Letture di sabato 13 gennaio 2018

LETTURE DI SABATO

13 Gennaio 2018

I Settimana del Tempo Ordinario (anno II)

“…«Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». ….”

Maria aiuto dei cristiani Philippsdorf5MARIA AIUTO DEI CRISTIANI

(Philippsdorf – Repubblica Ceca) 13 gennaio 1866 – Maddalena Kade, un orfana costretto a letto da 12 anni a causa di molte malattie, venne curata dalla Vergine Maria, a seguito di una Sua apparizione. Il Vescovo locale ha riconosciuto la guarigione e il carattere soprannaturale dell’apparizione. La storia dell’apparizione a Magdalena Kade e i miracoli.

San Pietro di Capitolias

sant'ilarioSant’Ilario di Poitiers

vescovo e dottore della Chiesa (ca. 315-367) 13 gennaio – Nella sua battaglia contro l’arianesimo scrisse: «Chiunque non riconosca Gesù  Cristo  come uomo vero e al tempo stesso Dio vero è cieco anche davanti alla propria vita: negare Gesù Cristo, Dio, lo Spirito o la nostra stessa carne è egualmente pericoloso». Il Trattato sulla Trinità – Dall’opera di sant’Ilario vescovo.

“Vidi il Signore su di un trono altissimo: lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme. “Ecco colui che regna per sempre”.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Ispira la Tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del Tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 9, 1-4.10.17-19: 10,1
Dal primo libro di Samuele.

C’era un uomo della tribù di Beniamino, chiamato Kis, figlio di Abièl, figlio di Seror, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, un Beniaminita, uomo di valore. Costui aveva un samuele-saulfiglio chiamato Saul, prestante e bello: non c’era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo. Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono, e Kis disse al figlio Saul: «Su, prendi con te uno dei domestici e parti subito in cerca delle asine». Attraversarono le montagne di Èfraim, passarono al territorio di Salisà, ma non le trovarono. Si recarono allora nel territorio di Saalìm, ma non c’erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e non le trovarono. Quando Samuèle vide Saul, il Signore gli confermò: «Ecco l’uomo di cui ti ho parlato: costui reggerà il mio popolo». Saul si accostò a Samuèle in mezzo alla porta e gli chiese: «Indicami per favore la casa del veggente». Samuèle rispose a Saul: «Sono io il veggente. Precedimi su, all’altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti darò indicazioni su tutto ciò che hai in mente. Di buon mattino, al sorgere dell’aurora, Samuèle prese l’ampolla dell’olio e la versò sulla testa di Saul.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 20
RIT: Signore, il re gioisce della tua potenza!

guidami Signore

Signore, il re gioisce della tua potenza! Quanto esulta per la tua vittoria! Hai esaudito il desiderio del suo cuore, non hai respinto la richiesta delle sue labbra. RIT
Gli vieni incontro con larghe benedizioni, gli poni sul capo una corona di oro puro. Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, lunghi giorni in eterno, per sempre. RIT
Grande è la sua gloria per la tua vittoria, lo ricopri di maestà e di onore, poiché gli accordi benedizioni per sempre, lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.

Alleluia.

VANGELO

Mc 2, 13-17

Dal Vangelo secondo Marco
Matteo ChiamataIn quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Non per i giusti, ma per i peccatori.

La chiamata dell’apostolo Matteo si caratterizza per la sua rapidità. Ad un veloce cenno del Signore, che corrisponde ad un invito preciso, ad un cambiamento di vita, Matteo risponde con una generosità pronta e disponibile. L’essenzialità di questo racconto evangelico fa risaltare quindi l’iniziativa di Dio come iniziativa di amore. È un amore gratuito che chiede solo una chiamata5corrispondenza per poter operare. Leggiamo, però in interezza il brano del Vangelo e scopriamo che il senso profondo della chiamata di Matteo non si trova soltanto nell’immediatezza dell’incontro con Gesù. Il pranzo con i pubblicani e i peccatori non è soltanto l’espressione della gioia umana con la quale si vuol festeggiare questo incontro tra Gesù e Matteo. La presenza di Gesù ci spinge a leggere questo episodio in modo spirituale e scoprire che la chiamata ha uno scopo preciso: guarire i malati: fisici e spirituali. Gesù chiama per salvare e Gesù chiama per garantire  che la sua presenza è salvifica, sempre. La Chiesa ha il dono di poter continuare questa missione di amore e di salvezza; dono gratuito che implica però un riconoscimento per tutti noi. Per poter salvare e continuare questa missione di Gesù, dovremmo riconoscerci prima di tutto noi stessi bisognoso di salvezza, per poi farne partecipe i fratelli. La chiamata non è privilegio ma è il riconoscersi per quello che veramente siamo. La chiamata è chiedere a Gesù l’aiuto per la nostra vita. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

chiamata4

PREGHIERA DELLA SERA

Padre di bontà, che inviti tutti gli uomini al banchetto preparato da Gesù Tuo Figlio, ascolta la preghiera di noi peccatori che gioiamo per la salvezza ricevuta e donaci la forza di amarTi sempre, nonostante la nostra fragilità. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen