SAN MAURIZIO

SAN MAURIZIO 

e compagni martiri della Legione Tebea (c. 287) 22 settembre

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Quadro di San Maurizio custodito nella cappella del Verolliez, luogo del martirio del Santo

Maurizio era il capitano della Legione Tebea a cui venne chiesto di uccidere i cristiani. Lui e tutti i suoi soldati, professatisi cristiani, preferirono il martirio pur di non versare sangue innocente come specificarono in una lettera all’imperatore:  […]preferiamo morire innocenti che uccidere e vivere colpevoli[…]

La fonte principale delle informazioni su S. Maurizio e la cosiddetta Legione Tebana è la passio martyrum Acaunensium di S. Eucherio di Lione. La versione che è stata tramandata risale al IX secolo, ma Eucherio la cita in una lettera scritta a un altro vescovo chiamato Salvio, nel 440 circa, e afferma che a quel tempo la tradizione orale esisteva già da un secolo.

Uno studioso tedesco, D. van Berchem, esaminando la passio dal 1944 al 1949, è giunto alla conclusione che la fonte del racconto orale fu Teodoro, un vescovo di Octodurum del IV secolo, il quale importò la leggenda dall’Oriente, in base alla quale Maurizio fu martirizzato insieme a settanta dei suoi soldati, che, come sostiene van Berchem non erano ne tebani, ne costituivano una vera legione.

san maurizio6Secondo la versione di Eucherio molto arricchita, l’imperatore Massimiano giudò un esercito contro un gruppo di galli in rivolta, i bagaudi, e giunto a Octodurum (l’attuale Martigny), a sud est del lago di Ginevra, ordinò ai suoi uomini di compiere un sacrificio agli dei per il successo della spedizione. 

Un’unità di quest’esercito era la Legione Tebana, i cui membri erano stati reclutati nell’Alto Egitto ed erano tutti cristiani; senza eccezioni, piuttosto che offrire un sacrificio a dei in cui non credevano, si ritirarono, condotti dal loro primicerius a portavoce, Maurizio, fino alla vicina Agaunum (l’odierna Saint-Maurice-en-Valais). Massimiano, quando non riuscì con i suoi ripetuti ordini a infrangere la loro decisione unanime, comandò che la legione fosse decimata (di dieci in dieci, ogni decimo soldato sarebbe stato ucciso, poi l’ordine ripetuto, e il processo reiterato).

Maurizio ed i suoi compagni scrissero all’imparatore Massimiano una lettera onde spiegargli le valide motivazioni della loro ribellione:

Siamo tuoi soldati, ma anche servi di Dio, cosa che noi riconosciamo francamente. A te dobbiamo il servizio militare, a lui l’integrità e la salute, da te abbiamo percepito il salario, da lui il principio della vita […].Metteremo le nostre mani contro qualunque nemico, ma non le macchieremo col sangue degli innocenti […]. Noi facciamo professione di fede in Dio Padre Creatore di tutte le cose e crediamo che suo Figlio Gesù Cristo sia Dio. Siamo stati spruzzati dalsangue dei nostri martirio di san Maurizio e ccfratelli e commilitoni, ma non ci affliggemmo,alzammo le nostre lodi perchè erano stati ritenuti degni dipartire per il loro Signore Dio. Ecco deponiamo le armi […]preferiamo morire innocenti che uccidere e vivere colpevoli[…] non neghiamo di essere cristiani […]perciò non possiamo perseguitare i cristiani”.

