Madonna del Pilastrello

MADONNA DEL PILASTRELLO

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Il Santuario della Madonna del Pilastrello, appartenente alla Parrocchia dei Sabbioni, si trova sulla strada provinciale per Lodi. Fu costruito in sostituzione di un pilastro (da qui il nome “Pilastrello”) su cui era raffigurata l’immagine della Beata Vergine.

09 – 14 – 16 maggio 

Lendinara (RO), Bresso (MI) e Dovera (BG) in ognuna di queste città la Madonna del Pilastrello si è manifestata con prodigi e acque dalle proprietà miracolose

MADONNA DEL PILASTRELLO DI LENDINARA (RO)

Nella notte del 9 maggio 1509, un temporale  distrusse la casa di ricco proprietario terriero di nome Giovanni Borezzo. Si salvò solo una statua di legno alta 33 centimetri, che raffigurava la Madonna con il Bambino, che l’uomo aveva posto sul davanzale della finestra. Fu trovata intatta sui rami di una siepe e sfolgorante di luce. Fu eretto perciò un piastrello su cui fu posta l’immagine miracolosa.

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Madonna del Pilastrello di Lendinara

In seguito, fu costruita una cappella e si scoprì che la sorgente, che scorreva accanto al pilastrello, si tingeva di rosso ogni qualvolta i muratori la usavano: evidentemente, l’acqua avrebbe dovuto servire per le abluzioni purificatorie. L’acqua della fonte fu quindi incanalata in una vasca che divenne il «Bagno della Madonna», dove accorrevano gli infermi a domandare la guarigione dai propri mali.

Il santuario fu costruito nel 1577-79 e ampliato nel sec. XVIII. La gente del Polesine considera l’immagine della “Madonna del Pilastrello” la sua ‘Madonna Nera’ in quanto creata con un legno nero d’ulivo. L’attuale Santuario, affidato alla cura dei Monaci Benedettini Olivetani.

Innumerevoli le tele e gli ex voto; la cappella del Bagno, dove i malati sono immersi nell’acqua miracolosa è fonte di grande devozione e di frequenti pellegrinaggi. Aperta tutti i giorni dell’anno. Nella Basilica o nel monastero si eseguono periodicamente concerti e conferenze. La festa viene celebrata il 16 maggio.

MADONNA DEL PILASTRELLO DI BRESSO (MI)

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Madonna del Pilastrello di Bresso

Anche nella città di Bresso a circa 7 km da Milano vi è la Madonna del Pilastrello. Non esistono dati certi, ma un’antica iscrizione posta sulla balaustra ci suggerisce che l’omonimo Santuario risale al 1400, così come il dipinto collocato sopra l’altare che raffigura la Beata Vergine delle Grazie con Gesù Bambino sulle ginocchia. Anche San Carlo Borromeo venne a ritirarsi in preghiera qui nel 1582.

Una cosa accomuna però Lendinara a Bresso, l’opera miracolosa di Maria, infatti anche qui dette prova della sua predilezione e protezione, infatti “Sudò e pianse con grande effusione di lagrime” secondo una testimonianza storica l’effige della Beata Vergine Maria delle grazie sudò è pianse il mercoledì santo del 12 aprile 1514.

MADONNA DEL PILASTRELLO DI DOVERA (BG)

All’ingresso del paese si incontra la «Fontana della Madonna», così chiamata perché la pietà degli abitanti che vengono ad attingervi l’acqua, ha fatto dipingere su di un piccolo pilastro (Pilastrello) l’Immagine di una Madonna che tiene in grembo il Bambino Gesù. L’acqua che sgorga limpida dalla fonte, vi scava attorno un minuscolo ruscello che si dilegua a sinistra, formando un piccolo guado. A questa fonte è solita recarsi per attingere acqua e per badare alle poche oche di casa che guazzano nel guado, una buona e povera fanciulla audiolesa, con la mano destra paralizzata, di nome Caterina.

Pilastrello dovera

Madonna del Pilastrello di Dovera

Il 14 maggio del 1386, un pomeriggio di sole e di primavera, Caterina viene alla fonte per i suoi impegni di ogni giorno, e si ferma a pregare davanti alla Immagine della Madonna dipinta sul vicino Pilastrello. Un improvviso bagliore la scuote: all’altra parte del ruscello, una nobile Signora, raggiante di luce, le chiede la mano per attraversare l’acqua. Caterina porge il braccio monco, la Signora vi si appoggia, le ridona miracolosamente la mano e subito scompare. La fanciulla, colma di meraviglia, corre ad annunciare con gioia la sua guarigione alla madre. In un istante ha riavuto la mano destra e l’uso della parola e dell’udito.

La notizia del fatto si divulga in un baleno; la sera stessa una grande folla giunge da Lodi per vedere il miracolo della Madonna. Si provvede subito ad erigere una cappella a protezione del Pilastrello con l’Immagine della Madonna, ed in un secondo tempo viene eretta una Chiesa, che ancora esiste ed è chiamata «Chiesa dei Santoni» per le due gigantesche figure di San Cristoforo e di Sant’Antonio Abate, dipinte sulla facciata, ai lati della porta di ingresso. Una seconda Chiesa minore viene costruita poco distante, e ricostruita, perché pericolante, nel 1642, chiamata semplicemente «Santuarietto».

Nell’Anno Mariano 1954, il 14 maggio, dopo una solenne processione, la statua della Madonna viene incoronata con la corona d’oro donata dai fedeli di Dovera, per le mani del vescovo di Lodi, Mons. Tarcisio Vincenzo Benedetti.

Fonti: http://www.madonnadelpilastrello.it/nella-nostra-comunita/272-la-madonna-del-pilastrello-piansehttp://www.comunicare.it/ofmcap/luoghi/crema04.htmhttp://www.mariadinazareth.it/Sorgenti%20Miracolose/santuario%20nostra%20signora%20del%20pilastrello.htm; http://www.donbosco-torino.it/ita/Maria/calendario/06-07/005-B_Vergine_Pilastrello.html;