LETTURE DI GIOVEDÌ
8 Febbraio 2018
V Settembre del Tempo Ordinario (Anno pari)
“… «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia»…”
MADONNA DELLA FIDUCIA
8 febbraio 1964 – La grazia di suscitare la contrizione dei peccati e un vero ed intenso dolore per essi era e rimane una delle caratteristiche peculiari dell’Immagine della Madonna della Fiducia. … La storia della sacra immagine di Todi e del Collegio Romano con la preghiera e l’omelia di Paolo VI
S. Giuseppina Bakhita
San Girolamo Emiliani
B. Madre Speranza di Gesù
Religiosa, mistica e fondatrice (1893-1983) 8 febbraio – … fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso. Nel Santuario da lei voluto, insieme al Crocifisso si venera la Madonna con il titolo di Maria Mediatrice e qui sembra sgorgare un’acqua miracolosa che ha trasformato Collevalenza nella Lourdes italiana. La storia e la nascita del santuario con i video e le testimonianze.
PREGHIERA DEL MATTINO
Custodisci sempre con paterna bontà la Tua famiglia, Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da Te, aiutaci sempre con la Tua protezione. Per Cristo nostro Signore. Amen
PRIMA LETTURA
1 Re 11, 4-13 – Dal primo libro dei Re.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 105
RIT: Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.
Beati coloro che osservano il diritto e agiscono con giustizia in ogni tempo. Ricòrdati di me, Signore, per amore del tuo popolo, visitami con la tua salvezza. RIT
I nostri padri si mescolarono con le genti e impararono ad agire come loro. Servirono i loro idoli e questi furono per loro un tranello. RIT
Immolarono i loro figli e le loro figlie ai falsi dèi. L’ira del Signore si accese contro il suo popolo ed egli ebbe in orrore la sua eredità. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.
Alleluia.
VANGELO
Mc 7, 24-30 – Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Anche i cagnolini mangiano le briciole.
Il Signore Gesù, nato nel tempo, situato in un ambito geografico limitato, sente pressante in sé il mandato del Padre che lo sollecita ad annunciare la verità e la salvezza a tutto il mondo, spesso quindi egli vàlica quei confini, angusti rispetto alla sua missione. Egli è venuto non per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi. Sant’Ignazio di Antiochia lo definisce: «medico della carne e dello spirito». L’evangelista Marco oggi ci trasferisce con il Signore Gesù oltre i confini della Palestina e della Galilea, a Tiro e Sidone, in una regione Siro-fenicia, considerata dagli ebrei particolarmente maledetta perché da lì provenivano tutti i culti sacrileghi, che avevano inquinato il mondo ebraico. Niente come l’amore smuove la nostra fede: una mamma, proprio di quella regione, si prostra ai piedi di Gesù e umilmente e accoratamente l’implora di scacciare il demonio dalla sua figlia. S’intesse tra i due un dialogo: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». La preghiera di quella mamma si adorna di umiltà: la donna, non potendosi ritenere “figlia”, perché proveniente da un mondo pagano, si paragona ad un cagnolino sotto la tavola e allora, non le briciole le vengono date, ma la pienezza del dono: «Allora le disse: ‘Per questa tua parola: và!, il demonio è uscito da tua figlia’». È per noi una lezione di fede, di preghiera autentica e di grande umiltà. È anche un invito a sperare oltre i limiti della ragione umana, anche quando sembra che Gesù voglia nascondersi o non ci annoveri tra i suoi figli, sapendo in chi speriamo, cosa speriamo e perché speriamo. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
O Dio, creatore e Padre, che hai voluto rendere l’uomo partecipare della sovrabbondanza della Tua vita divina, ascolta la nostra preghiera e fà che le nostre famiglie e comunità siano un riflesso della Tua vita trinitaria. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.