Letture di mercoledì 28 febbraio 2018

LETTURE DI MERCOLEDÌ

28 Febbraio 2018

II Settimana di Quaresima 

“… chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo.…”

3-Madonna delle lacrime a TreviglioIL PIANTO DI MARIA

Madonna delle Lacrime di Treviglio (BG) 28 febbraio –  …La popolazione, perduta ogni speranza umana, pone tutta la sua fiducia in Dio e nella Vergine Maria: le chiese si affollano, si veglia tutta la notte in preghiera… E la Vergine darà un segno inequivocabile che salverà la città! La storia e il video del miracolo della Madonna delle Lacrime di Treviglio.

Antonia_Maria_VernaB. Antonia di Firenze

Clarissa (1400-1472 ca) 28 febbraio – Di lei si disse: “Taceva ma la sua fama gridava.” Seppe vivere l’austera povertà con letizia evangelica e il suo trapasso fu segnato da miracoli, ma ancor prima si parla di fenomeni di levitazione e luce infuocata attorno al capo.

“Non abbandonarmi, Signore mio Dio, da me non stare lontano; vieni presto in mio aiuto, Signore, mia salvezza.” 

PREGHIERA DEL MATTINO

Sostieni sempre, o Padre, la Tua famiglia nell’impegno delle buone opere; confortala con il Tuo aiuto nel cammino di questa vita e guidala al possesso dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Ger 18,18-20 – Dal libro del profeta Geremìa

geremia profeta[I nemici del profeta] dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremìa, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti. Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole». Prestami ascolto, Signore, e odi la voce di chi è in lite con me. Si rende forse male per bene? Hanno scavato per me una fossa. Ricòrdati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.30

RIT: Salvami, Signore, per la tua misericordia.

Scioglimi dal laccio che mi abbraccio10 (2)hanno teso, perché sei tu la mia difesa. Alle tue mani affido il mio spirito; tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. RIT

Ascolto la calunnia di molti: «Terrore all’intorno!», quando insieme contro di me congiurano, tramano per togliermi la vita. RIT

Ma io confido in te, Signore; dico: «Tu sei il mio Dio, i miei giorni sono nelle tue mani». Liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori. RIT

CANTO AL VANGELO

Lode e onore a te, Signore Gesù

Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me, avrà la luce della vita.

Lode e onore a te, Signore Gesù

VANGELO

Mt 20, 17-28 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei insegna14sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Lo condanneranno a morte.

[…]la Quaresima è da intendersi come un grande viaggio comunitario verso la Pasqua, festa della vita. Non sempre si accoglie così. Perfino da parte dei discepoli, che ascoltano l’annuncio di Gesù, non vi è dato un esempio edificante. Appare più evidente in loro una seria preoccupazione per il futuro, che per la sorte del loro Maestro. Hanno capito che Gesù è il Messia, ma le loro attese si concentrano nella comune convinzione, condivisa da tutti, di un Messia liberatore politico e militare, di conseguenza è opportuno assicurarsi uno spazio onorevole in questo nuovo regno. L’iniziativa parte dalla mamma dei figli di Zebedeo. E’ curioso il testo, “si prostrò e chiese: di’ che questi due figli si siedano”. Chi adora accetta la maestà di Dio, semmai chiede, ma non comanda. Non si possono mettere sul medesimo piano l’amore di Dio che abbraccia l’universo e i meschini interessi umani. Comunque senza indignarsi, come fa sempre con tutti, Gesù cerca di far sapere che ben altro lo aspetta a Gerusalemme (altro che trionfi!), e che essi in tale circostanza saranno messi a dura prova. Non sembrano di aver capito che la strada del discepolo è condividere la sorte del Maestro. Anzi insistono che tutto potranno fare, perfino “bere il calice”. Tutto vedono ora e desiderano con occhio umano. Sono veramente ciechi. Siamo ciechi nelle cose di Dio, che ci riguardano. […] Qualunque chiamata di Dio non è mai un privilegio, ma un amore che accetta di farsi servizio per gli altri.(Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

La Parola di oggi ci svela le trame della violenza contro i deboli e gli innocenti, e preannuncia gli eventi della liturgia pasquale. Pensando alla Tua croce o Signore, albero di vita, rivolgiamo a Dio la nostra preghiera e gli chiediamo di liberare la nostra vita. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che riusciremo a fare in questi giorni di penitenza e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, che hai vinto la violenza della morte con la risurrezione del Tuo Figlio Gesù, libera la vita dalle minacce e dalla violenza che la opprimono, e donaci la grazia di diventare servi gli uni degli altri, a imitazione di Gesù, nostro fratello, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.