ALMANACCO DEL 5 GIUGNO 2018

ALMANACCO DEL 5 GIUGNO 2018

Le pubblicazioni del calendario religioso di Maria Regina dell’Universo

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preghiera2MESSAGGIO DI PADRE PIO  

PER IL 05 GIUGNO

Io non cesso d’implorarvi da Gesù le benedizioni, e pregare il Signore di trasfigurarvi interamente in lui. O figliuole mie! Quanto è bello il suo volto e dolci i suoi occhi, e quanto buona cosa è lo stare accanto a lui sul monte della sua gloria! Ivi dobbiamo collocare i nostri desideri tutti e le nostre affezioni. Noi siamo contro ogni nostro merito, sui gradini del Tabor, avendo ferma risoluzione di ben servire ed amare la sua divina bontà (Epist. III p. 405s).

Tratto da “Buona Giornata ” – Edizioni Padre Pio da Pietrelcina

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INDICE

BEATA VERGINE DELL’AIUTO
Letture di martedì 5 giugno 2018
SAN BONIFACIO
Marcello Vezzani
13 martedì di s. Antonio da Padova
TREDICINA A SANT’ ANTONIO DA PADOVA
Coroncina al S.Cuore di Gesù

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IL MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE

“… siate il riflesso di Gesù, il quale illuminerà questo mondo infedele, che cammina nel buio. … non siete chiamati al buio, ma alla luce …vivete la luce con la vostra vita. …”

(Tratto dal messaggio del 5 giugno 1986)

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BEATA VERGINE DELL’AIUTO

BOBBIO (Piacenza) 5 giugno 1611

La storia del santuario inizia con un “miracolo”. Il proprietario di un vigneto fece dipingere una madonna su di un muro che delimitava la sua proprietà. L’immagine della Madonna in trono però, cambiò i suoi lineamenti e il colore del volto e guarigioni inspiegabili.

Il miracolo della nascita del santuario su  http://biscobreak.altervista.org/2018/06/beata-vergine-dellaiuto/

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LETTURE DI MARTEDI’

5 giugno 2018 

SAN BONIFACIO

“…«Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio». …”

La preghiera del mattino e della sera, le letture e il commento su http://biscobreak.altervista.org/2018/06/letture-di-martedi-5-giugno-2018/

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SAN BONIFACIO5 SAN BONIFACIO

vescovo e martire (ca. 675-754) 5 giugno

La Renania e la Baviera erano divenute cristiane prima dell’arrivo di Bonifacio e missionari isolati erano penetrati in altre zone del paese, ma si deve a lui la sistematica opera di evangelizzazione e civilizzazione delle grandi regioni centrali della Germania, l’erezione di una Chiesa organizzata e l’inizio delle relazioni con la Santa Sede.

Su http://biscobreak.altervista.org/2013/06/san-bonifacio/

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MARCELLO VEZZANI

Giovane laico (1979 – 2003) 5 giugno

Muore stringendo fra le mani la sua tesi di laurea, ma aveva vissuto intensamente ogni istante della sua breve vita, donandosi tutto agli altri e vivendo per gli altri.

Su http://biscobreak.altervista.org/2017/06/marcello-vezzani/

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PREGHIERE E PROPOSTE IN CORSO  

I 13 martedì di s. Antonio da Padova

DODICESIMO MARTEDI’

Morte di S. Antonio.

La morte, che fa tanta paura e mette in costernazione gli amici del mondo e delle passioni, perché li separa da tutti i beni e i piaceri nei quali avevano riposto il loro paradiso, e li sospinge verso un avvenire incerto, è un bene pei giusti fedeli ai propri doveri, perché è annunzio della liberazione; non vedono nella tomba un abisso, ma una porta che introduce alla vita eterna. Sant’Antonio era vissuto sempre con lo sguardo fisso alla patria celeste; per essa aveva lasciata quella terrena, gli amori innocenti dei suoi cari, la gloria dei nobili natali, ed in cambio aveva abbracciato l’umiltà, la povertà, le amarezze della SANT'ANTONIO DA PADOVApenitenza. Per il Paradiso faticò instancabilmente nell’apostolato finché ebbe vita, e, giovane di trentasei anni, spiccò il volo verso il cielo, confortato dalla vista di quel regno beato e nella certezza di presto possederlo. Chi non sente il desiderio di chiudere la vita con una morte simile a questa? Ricordiamoci però che è frutto di una vita spesa bene. Come è la nostra vita? Sta in nostra mano morire da giusti o da dannati. A noi la scelta.

