MADONNA DEL MIRACOLO DI BITTI

MADONNA DEL MIRACOLO DI BITTI

Bitti (NU) Sardegna – 30 settembre

MADONNA DEL MIRACOLO DI BITTIGià dal 29 settembre decine di cavalieri di Pattada partono per recarsi ad Osidda, riposare una notte e poi ripartire tutti insieme il 30 alla volta di Bitti, in un vero e proprio pellegrinaggio d’altri tempi, per raggiungere la Madonna del Miracolo e ricordare così la riappacificazione ottenuta grazie alla sua intercessione.

Scrisse Salvatore Bussu, l’ex parroco della chiesa, nel suo libro “Il miracolo”, dove racconta la profonda devozione della gente di Pattada per la loro Madonna.

Da Pattada andavano a cavallo. Ogni gruppo innalzava uno stendardo. I cavalieri giungevano all’ora della messa maggiore e si fermavano davanti alla chiesa. La gente li attendeva con ansia e quando da lontano vedevano il polverone sollevato dai cavalli o sentivano lo scalpitio degli zoccoli esclamavano: “Sunu arrivanne sos MADONNA DEL MIRACOLO DI BITTI3caddos patzatesos”. Il richiamo per quella data è stato sempre fortissimo, a Pattada si ha molta devozione per la Madonna del Miracolo. Si andava al Miracolo per chiedere una grazia oppure per ringraziare dopo averla ricevuta. Quando ciò avveniva si andava al Miracolo per mantenere la promessa. Fin dai tempi antichi Bitti e Pattada legavano molto bene tra loro.

Ma non è sempre stato così amichevole il clima tra le due città, infatti il primo miracolo la Madonna lo fece proprio mettendo pace tra le due cittadine di Pattada e Bitti. Questo è ciò che gli anziani raccontano e tramandano di generazione in generazione.

Si narra che ad un pastore di Pattada venne rubato il gregge di pecore. Dopo giorni e giorni di ricerche alla fine accusarono del furto un pastore di Bitti, trovato con le pecore rubate. In collera per essere stato derubato non solo si prese gli animali, ma rapì anche il ragazzo che li stava custodendo per chiederne alla famiglia il riscatto.

Mandò un suo messaggero per lo scambio, ma la famiglia lo uccise con un colpo d’ascia. Dopo questo affronto anche la famiglia di Pattada fece lo stesso con il ragazzo e la scia di sangue continuò di anno in anno in un odio che sembrava non aver mai fine, anzi si alimentava ogni volta di più.

MADONNA DEL MIRACOLO DI BITTI2Come sempre accade però nelle più belle storie romanzate è l’amore che vince sull’odio e anche qui l’amore fece breccia. Due giovani delle rispettive città si innamorarono. A nulla valsero minacce e rimproveri. Entrambi si affidarono alla Madonna affinchè le rispettiva famiglie giungessero ad un accordo e grazie all’intercessione della Vergine così avvenne.

Il matrimonio tra le due famiglie di Pattada e Bitti si celebrò proprio davanti a quella Bella Signora che venne da quel giorno chiamata Nostra Signora del Miracolo, come pure la chiesa stessa. Da allora ogni anno riconoscenti alla loro Madonna per la riconciliazione, gli abitanti delle due città si ritrovano in gruppi di cavalieri e di amazzoni con i costumi di Bitti e di Pattada per accompagnare il simulacro della Vergine esibendo gli antichi stendardi issati nell’arcione, verso la chiesa che sorge sul colle di Gorofai, coinvolgendo centinaia di giovani in costume che seguono a piedi il drappello di destrieri.

Famoso anche il miracolo di una bimba nata muta che passando davanti alla statua della Madonna del Miracolo di Bitti riprese inspiegabilmente a parlare.

Fonti: http://www.sardegnalive.net/it/news/i-cavalieri-di-pattada-in-pellegrinaggio-alla-corte-del-miracolo-di-bitti; http://www.sardegnaeventi24.it/evento/37-festa_nostra_signora_del_miracolo__a_bitti/