LES ENFANTS de MEDJUGORJE

LES ENFANTS de MEDJUGORJE

Sora Emmanuel Maillard - MedjugorjeNovembre 2017 di suor Emmanuel

sito in francese www.enfantsdemedjugorje.fr; e-mail gospa.fr@gmail.com

Questo mese di novembre Suor Emmanuel ci racconta della potenza della preghiera di intercessione per le anime del purgatorio attraverso una bella testimonianza. Anche Suor Faustina farà da contorno ad un insegnamento d’oro: “il Silenzio”. 

Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!

L’APPARIZIONE DEL 02 novembre 2017

Il 2 novembre 2017Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu alla presenza di una grande folla. Dopo l’apparizione, ha trasmesso questo messaggio che Maria ci indirizza:

“Cari figli, guardandovi qui riuniti intorno a me, vostra Madre, vedo molte anime pure. Vedo molti miei figli che cercano amore e consolazione ma nessuno gliela offre. Vedo anche coloro che fanno del male perché non hanno buoni esempi, non hanno conosciuto mio Figlio. Ciò che è buono e silenzioso e che si diffonde attraverso le anime pure, è la forza che mantiene il mondo. Ci sono molti peccati, ma anche amore. Mio Figlio manda me, Madre, uguale per tutti, per insegnarvi ad amare, perché comprendiate che siete fratelli. Desidero aiutarvi. Apostoli del mio amore, a mio Figlio basta un desiderio vivo di fede e amore e lo accetterà, ma dovete essere degni, avere desiderio e cuori aperti, mio Figlio entra nei cuori aperti. Io come Madre desidero che conosciate mio Figlio nella verità: Dio nato da Dio, che conosciate la grandezza del suo Amore, di cui avete così bisogno. Lui ha preso su di sé i vostri peccati, ha ottenuto la Redenzione per voi, in cambio chiede che vi amiate gli uni gli altri. Mio Figlio è Amore, Lui ama tutti gli uomini senza differenza, tutti gli uomini di tutti gli stati, di tutti i popoli. Se voi, figli miei, viveste l’amore di mio Figlio, il suo regno sarebbe già sulla terra. Perciò, Apostoli del mio amore, pregate, pregate perché mio Figlio e il suo amore siano in voi e voi possiate essere esempio di amore e aiutiate tutti coloro che non hanno conosciuto mio Figlio. Non dimenticatevi mai che mio Figlio, uno e trino, vi ama. Amate e pregate per i vostri pastori, vi ringrazio.

Aiutare i nostri defunti? 

La seguente testimonianza di santa Mechtild di Hackeborn (1241-1299) ci ispirerà una forte preghiera a favore di coloro che ci hanno lasciato per un momento. Quando santa Mechtild finì di recitare la sua preghiera domenicale per le anime del Purgatorio, ebbe una visione di un grande numero di anime che, immensamente felici, ringraziavano Dio per la loro liberazione. Mechtild ne fu molto felice, subito dopo seppe della morte di una certa persona. Si mise subito a recitare cinque Pater Noster in onore delle cinque piaghe di Cristo in Croce.

Un giorno, desiderosa di sapere il sollievo che aveva ricevuto quell’anima per la sua preghiera, il Signore le rispose: “L’anima ha ricevuto cinque doni: alla sua destra, gli Angeli hanno esteso la loro protezione su di lei; alla sua sinistra, le hanno dato consolazione; davanti a lei le hanno dato speranza; dietro a lei la fiducia e sopra di lei, la gioia celeste“. Poi il Signore ha aggiunto: “Chiunque, in uno slancio di compassione e di carità, intercede per un defunto, partecipa a tutto il bene che si realizza attraverso questa anima per la Chiesa. Il giorno in cui l’intercessore lascerà questo mondo, troverà tutti questi doni preparati per la sua consolazione e per la salvezza della sua anima.” Perché privarli e privarci di tali tesori?

I ladri sono arrivati!

Ogni giorno, dei nuovi mezzi di comunicazione sono offerti sul mercato, con grande sforzo pubblicitario. Televisione, radio, cellulari, twitter, Whatsapp, Internet, YouTube, Facebook, Instagram, WeChat, ecc. Comunicazione? E perché allora la comunione fraterna e le relazioni interpersonali si deteriorano così tanto? Perché le famiglie si disintegrano sempre più? Chi sono questi ladri che sottilmente ci sottraggono il mutuo ascolto, la gioia della comunione fraterna e l’unione dei cuori?

Una trappola per la relazione con gli altri. La famiglia dovrebbe essere “un luogo di comprensione e di tenerezza”, ci dice Maria santissima (2 ottobre). Ma attraverso la televisione e tutti questi diversi media, troppe famiglie hanno fatto entrare nel loro seno dei ladri. Ladri di tempo, di dialoghi familiari e di mutua attenzione. Certamente, tutte queste tecniche non sono cattive in sé stesse. Rendono spesso dei grandi servizi. Ma il loro impiego senza limiti, sistematico e senza discernimento li rendono veramente dei tiranni domestici che ci controllano. Questi nuovi modi di comunicare ci rubano inoltre la nostra capacità di interiorità, di ascolto di Dio e del prossimo; ci rubano la nostra capacità di adorazione che è la grandezza dell’uomo. Ci mantengono in una superficialità mortificante alla quale ci abituiamo in maniera disastrosa, come fosse una droga. Quando adoriamo Dio, diventiamo quello che veramente siamo agli occhi del Creatore, mentre questi impostori ci privano poco a poco della nostra vera  e bella identità. 

