Brani tratti dall’Evangelo Valtorta 33a parte

BRANI TRATTI DALL’EVANGELO 

 

COME MI è STATO RIVELATO

di MARIA VALTORTA

6°/7° LIBRO (33a parte)

da pag.456 del 6° vol. a pag 32 del 7° vol.

Gesù inizia dando consigli a delle mogli romane che si lamentano dei propri mariti. Completerà poi la sua catechesi sul libero arbitrio fino a giungere al 7° volume dove si parla nuovamente di Maria e del suo rapporto con Gesù.

“… Coloro che fra voi sentono attrazione al Bene, alla Verità, e ripugnanza al Vizio, e fuggono le male azioni come avvilenti l’uomo, credete che sono già sul sentiero della giustizia”.

(Matrone romane a Gesù) “Avevamo deciso di ritirarci subito dopo la cena, nel caso vi fossimo andate… perché… le nostre cene terminano in orgie… che non possiamo sopportare più… E con sdegno di mogli  trascurate vi lasciamo rimanere i mariti…”, dice Valeria severa. “Non con sdegno… Con pietà della loro miseria morale…”, corregge Gesù. “E’ difficile, Maestro… Sappiamo ciò che avviene là dentro…” “Io pure so tante cose che avvengono nei cuori… eppure insegna bambini1perdono…” “Tu sei santo…” “Voi dovete divenirlo. Per mio desiderio e per pungolo della vostra volontà…[…] Ciò che vi fa inquietare è l’anelito del vostro spirito alla Luce, la sua insofferenza del vostro ritardare… a dare allo spirito ciò che esso vi chiede…”

“Il Cristianesimo insegnerà che lo schiavo ha un’anima pari al Cesare, migliore nella più parte dei casi, e che quell’anima appartiene a Dio, e chi la corrompe è maledetto.”

“Siate austere e pazienti. Con l’esempio migliorerete i consorti”.

“Non sai che lo Spirito Santo è sulle labbra di quelli che insegnano la Giustizia?”

Dio nei Cieli creò l’anima a fare a sua somiglianza il futuro uomo e la collocò nella carne  che si formava in un seno. E l’uomo, giunto il suo tempo di nascere, nacque con la sua anima, la quale sino all’uso della ragione fu come una terra lasciata incolta dal padrone. Ma, giunta l’età della ragione, l’uomo cominciò a ragionare e a distinguere il Bene e il Male. Ecco allora che si accorse di avere una vigna da coltivare a suo piacere. E si accorse di avere un vignaiuolo preposto a questa vigna: il suo libero arbitrio. Infatti la libertà di guidarsi, lasciata da Dio all’uomo suo figlio, è come un servo capace dato da Dio all’uomo suo figlio, perché lo aiuti a fare fertile la vigna, ossia l’anima. Se l’uomo non dovesse faticare da sé a farsi ricco[…] che merito avrebbe di ricrearsi in santità?  […] L’uomo decaduto deve tornare uomo eletto per sua libera volontà.

bambini benedizioneDal momento che una creatura sa distinguere la mala azione dalla buona azione, è responsabile. Non prima.

[…] Dunque l’uomo affida la sua vigna incolta al suo lavoratore, il libero arbitrio, ed esso comincia a coltivarla. L’anima, la vigna, ha però una voce e la fa udire all’arbitrio. Una voce soprannaturalenutrita da voci soprannaturali che Dio non nega mai alle anime: quella del Custode, quella di spiriti mandati da Dio, quella della Sapienza, quella dei ricordi soprannaturali che ogni anima ricorda anche senza che l’uomo tutto ne abbia la percezione esatta.

Oh! Che siepe alta e forte occorre alzare intorno al cuore per salvarlo dal male!

Quante virtù periscono perché mescolate alle sensualità, perché non coltivate, perché, in conclusione,il libero arbitrio non è sorretto dall’amore! […] Quanta arsura che dissecca le piante perché non c’è più l’orazione che è unione con Dio.

Vegliate perché in voi vi sia amore e non amor proprio, che spegne l’amore e getta l’anima in balia delle sensualità diverse e del disordine.

