Don Giuseppe Dossetti

DON GIUSEPPE DOSSETTI

Sacerdote e fondatore (1913-1996) 15 dicembre 

don-giuseppe-dossettiLa figura di Dossetti, a vario titolo, ha lasciato un’impronta significativa nella storia dell’Italia del dopoguerra e della Chiesa italiana. Fondatore della Piccola Famiglia dell’Annunziata. La sua lunga vita, muore nel 1996, presenta diversi passaggi che sono talora dei veri e propri salti.

Nato a Genova il 13 febbraio 1913, l’infanzia la trascorre a Cavriago, dove la sua famiglia si era trasferita e poi a Reggio Emilia, dove frequenta il liceo ed entra nell’Azione cattolica e a soli ventuno anni si laureò in giurisprudenza. Animato da profonde convinzioni politiche e morali, antifascista, partecipò alla Resistenza e divenne Presidente del Comitato di Liberazione Nazionale di Reggio Emilia, pur rifiutando sempre di usare le armi.

don-giuseppe-dossetti3Al termine del regime, divenne professore incaricato di Diritto ecclesiastico all’Università di Moden. La sua carriera politica fu poi rapidissima: dal 1945 vicesegretario della Democrazia Cristiana e poi eletto alla Costituente. Sempre nel 1946, con Amintore Fanfani, Giorgio La Pira e Giuseppe Lazzati fondò l’associazione Civitas Humana. Netta fu la sua contrapposizione alla linea politica seguita da Alcide De Gasperi, ma si impegnò a fondo per la realizzazione di grandi riforme che videro luce negli anni successivi: quella agraria, quella tributaria, l’istituzione della Cassa del Mezzogiorno. Abbandonò la politica attiva nel 1951, ma ancora cinque anni dopo tentò di conquistare la poltrona di sindaco di Bologna.

Il 6 gennaio 1956 pronunciò i voti religiosi dopo che, pochi mesi prima, le autorità ecclesiastiche avevano approvato la regola della comunità monastica della “Piccola Famiglia dell’Annunziata” da lui fondata, basata su “silenzio, preghiera, lavoro e povertà”. Dossetti, già anche terziario francescano, ricevette tre anni dopo l’ordinazione presbiterale.

don-giuseppe-dossetti2Negli anni ‘60 partecipò ai lavori conciliari quale collaboratore del cardinale Lercaro, ritirandosi però ben presto poiché mal visto da alcuni settori delle gerarchie ecclesiastiche. Negli anni la comunità da lui fondata si espanse: dalla prima sede nei pressi di Bologna, alla Terrasanta, dalla Giordania a Casaglia di Monte Sole, frazione di Marzabotto, che negli anni della guerra era stata teatro di un eccidio nazista. Proprio insieme a questi martiri Giuseppe Dossetti ha voluto fosse l’ultima dimora dei suoi resti mortali.

Fontehttp://www.santiebeati.it/dettaglio/93617