, Israele.
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che hai creato e governi l’universo, fa’ che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
1Cor 12,12-14.27-31 – Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito. E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra. Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? Desiderate invece intensamente i carismi più grandi.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 99
RIT. Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. RIT
Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. RIT
Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome. RIT
Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi, Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.
VANGELO
Lc 7, 11-17 – Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Dio ha visitato il suo popolo.
Il miracolo della risurrezione del figlio unico della vedova di Nàin si presenta nel Vangelo di San Luca con degli aspetti particolari. Lo stesso evangelista descrive la situazione in modo preciso, tale, da sottolineare alcuni aspetti non marginali. Gesù si reca a Nain, cittadina non lontana da Nàzareth, con il seguito dei discepoli e di una grande folla. Gesù si sta rivelando ai suoi discepoli come il vero Messia, e questo produce evidentemente grande interesse. Le aspettative antiche e le profezie già annunciate sembrano realizzarsi in Gesù, in un modo però non immediatamente percepibile. Gesù incontra un’altra folla: è il corteo funebre che accompagna un giovinetto morto. La madre del giovinetto è una vedova, inconsolabile. Questa è la folla di chi cerca di darsi ragione per un destino crudele. Una madre ed un Figlio si incontrano; due folle assistono a questo incontro; due folle con i loro interrogativi, i loro dubbi ed i loro “perché” sulla vita. Ecco l’incontro, tra il semplice e l’accogliente. In poche parole, in pochi gesti, Gesù esprime tutta la sua umanità e divinità. La resurrezione del giovinetto e la sua restituzione alla madre sono il segno del Mistero Pasquale di Cristo che è donato alla Chiesa. Gesù risponde quindi ai suoi discepoli preannunciando una salvezza che si realizza cogliendo nella fede il suo Mistero. Egli è il padrone della vita e della morte e con la sua morte ci dona la vita eterna. Con il dono della vita dato al giovane e poi restituito alla madre, Gesù indica che nella Chiesa il dono della vita si realizza per tutti. La folla piangente che segue la madre può rappresentare l’umanità completa di tutti i tempi e di tutti i luoghi che cercano risposte e senso alla propria esistenza. Il messaggio di salvezza di Gesù nell’annuncio pasquale rispondono in pieno alle angosce ed ai dubbi dell’uomo moderno. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Signore, Ti rivolgiamo fiduciosi la nostra preghiera e affidandoti, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, salvezza di chi spera in Te, fà che la Tua lode risuoni in terra come nei cieli, perché ci hai dato come amico e salvatore il Signore nostro Gesù Cristo, che con Te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.