Letture di venerdì 27 luglio 2018

LETTURE DI VENERDÌ

27 luglio 2018 

XVI Settimana del Tempo Ordinario – Anno pari

“… Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».…”

madonna della neve di castelluccioMADONNA DELLA NEVE DI CASTELLUCCIO

27 luglio – Questa Madonna si è scelta come sistemazione i margini del Parco Nazionale del Pollino in località Castelluccio inferiore, e proprio qui sorge nella valle del Mercure sul luogo dove fu rasa al suolo l’antica Tebe Lucana la chiesetta omonima.

Ven. Maggiorino Vigolungo

San Raimondo PalmerioS. Raimondo Palmerio

Calzolaio (1140-1200) 27 luglio – Uomo particolarmente provato dal dolore della morte del padre, della madre, dei cinque figli e infine della moglie, non si lascia abbattere, ma si fa servo per amore di Dio divenendo il difensore dei poveri e degli oppressi, creando ospizi e rifugi per uomini, donne e bambini, difendendo la causa dei miserabili in tribunale e per le strade della sua città.

“Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia. A te con gioia offrirò sacrifici e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.” 

PREGHIERA DEL MATTINO

Sii proprizio a noi Tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della Tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai Tuoi comandamenti. Per Cristo nostro Signore, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURA

Ger 3,14-17 – Dal libro del profeta Geremìa

Ritornate, figli traviati – oracolo del Signore – perché io sono il vostro padrone. Vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion. Vi darò pastori secondo il mio cuore, che vi guideranno con scienza e intelligenza.
Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni – oracolo del Signore – non si parlerà più dell’arca dell’alleanza del Signore: non verrà più in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderà, non sarà rimpianta né rifatta.
In quel tempo chiameranno Gerusalemme “Trono del Signore”, e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Ger 31,10-13

RIT: Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.

Ascoltate, genti, la parola del Signore, annunciatela alle isole più lontane e dite: «Chi ha disperso Israele lo raduna e lo custodisce come un pastore il suo gregge». RIT

Perché il Signore ha riscattato Giacobbe, lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion, andranno insieme verso i beni del Signore. RIT

La vergine allora gioirà danzando e insieme i giovani e i vecchi. «Cambierò il loro lutto in gioia, li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni». RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con cuore integro e buono e producono frutto con perseveranza.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13,18-23 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

[…] Tutti devono ascoltare la stessa Parola e tutti la stessa spiegazione. È quanto avviene al tempo di Neemia. È dall’unica Parola di Dio, dall’unica sua verità, dall’unica comprensione di essa che il popolo risorge, diviene vero popolo del Signore. […]Gesù insegna ai suoi discepoli che senza spiegazione la Parola seminata neanche attecchisce. Subito viene il diavolo e la porta via. Non entra nel cuore. Oggi si legge l’unica Parola, senza però l’unica sua verità e l’unica sua spiegazione. Ognuno legge e dalla parola trae ciò che desidera, vuole, pensa, immagina. Con quali risultati? La confusione in tutto il popolo di Dio e ogni caos sia spirituale che morale. Un tempo almeno sulle grandi questioni – unità e trinità di Dio, incarnazione, passione, morte, risurrezione di Gesù – vi è era almeno una specie di unità. Oggi neanche il mistero della Trinità è salvo. Figuriamoci a pensare di poter salvare il mistero dell’incarnazione. Il Dio unico sta fagocitando ogni verità del mistero, tutto da questa diabolica invenzione è posto in un sarcofago per la putrefazione di ogni verità della nostra santa fede. Se la Parola non viene spiegata secondo Dio, ma ognuno la comprende a modo suo, non si può sperare di raccogliere qualche frutto. Neanche sul terreno buono essa maturerà. Il caos veritativo è così grande da non far regnare nei cuori nessuna verità. Ognuno cammina con le sue verità, le sue comprensioni, le sue interpretazioni.
Quando si dona il cuore alla Parola, è necessario che anche tutto il corpo sia di essa. Dare il corpo alla Parola è darlo alla persecuzione e ad ogni tribolazione che vengono dalla fede nella Parola. Anche lo spirito va dato alla Parola. Esso ormai deve pensare solo secondo il Vangelo, abbandonando tutti i pensieri della mente rivolti verso la terra, perché ormai vi è un solo pensiero da coltivare: come portare tutta la nostra persona nel più alto della gloria del cielo. Se corpo e spirito non sono dati alla Parola, nessun frutto sarà raccolto. Basta una tribolazione e si torna indietro. È sufficiente un pensiero di avarizia, superbia, vanagloria, lussuria, concupiscienza per le cose del mondo e subito ci si abbandona al mondo e alle sue leggi di vizio e di peccato.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli Santi, fateci interamente della Parola. (FonteLaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

lode1O Signore, Tu hai stabilito la Tua alleanza, hai mandato la Tua parola, perché l’esperienza dell’incontro con Te sia il centro della nostra vita. Apri il nostro cuore attraverso lo Spirito Santo affinchè abbracciamo il Tuo disegno su di noi. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Ci hai chiamati alla Tua presenza, Signore, e ci hai fatto dono del Tuo Figlio, Gesù. Concedici di lodarti, cantare a Te con l’animo di salvati e redenti, e di comunicare ai fratelli la gioia del Tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.