Miracolo del Santo

Nelle vicinanze di Padova, una bambina chiamata Eurilia, essendo uscita un giorno in campagna, cadde in un fosso pieno di acqua e di fango, e vi annegò. Turata fuori dalla povera madre, venne collocata sulla sponda del fosso, con la testa in basso e i piedi alzati, come suol farsi cogli affogati. Ma non dava segno alcuno di vita; sulle guance e sulle labbra si scorgevano impresse le tracce sicure della morte. Frattanto premurosa la madre fece voto al Signore e a S. Antonio di recare in dono una effige di cera alla sua tomba, se le avesse restituita viva la figlia. Fatta la promessa, la bambina, a vista delle persone accorse, cominciò a muoversi: Sant’Antonio le aveva ridonata la vita.

3 Pater, 3 AveMaria, 3 Gloria al Padre.

Responsorio: Se cerchi miracoli, la morte, l’errore, la calamità, il demonio, la lebbra fuggono, gli infermi si alzano sani.

Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Spariscono i pericoli, cessa il bisogno; lo raccontino quanti lo provano, lo dicano i padovani. Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo. Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Prega per noi, beato Antonio e siam fatti degni delle promesse di Cristo.

Orazione: O Dio, rallegri la tua Chiesa la preghiera votiva del beato Antonio tuo Confessore e Dottore affinché sia sempre munita di aiuti spirituali e meriti di godere le gioie eterne. Per Cristo nostro Signore. Così sia.

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TREDICINA A SANT’ ANTONIO DA PADOVA

5 GIUGNO – La Speranza

pazienza-432x2861Giustificati dunque per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato”. “Il Dio della speranza vi riempia, nel credere, di ogni gioia e pace, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo“.  (Rm 5,1-5; 15,13)

Dagli scritti di sant’Antonio:

“La speranza è l’attesa dei beni futuri… Alla disperazione manca la forza per progredire perché chi ama il peccato non può tendere alla gloria futura. Tuttavia bisogna che la speranza non diventi presunzione, ma sia accompagnata dal timore, che è principio di sapienza. Nessuno infatti può giungere a gustare la dolcezza della sapienza se prima non assaggia l’amarezza del timore… Finché l’uomo spera, Dio gli concede il perdono, la grazia; se l’uomo si pente dei suoi peccati, può sperare la dolcezza del perdono”.

PREGHIAMO

O Signore, noi Ti chiediamo che il nostro cuore sia fortificato dalla virtù della speranza e che i nostri occhi si fissino là dove sono le nostre vere ed eterne gioie. Per Cristo nostro Signore. Amen.  Padre Nostro…

Di fronte ad Ezzelino

combattimentoIl Santo Vangelo insegna a proteggere i poveri e i deboli. Frate Antonio non si accontentava di predicare questa verità la metteva in pratica. In quel tempo un crudele tiranno, Ezzelino da Romano, ai piedi del monte Grappa, faceva tanto soffrire le popolazioni del Veneto, commettendo violenze d’ogni genere contro tutti. Con i suoi soldati terrorizzava i contadini, opprimeva i poveri e combatteva i signori meno potenti di lui. Aveva rinchiuso nelle prigioni del suo castello anche i Sanbonifacio, signori di Verona. Nessuno osava presentarsi a quel despota per domandare clemenza, temendo la sua ferocia. Frate Antonio, al quale stavano a cuore la giustizia e la carità si recò nel palazzo di Ezzelino e tentò l’incredibile, rimproverando ad Ezzelino in persona i suoi misfatti ed avvertendolo che avrebbe subito i tremendi castighi di Dio. Ezzelino non volle piegarsi davanti al frate, ma neppure osò fargli del male; comprese le gravi parole, i giusti richiami e più tardi diede la libertà ai Sanbonifacio. Qualche tempo dopo, durante un combattimento, il tiranno morì sconfitto ed umiliato.

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Coroncina al S.Cuore di Gesù

1. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!”, ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia…
Padre Nostro, Ave Maria e Gloria


Cuore_di_GesuSacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.

2. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà!”, ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia…
Padre Nostro, Ave Maria e Gloria

Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.

3. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai!”, ecco che, appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la grazia…
Padre Nostro, Ave Maria e Gloria

Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.

