QUANDO LA SOFFERENZA DIVENTA GRAZIA

QUANDO LA SOFFERENZA DIVENTA GRAZIA

volto mariaIl potere di Dio non ha confini come la Sua bontà infinita. Vedi amica nella FEDE, e’ un po’ difficile per un piastrellista poter raccontare cosa si prova ogni volta che decidiamo di andare a Medjugorje, perché ogni volta è come se fosse la prima volta, ma desidero provarci…

La Mamma della Pace chiama tutti i credenti a pregare. E anch’io e mia moglie abbiamo sentito questa chiamata. La prima volta che siamo stati a Medjugorje è stato nel  2005, da allora non abbiamo più smesso. Siamo stati toccati dalla grazia e abbiamo ricevuto il miracolo più grande: la FEDE, grazie alla quale ci è diventato più facile e necessario pregare. Fede e preghiera sono stati il nostro sostentamento nei momenti più difficili, ma anche nei momenti più belli che il Signore ci ha regalato.

ricchezzaQuando ero giovane pensavo che tutto il mondo fosse mio, lavoro e denaro erano le mie aspirazioni, fino a quando non mi sono ammalato. Ero costretto a rimanere a letto per via di un dolore insopportabile alla schiena. Camminare era sempre stata una cosa normale, in quel momento, capii che anche muovere pochi passi era una grazia. Questa situazione durò per ben 3 anni. Da questa circostanza capii che il Buon Dio mi aveva dato anche un’anima, alla quale non avevo mai pensato, tantomeno avrei mai pensato di poterla mettere al centro della mia vita.

In questo periodo di grande sofferenza ed introspezione ho avuto finalmente tempo. Non potevo più correre dietro ai soliti pensieri e alle solite preoccupazioni, ne erano sorte altre, alle quali non potevo porre rimedio. Più il tempo passava, più imparavo a conoscermi, o meglio, a conoscere quella parte più profonda del mio essere che ora posso distintamente chiamare anima. Ho dovuto lottare contro le mie abitudini e le mie paure per attraversare questa grande prova,  per accettare i miei limiti fino ad abbassarmi alla preghiera e più ancora… alla volontà di Dio.

Couple walking outdoors with walking stickNel 2005 un giorno dissi alla mia amata moglie: “Chicca vorrei andare a Medjugorje a ringraziare la Mamma Celeste perché ha permesso ( per mezzo del Padre ) che io possa camminare ancora.” Mia moglie fu entusiasta della proposta, così prenotai la nave che faceva Chioggia Spalato e dopo un mese circa partimmo, portando con noi l’auto diretti a Medjugorje.

Siamo arrivati verso le 17,00 a destinazione. Già si respirava un’aria diversa, sembrava di essere in un’oasi di pace. Abbiamo preso una camera in una pensione, gente gentile e prima dei pasti, la preghiera di ringraziamento a Dio. Abbiamo subito partecipato alla S. Messa, poi abbiamo fatto un giro nel Paese e con la gioia nel cuore siamo andati a dormire presto, per poter partecipare il giorno seguente alla prima messa del mattino in Croato. Essendo mia moglie di Pola, avrebbe gustato in modo particolare il santo rito, nella sua lingua.

chiesa internoIl mattino seguente eravamo pronti per il rito croato. Pur non comprendendo la lingua fui scosso da una grande commozione e proprio durante la celebrazione eucaristica sentii le lacrime bagnarmi il viso, mi voltai verso mia moglie e mi accorsi che anche lei piangeva di gioia. Ci siamo sentiti come due bambini, con quei goccioloni che ci rigavano un viso luminoso e pieno di gioia. Non si può spiegare a parole quello che provammo.

Decidemmo così di dirigerci verso il Podbrdo, ovvero la collina delle apparizioni, ma quando mi trovai ai piedi di quella scoscesa salita coperta di sassi mi resi conto che non potevo assolutamente salire. Volgendomi verso mia moglie e le dico: “Io non sono capace di salire, va su tu e prega anche per me.” Lei mi guarda e si incammina; io senza rendermene conto cominciai a seguirla. Ero convinto che mi sarei fermato di lì a poco, invece continuavo ad andare avanti, come sorretto da una forza invisibile che mi aveva incantato.

podbrdo3Quando mi sono trovato ai piedi della Mamma Celeste sono scoppiato a piangere, era la prima volta che sentivo una presenza divina vicino a me, anche mia moglie e’ rimasta sbalordita, non credeva ai propri occhi. Non servivano parole, entrambi capivamo, entrambi sapevamo, che la Mamma ci aveva accompagnato e ci aveva dato forza e coraggio.

Per tutto il giorno abbiamo parlato di quello che il Padre mi aveva permesso di fare quel giorno. Alla sera siamo tornati in chiesa a pregare e così quei giorno e’ volato. Ero stanco, ma sentivo dentro una pace, una serenità che avevo provato solo da bambino e ho ringraziato Dio che mi aveva permesso di ritrovare la fede.

Aver ricominciato a camminare era già stata una grazia immensa, ma mi resi conto che il dono più grande era quella gioia che sentivo dentro e che mi faceva e mi fa sentire amato, dandomi la forza necessaria per affrontare le prove della vita con la consapevolezza che Lui non mi abbandona mai, che è sempre con me, nelle gioie come nelle debolezze, nelle prove come nelle vittorie.

Quei cinque giorni sono volati. Unico rammarico… non poter salire il Krizevak, il monte della Croce Bianca. Auguro a tutti voi di Croce Krizevak 1provare la felicità che provo io quando sono a Medjugorje. Per noi ogni volta e’ come fosse la prima volta, torniamo sempre con il cuore arricchito di nuove esperienze.  Qui la Regina della Pace fa dono della sua regale presenza per ricompensare un popolo che ha dato la vita pur di non rinnegare la sua fede durante le numerose guerre ed invasioni, ma il sangue dei numerosi martiri ha fatto fiorire il giardino più bello, un giardino che rimane fiorito anche in inverno grazie alla presenza viva e vera di Maria SS.

Nel mio cuore rimarrà l’esperienza più bella della mia vita e la fede mi fa vivere senza ansie e con quel poco che serve, tutte le altre cose sono in più. W la MAMMA CELESTE. Un abbraccio di amicizia da Chicca e Giuliano Cogo

Ciao Medjugorje terra di pace.

3 thoughts on “QUANDO LA SOFFERENZA DIVENTA GRAZIA

  1. Ho apprezzato l’esperienza raccontata e avendo vissuto personalmente un viaggio in questo splendido posto ,posso dire è credere a quello che avete raccontato , l’emozione da me vissuta e il richiamo a tornare in questo posto è forte in me .
    La pace nella preghiera e la presenza di MARIA è molto forte . GRAIZE MADRE SANTISSIMA

  2. Grazie per aver pubblicato questa meravigliosa esperienza. Maria ci prende per mano e ci guida.

  3. grazie..mi ritorna alla mente e al cuore ciò che come voi ho avuto la grazia di vivere e vedere..e sentire..e capire..lì dalla Mamma..
    grazie..

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