(Gesù a Giuda Iscariota) “…Io ammiro gli spiriti fedeli. E giusti. E non ostinati. E vorrei i miei apostoli meritevoli della lode che do alla pagana”

Uccellini(Gesù viene rimproverato per avere salvato una nidiata di uccellini in giorno di sabato) Per ferire col rimprovero non giudicate che è male muovere la lingua senza bisogno. Questo, che pure è un lavoro, e non utile, non necessario, non buono, non vi pare violazione del sabato.

I deboli trovano sempre un salvatore. Mentre i superbi, i forti secondo la legge del mondo, saranno stritolati dal peso della loro stessa pesante legge.

Il Deuteronomio prescriveva leggi di umanità perché gli uomini, allora, erano per puerizia spirituale, dei belluini , dei semi-selvaggi. Andavano guidati per mano […] per insegnare loro a salire a pietà, rispetto, amore più alti. Ma, quando Io sono venuto, ho perfezionato le norme mosaiche ed ho aperto orizzonti più vasti. La lettera non era più “il tutto”. Lo spirito è divenuto “il tutto”. […] Oh! Felici quelli che in ogni cosa sanno vedere Dio e servirlo con spirito d’amore riverente!    

Ancora assente è Giuda?”, chiede Gesù. “Si, Maestro. Ma se vuoi lo chiamiamo…” “Non occorre. La mia voce lo raggiunge là dov’è. E’ la sua coscienza, libera, gli parla con la sua propria voce. Non occorre unirvi le vostre voci e forzare una volontà. […]”INSEGNA7

Il Signore ripara ai malestri umani quando bene è per le anime la riparazione, e non permette che l’odio annulli ciò che è opera di amore.

L’angelo del Signore ve le ripeterà quelle parole, tenendole fresche nei vostri spiriti volonterosi di Sapienza. Non solo. Ma ve le spiegherà, e sarete sapienti nella parola del vostro Maestro. Voi sigillate l’amore per Me col dolore. Può mai perire ciò che resiste anche alla persecuzione? Non può perire. Io ve lo dico. Dono di Dio non si cancella. Solo il peccato lo annulla. […]

Un altro è il digiuno da Me preferitoRompi le catene del peccato, sciogli le obbligazioni che opprimono, metti in libertà chi è in ristrettezze, togli ogni gravame. Spezza il tuo pane con chi ha fame, accogli i poveri e i pellegrini, vesti gli ignudi e non disprezzare il tuo prossimo.

Fate i vostri sabati ragionando fra voi del Signore, e il Signore sarà fra voi.

Voi perdonate e il Signore vi glorificherà.

Perseverate, figli diletti! Ancora un poco di pazienza portate, così come Io la porto. Siate fedeli, facendo ciò che vi è concesso dal padrone ingiusto. E Dio giudicherà che avete tutto fatto e del tutto vi premierà. Non odiate, anche se tutto congiura ad insegnarvi ad odiare. Abbiate fede in Dio.

 DAL SETTIMO LIBRO

San Tommaso

(Domande dei discepoli a Gesù) “Fratello mio, dimmi una cosa che da tempo desidero sapere. Come vedi Tu Maria? Come Madre o come suddita? Ti è Madre, ma è donna e Tu sei Dio…”, dice il Taddeo. “Come sorella e sposa, come delizia e riposo del Dio e come conforto dell’Uomo. Tutto Io vedo ed ho in Maria, come Dio e come Uomo. Colei che era la Delizia della Seconda Persona della Triade in Cielo, Delizia del Verbo come del Padre e dello Spirito, è la Delizia del Dio incarnato e lo sarà dell’Uomo Dio glorificato”.  “Che mistero!” Dio si è dunque privato due volte delle sue compiacenze? In Te e in Maria, e vi ha dato alla Terra…”, medita lo Zelote.

Che amore! Questo devi dire. L’amore spinse la Triade a dare Maria e Gesù alla Terra”, dice Giacomo.

E, non per Te che sei Dio, ma per la sua Rosa, non temette di affidarla agli uomini, tutti indegni di tutelarla?”, chiede Tommaso. “Toma, ti risponde il Cantico: -Il Pacifico aveva una vigna e l’affidò ai vignaiuoli i quali, profanatori aizzati dal Profanatore, molte somme avrebbero dato per averla, ossia tutte le seduzioni a sedurla, ma la Vigna bella del Signore si custodì da sé, né volle dare i suoi frutti altro che al Signore, e volle aprirsi allo Stesso generando il Tesoro senza prezzo: il Salvatore-.”

