Letture di giovedì 23 novembre 2017

LETTURE DI GIOVEDÌ

23 novembre 2017

XXXIII Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno[…] perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».…”

MADONNA DELLA COMUNA41-Madonna-Ostiglia-Mantova- Comuna

Ostiglia – Mantova –Italia – 23 novembre – Festa dell’incoronazione – La tradizione vuole che ad una pastorella, muta dalla nascita, si manifestò, sospesa in una nuvola di luce sopra un salice, la Madonna, che le donò la parola ed espresse la volontà di essere venerata in quel luogo. La storia e un video del santuario.

Beato_Michele_Agostino_Pro_LBeato Michele Agostino Pro

Martire (1891-1927) 23 novembre – Vissuto ai tempi del famoso bandito Pancio Villa, si ritrova a lottare contro un governo che trova assai scomodi i servizi religiosi, diventando un sacerdote clandestino. La storia e il suo martirio.

INIZIO PREGHIERA DEI 33 GIORNI IN ATTESA DEL NATALE
Dice il Signore: «Io ho progetti di pace e non di sventura; voi mi invocherete e io vi esaudirò, e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi». 

PREGHIERA DEL MATTINO

Il tuo aiuto, Signore, ci renda sempre lieti nel tuo servizio, perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene, possiamo avere la felicità piena e duratura. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

1 Mac 2, 15-29 – Dal primo libro dei Maccabèi

mattatia uccide il messaggero del reIn quei giorni, i messaggeri del re, incaricati di costringere all’apostasia, vennero nella città di Modin per indurre a offrire sacrifici. Molti Israeliti andarono con loro; invece Mattatìa e i suoi figli si raccolsero in disparte. I messaggeri del re si rivolsero a Mattatìa e gli dissero: «Tu sei uomo autorevole, stimato e grande in questa città e sei sostenuto da figli e fratelli. Su, fatti avanti per primo e adempi il comando del re, come hanno fatto tutti i popoli e gli uomini di Giuda e quelli rimasti a Gerusalemme; così tu e i tuoi figli passerete nel numero degli amici del re e tu e i tuoi figli avrete in premio oro e argento e doni in quantità». Ma Mattatìa rispose a gran voce: «Anche se tutti i popoli che sono sotto il dominio del re lo ascoltassero e ognuno abbandonasse la religione dei propri padri e volessero tutti aderire alle sue richieste, io, i miei figli e i miei fratelli cammineremo nell’alleanza dei nostri padri. Non sia mai che abbandoniamo la legge e le tradizioni. Non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra». Quando ebbe finito di pronunciare queste parole, si avvicinò un Giudeo alla vista di tutti per sacrificare sull’altare di Modin secondo il decreto del re. Ciò vedendo, Mattatìa arse di zelo; fremettero le sue viscere e fu preso da una giusta collera. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull’altare; uccise nel medesimo tempo il messaggero del re, che costringeva a sacrificare, e distrusse l’altare. Egli agiva per zelo verso la legge, come aveva fatto Fineès con Zambrì, figlio di Salom. La voce di Mattatìa tuonò nella città: «Chiunque ha zelo per la legge e vuole difendere l’alleanza mi segua!». Fuggì con i suoi figli tra i monti, abbandonando in città quanto possedevano. Allora molti che ricercavano la giustizia e il diritto scesero nel deserto, per stabilirvisi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.49

RITA chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

cammino1Parla il Signore, Dio degli dèi, convoca la terra da oriente a occidente. Da Sion, bellezza perfetta, Dio risplende. RIT

Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno stabilito con me l’alleanza offrendo un sacrificio. I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica. RIT

Offri a Dio come sacrificio la lode e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;  invocami nel giorno dell’angoscia: ti libererò e tu mi darai gloria. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 19, 41-44 – Dal Vangelo secondo Luca

Gerusalemme-sotto-assedio-israelianoIn quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La pace nascosta ai nostri occhi.

Gesù e il tempio di Gerusalemme

Gesù piange su una duplice immane sciagura che sta per colpire la città santa. Gerusalemme, città della pace: non ha compreso la via della pace, ormai nascosta ai suoi occhi. E per questa ragione è ormai già votata alla distruzione. Gli abitanti di quella città non hanno riconosciuto il tempo in cui sono stati visitati. Sant’Agostino soleva ripetere:«ho paura del Signore che passa!» Gesù sta percorrendo da anni le vie della Palestina predicando un Vangelo di conversione; egli si è presentato come il Messia, l’Inviato del Padre, la via della riconciliazione e della pace. Non è stato però compreso e proprio gli abitanti di Gerusalemme, la città prediletta da Dio, saranno gli esecutori di un assurdo giudizio e di una crudele condanna nei confronti del Cristo. Non hanno compreso la via della pace! Sollecitati alla fede con i segni e i prodigi sono rimasti colpevolmente incastrati nella loro ottusa cecità. Non ha più senso esistere quando si perde lo scopo per cui si è stati fatti; non avrà più senso quella città e neanche il suo tempio glorioso, luogo della dimora di Dio. Non resterà che pietra su pietra. Una lezione antica o valida ancora oggi? E forse non solo per Gerusalemme? Una chiesa senza Cristo e senza fedeli è solo pietra. Una terra senza Dio è solo terra… Un’Europa, senza radici è solo tronco secco. Il presepe è il presepe e si fa il presepe. Il Crocifisso è lì da 2000 anni e non lo tocchi! Siamo gente aperta, generosa, solidale, ma chi viene da me: o mi rispetta ed è il benvenuto oppure, no, anzi… meglio che mi fermi qui… Dio benedica l’Europa! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

spirito santo. fuocoO Dio che ci hai inviato il Tuo Spirito, fuoco ardente di carità, riscalda il nostro cuore perché non si chiuda agli impulsi della Tua grazia, ma viva sempre nell’ascolto e nella testimonianza dei Tuoi insegnamenti. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.