Maria SS di Costantinopoli

MARIA SS DI COSTANTINOPOLI

Acquaviva delle fonti (BA) 1° martedì di settembre 

3-4-5-6 Settembre 2017 

Maria SS. di Costantinopoli Acquaviva delle FontiAd Acquaviva delle fonti, in Puglia, Maria è venerata sotto il titolo di “Madonna di Costantinopoli”. La specificazione “di Costantinopoli” non è solo di carattere geografico, ma anche teologico e storico.

Nel 431 il Concilio di Efeso proclamava la divina maternità di Maria, affidandole il titolo di Theotokos, che in greco significa appunto “Madre di Dio”, e rigettando in questo modo la teoria del vescovo Nestorio secondo la quale in Cristo ci fosse una divisione tra natura divina e natura umana, di conseguenza Maria, avendo generato la natura umana, non poteva essere detta “Madre di Dio”, ma solo “Madre di Gesù”.

La città di Efeso, in Asia Minore, faceva parte dell’Impero Romano d’Oriente, la cui capitale era Costantinopoli. In oriente, quindi, cominciò a diffondersi, subito dopo il concilio di Efeso, il culto di Maria come “Madre di Dio”. Un sinonimo di Theotokos, utilizzato in Oriente, era il termine “Odegitria”, questa è un’atra parola greca che significa “Colei che indica la Via”, con questo titolo si vuole sottolineare come Maria sia il modello di chi vuol essere discepolo di Cristo. Secondo la leggenda l’icona dell’Odegitria, nella quale Maria è rappresentata con Gesù bambino in braccio, venne dipinta da S. Luca, quando la Vergine era ancora in vita, e fu portata a Costantinopoli.

MARIA SS DI COSTANTINOPOLI di acquavivaLa capitale dell’Impero d’Oriente venne conquistata dai turchi nel 1453, il culto però resistette e si diffuse lungo le coste dell’Italia meridionale grazie all’azione di marinai provenienti dalla Grecia e dall’Albania, la devozione all’Odegitria approdò dapprima nella città di Bari e poi si diffuse nell’entroterra, raggiungendo così anche Acquaviva.

Secondo la leggenda l’icona mariana, giunta da Costantinopoli via mare, venne rinvenuta da due acquavivesi recatisi a Bari e fu portata in paese su di un carro trainato da due buoi, venne poi accolta dai Signori di Acquaviva.

Tradizionalmente il giorno dedicato alla devozione mariana è il martedì, in particolare la “Madonna di Costantinopoli” viene venerata il primo martedì di marzo, giorno nel quale si commemora l’arrivo dell’icona, nella celebrazione solenne, presieduta dal Vescovo, il segretario comunale provvede a consegnare nelle mani dell’amministratore del capitolo della Cattedrale una somma in MARIA SS DI COSTANTINOPOLI di acquaviva1denaro equivalente a 50 mezze pezze d’argento, tale gesto viene compiuto in virtù di un voto fatto nei confronti di Maria nel 1642 come ringraziamento per aver risparmiato la Città da una pestilenza che afflisse tutta la regione nel 1636.

Acquaviva rende onore alla “Madonna di Costantinopoli” anche in un’altra occasione, il primo martedì di settembre. Quella di settembre è un ricorrenza tipica di Acquaviva e non trova “copie” in altri centri della provincia di Bari che venerano anch’essi la Theotokos nel mese di marzo, come la stessa città di Bari o Bitritto. A settembre infatti si ricorda l’incoronazione dell’icona della Vergine avvenuta il primo martedi di settembre del 1781, il capitolo Vaticano donò a quello di Acquaviva due corone d’oro che furono poste sul capo della Vergine e del Bambino. Nel 1881 l’incoronazione viene ripetuta, sempre in occasione della festa di settembre, perché le corone erano state rubate l’anno prima, nel 1981, in occasione del bicentenario della prima incoronazione l’icona viene portata in processione al posto della tradizionale “statua della Madonna”, tale evento si ripetè nel 2002, anno in cui viene celebrata la prima festa patronale nella Cattedrale restaurata.

MARIA SS DI COSTANTINOPOLI di acquaviva3L’icona della “Theotokos” è contenuta in una cornice argentea posizionata su un altare presente nella cripta della Cattedrale. Una piccola curiosità: sotto la cornice è riportata la parola greca “Theotekos”, che significa “Colei che contiene Dio”, a noi non è dato sapere se ci sia stato un errore di scrittura o se l’autore abbia volutamente attribuito tale titolo a Maria, una cosa certa è che la devozione per Maria come “Madre di Dio” trova il suo fondamento teologico in cristo stesso.

Festa Patronale di Maria SS Costantinopoli

La festa patronale della Madonna di Costantinopoli si svolge in quattro giorni culminando nel primo martedì di settembre.

Già a partire dalla settimana precedente l’immagine della Vergine viene portata in processione in sette giorni nelle sette parrocchie di Acquaviva (peregrinatio Mariae). La domenica mattina, dopo la celebrazione, vi è il rito dell’Intronizzazione. Il martedì mattina si celebra in piazza il solenne pontificale, al termine del quale il sindaco consegna le MARIA SS DI COSTANTINOPOLI di acquaviva2chiavi della città nelle mani della Protettrice, e la sera l’immagine della Madonna viene portata in processione. La festa religiosa si conclude il mercoledì sera, quando l’immagine della Madonna esce nuovamente dalla Cattedrale per la processione di saluto intorno a piazza Vittorio Emanuele II.

La domenica sera si svolge il corteo storico che rievoca l’ingresso del quadro così come tramandato dalla leggenda (si narra che l’icona provenga da Costantinopoli e che, giunta a Bari via mare, sia stata portata ad Acquaviva su un carro trainato da buoi).

Il martedì sera, culmine della festa, secondo una tradizione risalente al 1848 avviene il lancio di una mongolfiera pesante circa un quintale e alta 21 metri.

PREGHIERE ALLA MADONNA DI COSTANTINOPOLI
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Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Acquaviva_delle_Fonti; http://www.cattedraleacquaviva.it/testimonianza/feste-religiose/maria-ss-di-costantinopoli/