MADONNA DELLE FORMICHE

MADONNA DELLE FORMICHE

Val di Zena (Bo), a 20 km da Loiano – 08 settembre

Da secoli, ogni 8 settembre milioni di formiche alate vanno a morire dentro e intorno al Santuario di Santa Maria, a 30 km circa da Bologna. Qui da sempre il popolo ha pensato che le formiche andassero a rendere omaggio alla Madonna nel giorno della sua festa.

Sono ben tre i luoghi in Italia che vengono associati alle formiche ed in particolare alle cosiddette formiche alate. Questi insetti infatti, verso la fine dell’estate, dopo un volo nuziale compiono un rito di accoppiamento al termine del quale le regine volano per formare i loro nidi mentre i maschi muoiono cadendo a terra… proprio in questi luoghi sorgono chiese e santuari, il più famoso si trova vicino a Loiano nella Val di Zena (BO) su quello che è stato chiamato appunto… Monte delle Formiche.

Questa particolare varietà di formiche è chiamata Mirmyca Scabrinodis, più volgarmente conosciuta come Formica Alata. A migliaia ogni anno nei primi giorni di settembre si recano in questo luogo per morire tutte insieme nella zona adiacente al santuario.

Non è ancora chiaro dal punto di vista scientifico il perché si verifichi il fenomeno su questo monte, ma proprio grazie a questa incertezza si deve la grande devozione popolare. Per secoli infatti è stato considerato e forse lo è ancora, un miracolo che avvenendo proprio il giorno della festa mariana della Natività di Maria, ha aumentato la convinzione che si trattasse di un omaggio di questi insetti per la Madre di Dio. Anche se in realtà il giorno esatto può variare in base soprattutto alle condizioni climatiche.

La Chiesa prende comunque sempre le distanze da queste esaltazioni popolari gratuite, ma l’impatto che continua ad avere sui suoi fedeli è palese e lo testimonia l’iscrizione latina che troviamo sotto l’immagine santa della Vergine: “Centatim volitant formicae ad Virginis aram quo que illam voliant vistmae tatque cadunt”, ansiose volano le formiche all’altare della Vergine, pur sapendo che ai suoi piedi moriranno.

Secondo una tradizione locale pare che nel 1946 il parroco volle fermare questa tradizione reputandola più superstizione che vera fede e … strano a dirsi … furono proprio i comunisti, i più accaniti sostenitori di questo rito, che non volendo rinunciare al dono della salute, si ritrovarono l’8 settembre del 1946 a Bologna per una processione con stendardi e bandiere rosse pronte a raccogliere i miracolosi volatili caduti per volontà divina…

L’8 settembre dunque i fedeli della Madonna delle Formiche si recano sul Monte delle Formiche e partecipano ad una solenne processione in onore della Natività della B.V.M. e poi, servendosi di larghi e bianchi lenzuoli, vengono raccolte le “Formiche della Madonna” che sono cadute a terra, per essere messe in sacchettini per i fedeli, che dopo essere stati benedetti, li tengono come buon auspicio per prevenire i dolori reumatici e quelli allo stomaco.  

Una volta venivano anche dati da mangiare a chi soffriva di mal di pancia e sembra fosse un rimedio incredibilmente valido, perché passava davvero! Per quanto possa essere bello pensare che si tratti di un miracolo, in realtà più probabilmente era grazie all’acido formico che contenevano e che ancora oggi, viene utilizzato in medicina per curare emicranie, reumatismi e mal di denti.

Altri luoghi associati al culto delle formiche sono:

Chiesa di San Giovanni delle Formiche – Foresto Sparso

Pomarance (Pisa) – In questo luogo di culto è abbinato alla figura di San Michele in quanto le formiche alate prediligendo proprio il giorno della festa dei Santi Arcangeli hanno scelto di morire il 29 settembre. Ormai la chiesa è ridotta ad un rudere, e le piccole amiche alate hanno deciso di ricapitolare sulla vecchia campana della torre del Palazzo Pretorio.

Foresto Sparso (Bergamo) – Qui le formiche hanno scelto il giorno di San Giovanni, il 29 agosto, e sulla cime del monte Cunisio è nato il santuario omonimo a San Giovanni delle Formiche.

Fonti: http://www.placidasignora.com/2010/09/08/lo-strano-caso-delle-formiche-della-madonna/; http://www.montedelleformiche.it/