Letture di domenica 1 aprile 2018

LETTURE DI DOMENICA

1 aprile 2018

PASQUA di RISURREZIONE

“… entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette...”

LA MADONNA DELL’ARCO

1 aprile – Fra i tanti Santuari ma_arcoche costellano il territorio italiano, dedicati alla Madonna e fra i tanti titoli che le sono stati attribuiti nei secoli, ve n’è uno che la venera sotto il titolo di Madonna dell’Arco, la cui storia mi ha davvero incantata. La storia e la preghiera.

Santa Maria Egiziaca

4S. Maria Egiziaca(? V sec.) 1 aprile – Meretrice pubblica ad Alessandria d’Egitto, spinta non dal bisogno, ma come lei stessa ammise da pura depravazione, fin quando il fuoco del desiderio carnale si tramutò in amore per Dio. La storia e la preghiera

Sono risorto, e sono sempre con te; tu hai posto su di me la tua mano, è stupenda per me la tua saggezza. Alleluia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati nel Tuo Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 10, 34. 37-43 – Dagli Atti degli Apostoli.

pietro e Giovanni al sepolcroIn quei giorni, Pietro prese la parola e disse:  “Voi conoscete ciò che è accaduto in tutta la Giudea,  incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.  E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che apparisse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. E ci ha ordinato di annunziare al popolo e di attestare che egli è il giudice dei vivi e dei morti costituito da Dio.  Tutti i profeti gli rendono questa testimonianza: chiunque crede in lui ottiene la remissione dei peccati per mezzo del suo nome» .

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALErisurrezione6

Sal. 117

RIT: Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Dica Israele: «Il suo amore è per sempre». RIT

La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore. RIT

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. RIT

RISURREZIONESECONDA LETTURA

Col 3, 1-4 – ‡Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi.

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra.  Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio!
Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.

SEQUENZA

Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’Agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.figura risurrezione

Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?». «La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto: precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato: facciamo festa nel Signore.

Alleluia.

VANGELO

Gv 20, 1-9  – Dal Vangelo secondo Giovanni

Pietro-e-Giovanni corrono al sepolcro

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Questo è il giorno di Cristo Signore, alleluia

La principale domenica di tutto l’anno liturgico celebra un evento straordinario e decisivo nella Storia dell’umanità: la Risurrezione di Gesù Cristo. “Questo è il giorno di Cristo Signore, alleluia”, cantiamo. I testi biblici indicati per la liturgia eucaristica del giorno costituiscono testimonianze certe sulla presenza del Risorto. Gli Atti degli Apostoli trasmettono la predicazione di Pietro che ricorda la testimonianza dei profeti: Chiunque crede in lui ottiene la remissione dei peccati per mezzo del suo Nome“. Davvero la salvezza è stata attuata grazie al sacrificio del Signore. Ai Colossesi, san Paolo indica una strada: “Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra“. Il cambiamento di impostazione di vita è totale e definitivo. Ai cristiani di Corinto, l’apostolo canta: Gesù RisortoCristo, nostra Pasqua, è stato immolatoCelebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità“. L’invito è categorico: riflettendo sulla propria fragilità, il battezzato avverte l’urgenza della conversione, e ringrazia Dio per il dono della liberazione. Con l’antica sequenza “Victimae paschali laudes”, si propone: Alla vittima pasquale s’immoli oggi il sacrificio di lode. L’agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. I brani del vangelo riferiscono l’avvenuto miracolo: il sepolcro è vuoto; Gesù è risorto. La buona notizia si trasmette rapidamente. La fede della Chiesa non si stanca mai di contemplare in adorazione l’attuazione del progetto di salvezza. Ogni battezzato è davvero un uomo nuovo, che partecipa al dono della risurrezione con una adesione libera e cosciente, con un impegno di vita nuova, nello Spirito Santo. I numerosi testi biblici proclamati nella Veglia pasquale sono un riassunto delle principali tappe della Storia sacra, che è orientata verso la nascita del nuovo Popolo di Dio. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

risurrezione (3)O Padre, che nella risurrezione del Tuo Figlio dissolvi ogni paura e rendi possibile ciò che il nostro cuore non osa sperare, concedi ad ogni uomo che si dice cristiano di rinnovarsi nel pensiero e nelle opere con la fede di chi nel Battesimo si sente risorto. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Amen