PREGHIAMO:

O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo dell’Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre.
S. Giuseppe, padre putativo del S. Cuore di Gesù, prega per noi.
Recitare Salve o Regina

ATTO D’AFFIDAMENTO AL SACRO CUORE DI GESU’

Cuore di Gesù Fonte della nostra salvezza, a Te ricorriamo colmi di fede e umiltà, al tuo cuore purissimo pieno d’amore ricco di bontà, vogliamo affidare tutti i peccatori di questo mondo, quelli che ti offendono,non ti amano, e non conoscono la Tua Misericordia. Concedi loro la salvezza dei loro cuori, e fai conoscere così l’amore della conversione per se stessi e per il loro prossimo. Abbracciali Gesù sul tuo Cuore
Misericordioso.

(Pater, Ave,Gloria)

Cuore di Gesù fonte della nostra salvezza, fà conoscere a noi tutti la pienezza del tuo Cuore, a Te vogliamo affidare tutte le persone malate, i moribondi,quelli che oggi invocano il tuo nome. Abbi pietà di loro, fa conoscere la gioia del tuo amore, il calore del tuo spirito stendi su di loro la mano della loro salvezza, fà che ti sentano nei loro cuori nel momento dello sconforto, dello scoraggiamento, della sofferenza. O dolcissimo Cuore di Gesù, fà che si sentano sicuri tra le tue braccia camminando insieme nella loro sofferenza, abbracciati al tuo Divino amore.
(Pater, Ave, Gloria)

Cuore di Gesù fonte della nostra vita, gioia infinità al tuo Cuore Misricordioso,
affidiamo tutti i sacerdoti, fà che il loro cuore parli attraverso le tue parole,
fà che essi sentano il tuo grande amore particolare che riservi loro. Stendi su di loro il dono della santità, della sapienza, del tuo amore, per  essere tuo esempio guidandoci nella via che porta a te. Manda nuovi sacerdoti, nuove vocazioni per poter parlare e invocare il Tuo Cuore Misericordioso.
(Pater, Ave, Gloria)

Cuore di Gesù Fonte della nostra salvezza, al Tuo Cuore Misericordioso, affidiamo tutte le famiglie del mondoe le nuove famiglie che verranno; stendi su tutti noi quella grande luce che ci porti a essere in pace e unione tra noi. Fà o Cuore di Gesù, che ci sia rispetto per i genitori  fra fratelli è sorelle, fà o Cuore di Gesù, che la superbia, la vanità sparisca, che ci sia nei nostri cuori, l’ esempio della Tua Sacra Famiglia umile e ricca d’amore. Al tuo Cuore noi ci abbracciamo.
(Pater, Ave, Gloria.)sacro-cuore-quadro

Cuore di Gesù fonte della nostra gioia, vogliamo affidarti tutti i bambini, i giovani del mondo.      Fa o Gesù che conoscano la tua parola, dona loro la conversione, l’umiltà per il prossimo e un cuore puro. Sii luce per i loro occhi, e guida nella loro vita perchè essi sono il futuro del domani, per un mondo pieno di fede è amore. Dona il tuo Cuore Gesù, è immergili nel tuo grande amore.
(Pater, Ave, Gloria.)

Cuore di Gesù vogliamo ora affidarti, tutte le persone del mondo che oggi vengono a Te, tutti i defunti, e le anime che si trovano in purgatorio. Cuore di Gesù te li affidiamo certi che il tuo Cuore è così grande da alleviare le loro sofferenze dove oggi si trovano. Stendi su di loro la tua Luce e fà che essi nella sofferenza, possano vedere quella Luce che porta alla gioia della vita Eterna.

Al tuo Cuore li affidiamo.
(Pater, Ave, Gloria.)

PREGHIAMO:

Gesù, accogli quest’umile preghiera, quest’atto d’affidamento al tuo Cuore Misericordioso, noi miseri peccatori ci rivolgiamo a te chiedendoTi il dono del Tuo Santo Spirito; mandaLo su di noi, e illumina i nostri cuori; fà che il nostro cuore sia simile al Tuo, dando al prossimo l’amore che Tu  hai per noi. Rendici umili e miti di cuore, l’umiltà che ci renda forti e  generosi nella fede, portando così nuove anime peccatrici e formare pian  piano una grande catena, tenendoci per mano tutte le persone del mondo, fino ad arrivare alle tue mani, che Tu ci tendi con Cuore generoso, e pieno di Misericordia. Amen