NOSTRA SIGNORA D’AFRICA

NOSTRA SIGNORA D’AFRICA

ALGERI – 30 APRILE

Notre_Dame_d-'afriqueUna statua di bronzo della Vergine Maria, copia di un’opera originale creata da Bouchardon nel 1750, fu offerta nel maggio del 1840 a Dupuch, il primo vescovo di Algeri. Essa fu posta nel monastero trappista di Staouëli a Bouchaoui, un piccolo villaggio a una ventina di chilometri da Algeri e solo successivamente trasferita nella capitale.

In seguito alla definizione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte di papa Pio IX l’8 dicembre 1854, il successore di Dupuch, Louis-Antoine-Augustin Pavy, decise di costruire una grande chiesa per il pellegrinaggio per la “Nostra Signora d’Africa”. Egli pone la statua in una cappella, inaugurata il 20 settembre 1857.

Il nuovo vescovo di Algeri, Pavy, inizierà la costruzione di una nuova chiesa il 20 febbraio 1858 dove trasferire “Nostra Signora d’Africa”, ma la costruzione finì solo nel 1872, 6 anni dopo la sua morte, per un attacco di cuore.

Notre-Dame d'AfriqueAd avere la custodia del santuario furono la Società dei missionari d’Africa (i cosiddetti Padri bianchi) e le Suore missionarie di Nostra Signora d’Africa, dette anche Suore bianche.

Fu papa Pio IX a concedere alla Chiesa il titolo di Basilica; essa fu consacrata il 30 aprile 1876. La Basilica è stata fortemente danneggiata dal sisma del 2003 che ha procurato circa 3 000 morti, soprattutto nella città di Boumerdès. I lavori di restauro sono cominciati nel 2007.

La festa della Nostra Signora d’Africa (Notre-Dame d’Afrique, in francese) si tiene il 30 aprile. La Basilica di Nostra Signora d’Africa è stata classificata nella lista dei beni culturali algerini come monumento storico dal 12 settembre 2012

Papa Ratzinger disse a conclusione della visita di tre giorni compiuta in Benin:

«Dopo aver consegnato l’Esortazione apostolica “Africae Munus”, desidero affidare alla Vergine Maria, Nostra Signora d’Africa, la nuova tappa che si apre per la Chiesa in questo Continente, affinchè ella accompagni il futuro di questa evangelizzazione dell’intera Africa e particolarmente quella di questa terra del Benin».

La Basilica di Nostra Signora d’Africa viene visitata anche da numerosi mussulmani. Donne, ragazze e nonne, a volte sole, a volte accompagnate dal marito, entrano a pregare “Nostra Signora”. La statua della Vergine, in 8244134338406562-img-3925copie-jpgbronzo, è coperta con un ricco vestito ricamato in stile di Tlemcen. L’Algeria fu terra cristiana e mariana dal secondo secolo dopo Cristo. L’invasione araba e l’islamizzazione del Paese, dal VII secolo, avvennero con la forza. Nel giro di qualche secolo, la Chiesa d’Africa venne decimata e non tenne che alcune sacche di resistenza, essenzialmente da parte dei Berberi. Bisognerà aspettare la conquista dell’Algeria da parte della Francia, nel 1830, perché la Chiesa si ristabilisca in questa regione dell’Africa del Nord.

Terra di antica cristianità, terra di martiri, l’Algeria, affidata a Nostra Signora d’Africa (chiamata anche “Nostra Signora dell’Atlante”), benché oggi islamizzata e scossa da sanguinosi attentati, non ha mai smesso di rispettare la Vergine Maria, Lei che i Musulmani stessi riconoscono come la Sante Madre di Gesù e che onorano. Quando la Basilica di Nostra Signora d’Africa fu costruita sulle alture di Algeri, al di sotto dell’altare principale venne iscritto:

“Nostra Signora d’Africa prega per noi e per tutti i Musulmani”.

Questa intercessione mariana incisa nella navata di Nostra Signora d’Africa non è mai stata eclissata né dal tempo, né dagli avvenimenti che hanno scosso il Paese: domina sempre l’altare della Basilica di Algeri e così i Cristiani come i Mussulmani vengono a pregare Maria e ad offrirle omaggi floreali.Nostra Signora d'Africa3

Preghiera

O Madre di Misericordia, Noi ti salutiamo, Madre del Redentore; ti salutiamo, Vergine gloriosa; ti salutiamo, nostra Regina! O Regina della speranza, mostraci il volto del tuo Figlio divino; guidaci sulle vie della santità; donaci la gioia di coloro che sanno dire Sì a Dio!  O Regina della Pace, esaudisci le più nobili aspirazioni dei giovani africani; esaudisci i cuori assetati di giustizia, di pace e di riconciliazione; esaudisci le speranze dei bambini vittime della fame e della guerra! O Regina della giustizia, ottienici l’amore filiale e fraterno; ottienici di essere amici dei poveri e dei piccoli; ottieni per i popoli della terra lo spirito di fraternità! O Nostra Signora d’Africa, ottieni dal tuo Figlio divino la guarigione per i malati, la consolazione per gli afflitti, il perdono per i peccatori; intercedi per l’Africa presso il tuo Figlio divino; e ottieni per tutta l’umanità la salvezza e la pace! Amen.

Benedetto XVI

Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_di_Notre-Dame_d’Afriquehttp://www.reginamundi.info/preghiere/nostrasignoradellafrica.asp; http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-11-20/papa-affida-continente-nero-164949.shtml?uuid=AaquL8ME;