Moltissime famiglie soffrono di una crisi di mancanza di comunione. Là dove l’amore non viene espresso, ognuno cerca di sopravvivere alla chiusura in sé stesso cercando delle compensazioni attraverso comunicazioni in tutte le direzioni. Ah, se sapessimo quanto Dio desidera parlarci! Non per niente il suo primo comandamento comincia dallo Shema Israel, ascolta Israele!

Una trappola per la relazione con Dio. Il Signore ha detto a Santa Faustina: “In un’anima chiacchierona, non riesco a riposarmi. Il tumulto incessante mi stanca e in questo tumulto, l’anima non riconosce la mia voce“. In realtà Dio parla a tutte le anime ma solo pochissime odono il mormorio della sua voce. Oggi sono tante le persone che hanno paura del silenzio. Paura di trovarsi faccia a faccia con se stessi. Il rumore ci fa dimenticare il nostro vuoto interiore, dandoci l’impressione di riempirlo. Illusione! Povero cuore che non trova la vera gioia! Povero cuore che non sa che solo Dio può riempirlo e che dimentica la possibilità di essere riempito!

Come mantenere puro il cuore?

Le critiche o le maleparole che riceviamo sono simili ad una violenta onda che frange sulla riva del mare. Essa può sbattere su una roccia, e quindi rimbalzare con più violenza: è quello che succede quando replichiamo, quando ci giustifichiamo, o diffondiamo queste parole attorno a noi. Ma l’onda può anche infrangersi sulla sabbia, e quindi perdere la sua forza fino a sparire: è quello che succede quando opponiamo il silenzio alla critica, alla maldicenza ed all’odio, come ha fatto Gesù durante la sua Passione. Così, la violenza fallisce nel nostro silenzio e sparisce. “Non mettetevi mai a discutere, ci dice la Vergine!”Per esempio se qualcuno nella vostra famiglia bestemmia, fate finta di non averlo sentito. Non replicate. Ma nel vostro cuore, benedite il Signore, moltiplicate le benedizioni. La vostra benedizione annullerà l’effetto della bestemmia, e Dio sarà glorificato.

I tre setacci: Il filosofo Socrate ci da un consiglio veramente buono. Quando udiamo una cattiva parola, e vogliamo ripeterla a qualcun altro, facciamola prima passare attraverso “tre setacci”:  A – La parola è assolutamente vera? B – E’ bene dirla?  C – E’ utile diffonderla? Se essa non è né vera, ne buona, ne utile… allora facciamo silenzio e dimentichiamola!

L’Avvento si avvicina, è il tempo del silenzio di Maria Santissima che porta in grembo il bambino Gesù nel segreto del suo cuore. Lei non ha proclamato sui tetti “Indovinate cosa vi porto, il super scoop!!”

Il silenzio è una spada nel combattimento spirituale, ci dice santa FaustinaUn’anima chiacchierona non arriverà mai alla santità. La spada del silenzio taglierà tutto ciò che vorrebbe attaccarsi all’anima. Siamo tutti vulnerabili per quanto riguarda la parola, vogliamo rispondere immediatamente, senza domandarci se è volontà di Dio che noi parliamo.”

L’anima silenziosa è forte, Se persevera nel silenzio, non sarà toccata da alcuna contrarietà. L’anima silenziosa è capace di unirsi a Dio in maniera profondissima, essa vive quasi sempre sotto l’ispirazione dello Spirito Santo. Nell’anima silenziosa, Dio agisce senza incontrare ostacoli” (Diario §476).

Lo Spirito Santo non si rivolge ad un’anima dissipata e chiacchierona, ma parla all’anima che sa tacere attraverso delle ispirazioni silenziose. Se il silenzio è osservato strettamente, non ci saranno delle mormorazioni, delle amarezze, delle maldicenze e pettegolezzi. L’amore del prossimo non verrà appannato. In una parola, molti sbagli cesseranno di esistere. La bocca che tace è oro puro e testimonia la santità interiore.(Diario §145).

Gesù le ha anche detto: “Cerca di vivere raccolta in te stessa per udire la mia voce che è un mormorio; solo le anime raccolte in sé possono udirla.”(Diario §1779).

Carissima Gospa, vorremmo accelerare il tuo trionfo! Tu hai detto a Santa Faustina: “Che la vostra vita sia come la mia, silenziosa, nascosta, in preghiera per preparare il mondo alla seconda venuta di Gesù(Diario § 625). Proteggici e guidaci! Senza di te, non ce la facciamo!

Suor Emmanuel+ (traduzione dal francese)