Si narra che i soldati, incoraggiati dai loro ufficiali e in particolare da Maurizio, furono irremovibili fino alla fine. Al termine di questa persecuzione si suppone che siano stati uccisi più di 6.600 soldati (o secondo un’altra fonte 6.666), forse dai loro compagni. I compagni di Maurizio erano Candido, Esuperio e Vitale, e si afferma che nel gruppo vi fosse anche un soldato di un’altra legione di nome Vittore, che si trovò a passare in quel luogo e confessò la sua fede. Anche se i numeri sono stati esagerati, e molti dettagli furono aggiunti nel V secolo sembra esserci stato un vero martirio alla base della storia.

san maurizioIl culto nei confronti dei martiri risalirebbe al IV secolo, durante il quale il suddetto San Teodulo fece edificare la basilica ancora oggi esistente per ospitarne le reliquie. In occasione della visita di San Martino di Tours si verificò un evento miracoloso: la terra iniziò a trasudare sangue indicando così il luogo ove riposavano i santi resti sulle rive del Rodano ed egli lo raccolse in appositi vasetti per distribuirlo alle varie chiese. Eucherio ricorda che “molti giungevano da diverse province per onorare devotamente questi santi, e offrire dono d’oro, d’argento, e altri oggetti”, oggi conservati nel piccolo museo adiacente la basilica, a Brzeg in Polonia ed a Torino.

San Maurizio è tra i patroni d’Austria, Piemonte, Savoia e Sardegna, e anche di cappellai, tessitori e tintori (specialmente di tappezzerie di Goblins) oltre che dei soldati (specialmente delle guardie svizzere).

La chiesa costruita presso Agaunum divenne successivamente il nucleo di un’abbazia, grazie al re burgundo San Sigismondo, la prima in Occidente a recitare l’Ufficio divino per l’intera giornata, grazie ad un ciclo di cori. Oggi è affidata agli agostiniani Canonici Regolari Lateranensi, che annualmente ogni 22 settembre, giorno della festa secondo il Martyrologium Romanum, organizzano la processione con le reliquie per le strade del paese.

PREGHIERA

a San Maurizio e compagni

san maurizio2O glorioso San Maurizio, che dopo aver edificato i compagni con una condotta esemplare di vita, li hai incoraggiati a versare il proprio sangue per la confessione della fede e li hai visti felici di dare la vita per Cristo e per il Vangelo, ottienici la grazia di testimoniare fino alla effusione del sangue la nostra fede piuttosto che comprometterci con il male e con il peccato e di saper soffrire per amore di Cristo.

Gloria al Padre…

O glorioso San Maurizio, che una volta convertito al cristianesimo,diventasti con la parola e con l’esempio testimone autentico e coraggioso degli insegnamenti di Cristo verso i compagni, ottienici la grazia di esprimere la nostra fede in una chiara testimonianza di vita, per essere nel mondo segni luminosi della verità che salva.

Gloria al Padre…

O glorioso San Maurizio, che hai ottenuto la grazia di coronare col martirio la fede professata nella vita, per cui godi ora la gioia di vedere in eterno il tuo Creatore e Redentore, ottienici la grazia di esercitare costantemente le virtù cristiane per ricevere come premio la beata visione di Dio.

san maurizio4Gloria al Padre…

O glorioso San Maurizio, che seguendo il Cristo sulla via della Croce sei divenuto testimone e maestro di virtù per tanti fratelli,aiutaci a professare con coraggio la nostra fede e, fedeli al Vangelo, a edificare un mondo più giusto e fraterno.

Gloria al Padre…

O glorioso San Maurizio, che coronasti la tua la tua vita terrena con la palma del martirio insieme ai tuoi compagni d’arme e di fede della legione tebea, spargendo il tuo sangue per Nostro Signore Gesù Cristo, e che da allora in poi prendesti a proteggere le nostre terre subalpine e fosti nel corso dei secoli proclamato Patrono Principale degli Stati Sabaudi, vieni in aiuto della nostra Italia; ottieni dal Cuore Sacratissimo di Gesù, grazie all’intercessione della nostra Madre Celeste Maria Immacolata,che Essa riviva e riprenda il corso della sua gloriosa storia nella pratica costante e perfetta della vita cristiana.

Gloria al Padre…

E’ INVOCATO: come protettore di combattenti, guardie svizzere, militari, fabbricanti di cappelli, tessitori e tintori

FONTI: Il primo grande dizionari dei santi di Alban Butler; http://www.santiebeati.it/dettaglio/34800