Letture di sabato 14 aprile 2018

LETTURE DI SABATO

14 aprile 2018

II settimana di Pasqua

“…«Sono io, non abbiate paura!». …”

b.v. delle grazie di robegano salzano veB.V. DELLE GRAZIE DI ROBEGANO

Salzano (VE) 14 aprile – Contemporaneamente alla Riforma protestante, in moltissimi luoghi cominciò ad apparire la Madonna: è un fenomeno che fu interpretato come intervento diretto del soprannaturale per confortare i credenti e confermarli nella fede dei padri. Anche Robegano ebbe la sua apparizione…

Beata Liduinabeata Liduina

vergine (1380 – 1433) 14 aprile – Un incidente mentre pattina la rende invalida a 15 anni. Grazie ai consigli di un sacerdote locale diventerà un’anima vittima in grado di sopravvivere con la sola Eucarestia e numerosi doni effusi dallo Spirito Santo.

“Voi siete un popolo redento; annunziate le grandi opere del Signore, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i Tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 6, 1-7 – Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.la parola di Dio si diffondeva Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola». Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani. E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.32

RIT: Su di noi sia il tuo amore, Signore.

lodate-il-SignoreEsultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode. Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. RIT

Perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. RIT

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo, e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.

Alleluia.

VANGELO

Gv 6, 16-21 – Dal Vangelo secondo Giovanni

acqua14Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

«Sono io, non temete»

Cogliamo i particolari di una scena che l’evangelista Giovanni ci descrive: i discepoli di Gesù sono su una barca e stanno facendo la traversata del lago di Tiberìade, diretti a Cafàrnao. «Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento». Il dato più importante è che Gesù non era con loro. acquaAvventurarsi nella difficile traversata della vita senza di Lui è rischioso e temerario. Tanto più se siamo privi di luce interiore e il buio si è calato nel nostro spirito; soli al buio e senza il conforto della presenza di Cristo, è una situazione davvero difficile, tanto più se soffia il vento delle passioni, premono su di noi le preoccupazioni della vita, sopraggiungono le prove difficili da superare. Senza di Lui, al buio, mentre soffia un forte vento contrario: capita di frequente, il risultato più evidente è la paura di non farcela, di restare sommersi dalle onde di doversi dichiarare sconfitti dagli eventi. Di gente che affoga, di vite sommerse dalle onde, di uomini spauriti ne sentiamo parlare ogni giorno. L’abbandono, l’emarginazione, la solitudine sono i mali del nostro tempo: troppo spesso dobbiamo costatare che non solo non c’è Gesù tra loro, ma sono assenti anche coloro che dovrebbero far sentire con la loro presenza amorosa quella del Signore. È sempre confortante però costatare che allora come oggi, egli viene e cammina sulle acque per poi sentirsi accolto nella nostra barca traballante. Allora, una volta presente e accolto può davvero dirci parole di consolazione e far si che la nostra barca, la nostra vita raggiunga felicemente la meta. Il Signore lo voglia. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

acqua pietro cammina verso gesùGesù Tu che ti sei rivelato come il nuovo condottiero del Tuo popolo, guidaci attraverso le acque di questo nuovo esodo pasquale, sulle vie della vita. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore, che continui a manifestare la Tua presenza operante in mezzo a noi attraverso i ministeri da Te istituiti nella Chiesa, fà che anche noi ci sentiamo partecipi della missione apostolica dando spazio alla preghiera, all’ascolto della Parola e al servizio della carità. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.