UNICEF

UNICEF

11 dicembre 1946

UNICEFL’Unicef è nato come fondo delle Nazioni Unite per aiutare i bambini vittime della seconda guerra mondiale, ma di strada ne ha fatta davvero tanta e a dimostrarlo vi è un Premio Nobel per la Pace.

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia abbreviato in Unicef (già United Nations International Children’s Emergency Fund, e dal 1953 United Nations Children’s Fund) è un fondo delle Nazioni Unite fondato l’11 dicembre 1946 per aiutare i bambini vittime della seconda guerra mondiale.

bambina africanaL’Unicef ha la sua sede centrale a New York, ed è attualmente presente in 156 paesi e si occupa di assistenza umanitaria per i bambini e le loro madri in tutto il mondo, principalmente nei paesi in via di sviluppo. I bambini ed i ragazzi sotto i 15 anni sono circa 2 miliardi nel mondo. L’Unicef è finanziato con contributi volontari di paesi, governi e privati.

Grazie all’Unicef dopo la guerra, più di sei milioni di bambini riuscirono ad avere latte e cibo. Nello stesso periodo riuscirono a portare anche in Cina e Palestina medicinali, prodotti per l’igiene e gli indumenti per i bambini.

Nata per fronteggiare esclusivamente l’emergenza postbellica, l’Unicef fu trasformata nel 1953 in organo sussidiario permanente dell’Onu, porta aiuto in caso di carestie, siccità, povertà e malattie. Riuscirono ad operare anche durante il delicato momento della Guerra Fredda facendo si che i diritti di ogni bambino fossero uguali, indipendentemente dalla nazionalità.

Proprio per questo meritevole lavoro ottennero il Premio Nobel per la Pace nel 1965 e il Premio Principe delle Asturie della Concordia nel 2006. Personalità pubbliche si offrirono come ambasciatori bambina sorridedell’Unicef per promuovere campagne e raccolte di fondi. Il primo negli anni 50 fu l’attore Danny Kaye a lui ne seguirono molti altri, volti noti della politica, del cinema e dello sport, tra cui una delle stelle del cinema piu amate per l’elegante raffinatezza: Audrey Hepburn, guadagnandosi con questo gesto affetto e ammirazione.

Negli anni ’80 l’Unicef fu impegnata in una massiccia campagna di vaccinazione e informazione circa le pratiche necessarie per la salute dei bambini nei paesi più poveri.

Nel 1989 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Convenzione internazionale sui diritti dell’Infanzia, in risposta all’opera di sensibilizzazione dell’Unicef per l’adozione di un codice etico di comportamento nei confronti dei bambini.

bambini isisNel 1990 l’Unicef organizzò il Vertice mondiale per l’Infanzia, radunando i leader mondiali per sensibilizzare le nazioni più sviluppate sui problemi dei bambini.

Ancora oggi l’Unicef continua la sua opera di sensibilizzazione degli stati denunciando le situazioni di violenza, vedi gli abusi sulle bambine afgane, gli sfruttamenti, come avviene in Sudan dove i bambini vengono trasformati in soldati, e battendosi per il diritto all’istruzione.  

Sono nate però, anche polemiche su questa istituzione; c’è chi non approva la scelta di evitare l’adozione dei bambini per lasciarli nel loro paese di origine, e c’è chi li accusa di non aver diminuito i casi di mortalità infantile, ma la prova del nove non l’abbiamo. Tutto questo non può comunque cancellare il fatto che polmonite-uniceffinalmente grazie a questo organismo il mondo intero ha dovuto prendere coscienza della situazione dei bambini nei paesi del cosiddetto “Terzo Mondo”.

Grazie all’Unicef si è data voce a chi non aveva nemmeno il diritto di parlare, si sono portati aiuti concreti e si è sviluppata una solidarietà e sensibilizzazione su un tema che merita l’interesse del mondo intero.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Terzo_mondo; http://www.unicef.org/