(Maria SS e Gesù) “Oh! Sono un ben povero aiuto, Figlio mio! Perché non riesco a farti amare, non a darti … letizia… finchè ti è concesso di averne un poco… Che sono mai allora? Una ben povera discepola…”. “Mamma! Mamma! Non dire così! La mia forza mi viene dalle tue orazioni”.

maria bacio“Sostituite piano piano ciò che non deve rimanere in un convertito, con carità, pazienza, tenacia. […] E non temete di corrompervi toccando con la vostra veste le parti basse, materiali, di coloro che curate nello spirito. Con prudenza, per non esser di rovina anziché di edificazione. Vivete raccolti nel vostro io nutrito di Dio, fasciato di virtù, andate con delicatezza, specie quando dovete occuparvi del sensibilissimo io spirituale altrui, e certamente riuscirete a fare, anche degli esseri più spregevoli, degli essere degni del Cielo”.

Tua Madre […] Neppur Satana le resisterebbe!…”, dice lo Zelote. […] “ ci sono uomini più resistenti di Satana, che almeno fugge dal cospetto di Maria. Vi sono uomini che le stanno vicino e che, ammaestrati da Lei, non si mutano in bene…”.

(catechesi di Maria SS e Gesù ad apostoli e discepole) “ … Maria non gli hai raccontato ancora niente della sua nascita?”, dice Giacomo additando il Signore che ascolta e tace. (Maria)“Non ancora. Voglio che conosca bene il passato prima del presente. Per capirlo questo presente, che ha la sua ragione di essere nel passato. Quando lo conoscerà, vedrà che il Dio che le fa paura, il Dio del Sinai, non è che un Dio di severo amore, ma sempre d’amore”. […]

Ricordatevi sempre tutti questa verità quando evangelizzate. Le anime hanno bisogno di non aver paura per andare a Dio con tutta fiducia […]

[…] quando ha ucciso i figli degli egizi crudeli ha usato pietà ai figli che, non crescendo, non sono divenuti peccatori come i padri loro, e ha dato tempo ai genitori loro di pentirsi del male fatto. Dunque fu severa bontà. Bisogna saper distinguere la vera bontà da ciò che è solo mollezza di educazione. Anche quando Io ero piccolo infante vennero uccisi molti piccini sul seno stesso delle madri. E il mondo gridò di orrore. Ma quando il Tempo non sarà più per i singoli o per l’Umanità tutta, una e una volta comprenderete che fortunati, benedetti in Israele, nella Israele dei tempi di Cristo, furono coloro che per essere stati sterminati nell’infanzia ebbero la preservazione dal più grande peccato, quello di essere complici della morte del Salvatore.

(Maria d’Alfeo rimprovera Gesù davanti a Sua Madre) “ Ma non lo devi dire lo preghiera13stesso questo orrendo futuro! Tu infiggi una spada nel suo cuore”.  (Maria SS)“ E’ trentadue anni che vi è questa spada” (Maria d’Alfeo) “Noooh! Non è possibile! Maria … sempre così serena… Maria… […] Non è possibile che una madre sappia questo e stia calma!” (Maria SS) Prima di esser Madre, sono figlia e serva di Dio… La mia calma dove la trovo? Nel fare la volontà di Dio. La mia serenità da che mi viene? Dal fare questa volontàSe dovessi fare la volontà di un uomo potrei essere turbata, perché un uomo, anche il più saggio, può sempre imporre volontà errate. Ma quella di Dio! […] Colui che mi ha imposto la sua volontà e che io servo con amore fiducioso mi darà gli aiuti per quell’ora. A me, a Lui… Perché non può il Padre dare volontà troppo forti per le forze dell’uomo… e soccorre… sempre… E ci soccorrerà, Figlio mio… ci soccorrerà… Egli ci soccorrerà… e non ci potrà essere che Lui, infinito nei mezzi, a soccorrerci…”. (Gesù) “Si, Madre. L’Amore ci soccorrerà, e nell’amore ci soccorreremo a vicenda. E nell’amore redimeremo…”

(Maria SS ad una discepola) “Si, figlia mia. Non temere. Dio aiuterà anche te, se tu accetterai sempre la sua volontà”.