PERSECUZIONI AI CRISTIANI

PERSECUZIONI AI CRISTIANI

persecuzioni ai cristianiLa persecuzione dei Cristiani nel mondo continua ad aumentare. Eppure non dovremmo stupirci il Signore Gesú ce lo disse fin dall’inizio. “Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondoGiovanni 16,33.

I cristiani sono il gruppo più perseguitato sulla terra, ogni 5 minuti un cristiano viene ucciso per la sua fede. Nel corso della storia i cristiani morti per la loro fede sono stimati in circa 70 milioni, di cui 45 milioni solo nel XX secolo. Eppure non dovremmo stupirci il Signore Gesú ce lo disse fin dall’inizio. In Matteo 24, 9-13 Gesú disse: “Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.

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5lapidazione di PaoloLe comunità ebraiche sono state le prime a schierarsi contro la diffusione del cristianesimo e san Paolo in particolare nelle sue lettere racconta di essere stato più volte frustato, bastonato e persino lapidato ( Seconda lettera ai Corinzi, cap. 11,24.)

Si unì poi anche l’Impero Romano che desiderava un’unica religione: la sua. Nonostante tutto i cristiani invece di diminuire di numero aumentavano fino ad arrivare ad una quasi totale conversione con l’Imperatore Costantino. Fu in questo momento di relativa tranquillità che l’odio si scatenò di nuovo in Persia. Percepiti come potenziali traditori aperché amici di Roma migliaia di loro, persero la vita per mano persiana. In seguito all’espandersi della missione apostolica anche Visigoti e Vandali iniziarono la loro battaglia contro i cristiani per poi spandersi a macchia d’olio.

Ma quando Luca nel versetto 21,16-17 scrisse: “…  sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi;  …” forse si riferiva anche alla parte più dolorosa della persecuzione, quella che avvenne all’interno della Chiesa stessa, facendo nascere divisioni, discordie e tanto tanto altro dolore.

santi-martiri-del-giapponeIn epoca moderna, i cristiani sono stati perseguitati  soprattutto al di fuori dell’Europa, perché considerati portatori di un'”influenza straniera” che si vedeva come una minaccia al potere costituito o alla struttura tradizionale della società. Questo è il caso, ad esempio, del Giappone nel XVII secolo, dove cristiani vennero crocifissi in pubblico: la persecuzione terminò nel 1637 con la ribellione di Shimabara, dove furono uccise 40.000 persone. Da allora solo un piccolo numero di cristiani continuò a praticare in segreto in Giappone.

Nikolaj Bucharin (1888 – 1938) nella sua opera “L’ABC del Comunismo” (1919) dichiarò che “la religione e il Comunismo sono incompatibili sia in teoria che in pratica“. Nel 1931 a Mosca la Cattedrale di Cristo Salvatore, la più grande chiesa ortodossa mai costruita, venne deliberatamente distrutta. Nella Russia sovietica, l’aperta persecuzione contro i cristiani proseguì per buona parte degli anni trenta e si tradusse in numerose uccisioni, torture e deportazioni.

Negli ultimi 200 anni circa si è poi affermato un nuovo tipo di persecuzione, nel quale i responsabili sono stati alcuni propugnatori dell’ateismo, delle filosofie materialiste e della massoneria. Secondo questi gruppi, occorreva “liberare” il popolo dalla religione, che essi consideravano una superstizione che frenava il progresso della società.

San Massimiliano Maria KolbeCol dilagare della Seconda guerra mondiale e le occupazioni naziste morì per mano dei tedeschi anche un grande numero di preti, suore e religiosi. Diversi sacerdoti sono stati deportati e uccisi nei campi di concentramento: il più famoso di questi è Massimiliano Kolbe.

La persecuzione dei cristiani è stata una costante anche dei regimi comunisti, iniziando dalla Russia nel 1917 per proseguire, dopo la Seconda guerra mondiale, in tutti i paesi dietro la cortina di ferro. Ai cristiani di quei paesi, costretti alla clandestinità, si usava riferirsi con l’espressione Chiesa del silenzio.

Secondo il quotidiano cattolico Avvenire, al 2011 i cristiani sono vittime del 75% delle violenze anti-religiose ed in Medio Oriente rischiano l’estinzione. I martiri cristiani sono stati calcolati in 105.000 all’anno, uno ogni cinque minuti. Nel 2011 il Parlamento europeo, rilevando come la maggior parte degli atti di violenza religiosa nel mondo siano perpetrati contro cristiani, ha condannato tali attacchi e ha chiesto lo sviluppo di una strategia comune per tutelare la libertà religiosa. 

I tre paesi nei quali nel 2010 si sono registrate le forme di persecuzione più gravi sono stati la Corea del Nord, l’Iran e l’Afghanistan. Attualmente persecuzioni contro i cristiani sono in atto in diversi paesi del mondo, sia ad opera di fondamentalisti islamici o indù che di regimi comunisti, con attacchi a singoli fedeli, attentati in luoghi di culto, o restrizioni governative che impediscono la pratica religiosa.

I due continenti nei quali le persecuzioni contro i cristiani sono maggiormente presenti sono l’Africa e l’Asia. In generale nei paesi arabi i cristiani nonostante che in tutto il Vicino Oriente ed in Nordafrica incluso il Sudan costituissero la popolazione originaria, sono oggetto, da parte della popolazione musulmana, di forme di discriminazione più o meno gravi, che negli ultimi decenni hanno persecuzioni.1portato molti di loro a emigrare o forzati a convertirsi all’Islam.

La conversione di musulmani al Cristianesimo è poi vista come un crimine (apostasia) la cui pena è la morte e, anche nei paesi in cui la legge non la vieta apertamente, i convertiti sono spesso oggetto di minacce, vendette, ricatti, linciaggi da parte della popolazione.

Le parole dell’Evangelista Luca risuonano dunque come macigni:

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».(Lc 21, 12-19)

Gesù Cristo è davvero la pietra angolare contro la quale sono destinati tutti a scontrarsi o in un modo o nell’altro. E se oggi come oggi, non subiamo alcun tipo di persecuzione o discriminazione potremmo pensare: o che siamo stati così fortunati da finire in un angolo di paradiso… o che non siamo sufficientemente testimoni del Vangelo.

persecuzioniLiberiamoci da ogni paura e cominciamo a fare di nuovo ciò che i nostri genitori e nonni ci hanno insegnato, come il segno della croce ogni volta che si passa davanti ad una chiesa o prima di iniziare il pasto, ovunque ci troviamo; una preghiera davanti ad un cimitero, ma anche al momento in cui ci alziamo o andiamo a dormire; portare una croce al collo e mettere immagini religiose nelle nostre case senza paura di disturbare i nostri ospiti… Ricordiamo sempre le parole di nostro Signore: “…Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».” (Mc 9,38)

 

Fonti: Pagina Facebook https://www.facebook.com/Senza-Paraocchi; Twitter: https://twitter.com/SenzaParaocchi  blog http://senzaparaocchi.net; http://it.wikipedia.org/wiki/Persecuzione_dei_cristiani