Letture di giovedì 14 dicembre 2017

LETTURE DI GIOVEDÌ

14 dicembre 2017

SAN GIOVANNI DELLA CROCE

“…non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.….”

beata-vergine-del-patrocinio-di-faenzaBEATA VERGINE DEL PATROCINIO

Faenza – 14 dicembre 1954 – Incoronazione – Una donna della Famiglia Baldi entra nel convento benedettino camaldolese con il nome di suor Francesca portando con se un quadro miracoloso che ritrae la Vergine che allatta il Bambino Gesù.

SAN GIOVANNI DELLA CROCE

dottore della Chiesa (1542 – 1591) 14 dicembreSanta Teresa D’Avila lo trovava ostinato e di vedute ristrette, ma apprezzava la sua spiritualità e la qualità della sua guida a tal punto da prenderlo come confessore e guida. Imprigionato e torturato per fargli cambiare ordine con una roccambolesca fuga sarà assistito proprio dalle sue sorelle carmelitane. La storia e la video-storiaDalle opere di San Giovanni della Croce l’articolo “DIO NON VIENE MAI MENO”

Non ci sia per me altra gloria che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo: per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me, e io lo sono per il mondo.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai guidato san Giovanni della Croce alla santa montagna che è Cristo, attraverso la notte oscura della rinuncia e l’amore ardente della croce, concedi a noi di seguirlo come maestro di vita spirituale, per giungere alla contemplazione della tua gloria. Per Cristo Nostro Signore Amen.

PRIMA LETTURA

Is 41, 13-20 – Dal libro del profeta Isaia.

Io sono il Signore, tuo Dio, che ti tengo per la destra e ti dico: «Non cristo tende la manotemere, io ti vengo in aiuto». Non temere, vermiciattolo di Giacobbe, larva d’Israele; io vengo in tuo aiuto – oràcolo del Signore –, tuo redentore è il Santo d’Israele. Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova, munita di molte punte; tu trebbierai i monti e li stritolerai, ridurrai i colli in pula. Li vaglierai e il vento li porterà via, il turbine li disperderà. Tu, invece, gioirai nel Signore, ti vanterai del Santo d’Israele. I miseri e i poveri cercano acqua ma non c’è; la loro lingua è riarsa per la sete.Io, il Signore, risponderò loro, io, Dio d’Israele, non li abbandonerò.Farò scaturire fiumi su brulle colline, fontane in mezzo alle valli; cambierò il deserto in un lago d’acqua, la terra arida in zona di sorgenti. Nel deserto pianterò cedri, acacie, mirti e ulivi; nella steppa porrò cipressi, olmi e abeti; perché vedano e sappiano, considerino e comprendano a un tempo che questo ha fatto la mano del Signore, lo ha creato il Santo d’Israele.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.144

RIT: Il Signore è misericordioso e grande nell’amore.

cuore4O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. RIT

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. RIT

Facciano conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Stillate, cieli, dall’alto e le nubi facciano piovere il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore.

Alleluia.

VANGELOBattista - Caravaggio - Toledo, Museo della Cattedrale

Mt 11, 11-15 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.

San Giovanni Battista

Israele si aspettava che il profeta Elia ritornasse prima della venuta del Figlio dell’uomo, per preparargli il cammino. È Giovanni Battista che ha compiuto questa importante missione per Gesù. Giovanni ha preparato la sua venuta chiamando la gente a convertirsi e promettendo la salvezza nel futuro regno di Dio a quelli che avessero risposto al suo appello. Ecco perché Gesù può dire di Giovanni: “Egli è quell’Elia che deve venire” (v. 14). È perché Giovanni Battista ha riconosciuto i segni del tempo e vi ha risposto che gli viene accordata un’importanza particolare tra i cittadini del mondo. Ma il regno di Dio è di tutt’altra qualità. Mentre Giovanni si limita ad annunciare la salvezza, Gesù la fa vivere a tutti: quando lo incontrano, le persone sono trasformate e liberate dal dolore, dalla solitudine e dalla miseria. Si capisce bene, dunque, perché queste persone siano, da parte loro, talmente entusiaste per il regno di Dio, che si impegnano per lui con tutta la loro energia, come dei “forsennati”. (Fonte: LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

battista e gesùO Padre, Tu rinnovi ogni dono e ogni benedizione nel sacrificio del Tuo Figlio. Accogli il nostro umile grazie, a nome anche di tutti gli uomini, in unione con il grazie perenne dell’eucaristia. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen