Brani tratti dall’Evangelo Valtorta 18a parte

BRANI TRATTI DALL’EVANGELO 

COME MI è STATO RIVELATO

di MARIA VALTORTA

4° LIBRO (18a parte)

Da pag. 296 a pag. 356

“… i dubbiosi … non li abbandonate! … Fanno cascare le braccia? Benissimo. Anche voi le fate cascare tante volte a Me, e ancor di più al Padre che è nei Cieli, … Fateli persuasi che basta fare tutto il meglio che si può e Dio è contento. E se li vedete scivolare giù dall’appoggio, non passate oltre, ma rialzateli di nuovo.”

Il nostro corpo è il nocciolo duro, nel nocciolo duro è chiusa la polpa: l’anima; in essa è il germe che Io ho deposto. Esso è fatto di molti elementi. Ma il principale è la carità. Essa è che fa da leva per schiudere il nocciolo e liberare lo spirito dalle costrizioni della materia ricongiungendolo a Dio, che Carità è. … mettete in voi il germe che santifica e apre il nocciolo. O sarete sempre degli esseri inutili.

… la speranza è come il braccio traverso del dolce giogo che sorregge la fede e la carità, ed è il patibolo dell’umanità e il trono della salvezza. … E’ giogo perché obbliga l’uomo a tenere bassa la sua superbia stolta sotto il peso delle verità eterne. Ed è patibolo di questa superbia. Madre-Teresa-di-Calcutta-2

L’uomo che spera in Dio suo Signore, di necessità umilia il suo orgoglio, che vorrebbe proclamarsi “dio”, e riconosce che egli è nulla e Dio è tutto, …

… se manca la carità, il trono è senza luce e il corpo, schiodata da un lato, pende verso il fango, non vedendo più il Cielo. Annulla così gli effetti salutari della speranza, e finisce col rendere sterile anche la fede perchè, staccati da due delle tre teologali virtù, si cade in languore e in gelo mortale. …La mia dottrina è un giogo che piega l’umanità colpevole ed è un maglio che rompe la scorza dura per liberarne lo spirito. … Ma pure chi la accetta non sente la stanchezza che danno tutte le altre dottrine umane e tutte le altre cose umane. Ma pure chi se ne fa colpire … prova un senso di liberazione.

Perché anche voi, miei apostoli, volete sentire la stanchezza della missione, la sua difficoltà, la sua severità, mentre avendo la fiducia di un bambino potete avere solo ilare solerzia, luminosa facilità a compierla e comprendere e sentire che essa è severa solo agli impenitenti che non conoscono Dio, ma per i fedeli suoi è come mamma che sorregge sul cammino, indicando ai piedi incerti del pargolo i sassi ed i pruni, i nidi di serpi ed i fossati, perché egli li conosca e non vi pericoli? Santa_Chiara_da_Montefalco_Convento_Santa_Chiara_

La via della santificazione è lunga e misteriosa e talora si compie all’insaputa del  camminatore, che procede fra le tenebre, col sapore del tossico in bocca, e crede di non procedere e di non bere liquido celeste, e non sa che anche questa cecità spirituale è un elemento di perfezione. … Il tossico, dopo aver levato ogni gusto per le cose umane, si muterà in dolcezza di Paradiso per questi coraggiosi … Perché avranno perseverato e Dio li farà esultanti dalla Terra di ciò che è  il Cielo.

(Gesù parla di SatanaLa sua vita è “rubare – nuocere – mentire – offendere – turbare”. Rubare anime a Dio e pace agli uomini. Nuocere alle creature del Padre dando dolore allo stesso. Mentire per traviare. Offendere per godere. Turbare perché egli è il Disordine. E non può mutare. E’ eterno nel suo essere e nei suoi metodi.

“”Spiegaci cosa vuoi dire dicendo: “Padre del secolo futuro“. Credi tu di vivere fino al nuovo secolo e, più stoltamente ancora, pensi di creare il tempo, Tu, povero uomo?“…. “E tu, scriba, me lo chiedi? Non sai dunque che vi sarà un secolo che avrà inizio ma fine non avrà, e che sarà il mio? In esso Io trionferò radunando intorno a Me coloro che sono i figli di esso, ed essi vivranno eterni come quel secolo che Io avrò creato, e già lo sto creando mettendo lo spirito in valore, sulla carne e sul mondo e sugli inferi che Io scaccio perchè tutto Io posso. … Io sono Colui che sono. E chi volto4non crede questo, già profetizzato, pecca contro lo Spirito Santo, la cui parola fu detta dai Profeti e non è menzogna né errore, e va creduta senza resistenza. … Negare la Verità detta dallo Spirito Santo è negare la Parola di Dio e l’Amore che quella Parola ha dato per amore degli uomini. E il peccato contro l’Amore non è perdonato.

… la bocca parla di ciò che gli riempie il cuore. 

E’ dalla sovrabbondanza di ciò che abbiamo in noi che noi traiamo i nostri atti e discorsi. L’uomo buono trae dal suo buon tesoro cose buone; il malvagio dal suo cattivo tesoro leva le male cose. E parla e agisce secondo il suo intimo.

… l’ozio è colpa. Ma meglio è oziare che fare opere malvagie. E anche vi dico che è meglio tacere che parlare oziosamente e malvagiamente. Anche se il tacere è ozio, fatelo piuttosto che peccare con la lingua. Io vi assicuro che di ogni parola detta oziosamente agli uomini sarà chiesta la giustificazione nel giorno del Giudizio, e che per le parole dette saranno gli uomini giustificati, e dalle parole stesse saranno condannati.

“… Ma perché, se così è, Tu non liberi Israele dal demonio acciò santo diventi?” Ha Israele questa volontà? No. … E inutilmente voi ne sareste liberati, perché, non avendo volontà di esserlo, subito sareste ripresi ed in maniera ancor più forte.

inferno… l’uomo ha più nostalgia di Satana che di Dio, e se Satana non gli opprime le membra per nessun’altra possessione si lamenta.

La scienza umana è vanità, perché aumentare soltanto l’umano sapere “è affanno e afflizione di spirito, e chi moltiplica la scienza moltiplica gli affanni” … così non sarebbe se l’umana scienza fosse sostenuta e imbrigliata dalla soprannaturale sapienza e dal santo amore di Dio. … l’unica cosa che vanità non sia è la santa temenza di Dio e l’ubbidienza ai suoi comandi, ossia la sapienza dell’uomo, che non è solo carne ma possiede la seconda natura: quella spirituale.

… solo chi non crede ha da sentirsi desolato di una morte. Non noi che sappiamo e crediamo.

Due saranno le cose che resteranno: il Cielo, l’Abisso; il Paradiso, l’Inferno. Due le categorie: i beati, i dannati. Ma da quei tre regni, che ora sono, nessuno spirito tornerà mai a vestire carne. E ciò fino alla risurrezione finale, che chiuderà per sempre l’incarnazione degli spiriti nelle carni, dell’immortale nel mortale. “Dell’eterno no?” Eterno è Dio. L’eternità è non avere un principio e una fine. E ciò è Dio. L’immortalità è continuare a vivere da quando si è iniziato a vivere. E ciò è per lo spirito dell’uomo. Ecco la differenza. … Dio non ha avuto principio. … Dio è detto “il Vivente”. Infatti non conosce morte. Egli è Vita. L’inesauribile Vita, non vita di Dio. Ma Vita. Solo questo. Sono sfumature, o scriba. Ma è nelle sfumature che si ammanta Sapienza e Verità.

mani-rosarioChe carezza, che dolcezza  sentirmi chiamare dagli uomini! … Non ti dico poi che infinita gioia mi penetra ed esalta quando v’è chi m’ama e mi chiama anche senza attendere l’ora del bisogno. … Ma, ottenuto l’aiuto, l’uomo non sa dire “grazie”. Lo dicevo Io per loro.

La purezza dà prudenza e fermezza. … Più il pericolo è imminente, e più volete fare da voi. Come se voi poteste fare qualcosa! Mai, come nelle ore in cui dovreste sperare in Me e chiamarmi, vi allontanate, mi serrate il cuore e anche mi maledite. … Basterebbe un grido, ma di tutta la terra, perché istantaneamente Satana e i suoi esecutori cadessero vinti. Ma non sapete avere fede. Vado moltiplicando i mezzi per portarvi alla fede. Ma essi cadono fra la vostra melma come sasso nella melma di una palude e vi giacciono sepolti. … se anche non potrò salvare il mondo, perché il mondo non vuole essere salvato, salverò dal mondo coloro che, per amarmi come devo esser amato, non sono più del mondo.

s-sebastiano-martireIl sangue dei martiri è sempre vita ai torpidi, Stefano. Ricordalo.

Il servo di Dio deve essere misericordioso per imitare Iddio. Dio si serve della misericordia come di un mezzo per attirare a Sé i figli sviati. Il servo di Dio deve servirsi della misericordia come di un mezzo per portare a Dio i figli sviati.

Non si conquista il Cielo se non si ama.

… E non è stato miracolo della sua misericordia quello di avere, con luce soprannaturale insegnato al figlio colpevole che quelle erbe alte e sottili, terminanti in un granire di semi d’oro dal caldo odore di sole, chiusi nella dura fascia di squame spinose, erano cibo che andava colto, sgusciato, sfarinato, intriso, cotto? … E così per ogni sorta di cibo che l’uomo ha saputo, per lume benefico, individuare fra le piante e gli animali di cui il Creatore ha coperto la Terra… se le acque scendono dal cielo e risalgono, è solo perché Dio regola questa parte di creazione così come regola il resto.

Perché pensare davanti al pellegrino che vi chiede ricovero: “E poi se è ladro e omicida?” … Pensate che Dio non possa difendervi dai ladroni? … Temete nel passante un ladrone e non avete paura dell’ospite tenebroso che vi deruba di ciò che è insostituibile? Quanti ospitano il demonio nel cuore! Potrei dire: tutti ospitano il peccato capitale, eppure nessuno trema per questo. … Partite sempre dal pensiero: “Che vorrei fatto a me, se fossi come è costui?” E come vorreste vi fosse fatto, fate.

paradiso3Nell’altra vita si vedranno molti delle galere, molti che uccisero e rubarono, in Cielo, e si vedranno molti, che parvero derubati e uccisi, all’Inferno, perché in realtà i veri ladri dell’altrui pace, onestà, fiducia, i veri assassini di un cuore, furono essi: le pseudovittime. Vittime solo perchè furono in ultimo colpite, ma dopo che per anni, silenziosamente, colpirono. L’omicidio e il furto sono peccati. Ma fra chi uccide e ruba perché portato a ciò da altrui, e poi se ne pente, e chi induce altri al peccato, e non se ne pente, sarà punito di più colui che porta al peccato senza sentirne rimorso. Perciò, non giudicando mai, siate pietosi ai carcerati. Pensate sempre che, se dovessero venire puniti tutti gli omicidi e i furti dell’uomo, pochi uomini e poche donne non morirebbero nelle galere o sul patibolo. Quelle madri che concepiscono e che poi non vogliono portare alla luce il loro frutto, come si chiameranno? Oh! Non facciamo giuochi di parole! Diciamo sinceramente ad esse il loro nome: “Assassine”. Quegli uomini che rubano reputazioni e posti, che li diremo? Ma semplicemente ciò che sono; “Ladri”. Quegli uomini e donne che essendo adulteri o tormentatori famigliari dei loro congiunti, li spingono all’omicidio o al suicidio, e così quelli che, essendo i grandi della Terra, portano a disperazione i soggetti, e con la disperazione alla violenza, che nome hanno? Eccolo: “Omicidi”. Ebbene? Nessuno fugge? Voi vedete che fra questi galeotti evasi alla giustizia, che empiono case e città e si strusciano a noi per le strade, e dormono negli alberghi con noi, e con noi dividono la mensa, si vive senza pensarci. Eppure, chi è senza peccato? …  Senza superbia siate dunque misericordiosi ai fratelli meno fortunati, umanamente, che sono nelle galere, espiando ciò che voi non espiate, per la stessa colpa. Ne avvantaggerà la vostra umiltà.

preghiera8Pregate più col sacrificio che con le labbra e darete refrigerio ai vivi e ai morti, facendo la seconda opera di spirituale misericordia. Il mondo sarà più salvato dalle preghiere di coloro che sanno pregare, che dalle fragorose, inutili, micidiali battaglie. 

… i dubbiosi … non li abbandonate! … Fanno cascare le braccia? Benissimo. Anche voi le fate cascare tante volte a Me, e ancor di più al Padre che è nei Cieli, … Fateli persuasi che basta fare tutto il meglio che si può e Dio è contento. E se li vedete scivolare giù dall’appoggio, non passate oltre, ma rialzateli di nuovo.

… chi offende diviene nudo, e solo il perdono dell’offeso rimette vesti su quella nudità. Perché le riporta Dio. Dio attende a perdonare che l’offeso abbia perdonato. … Dio perdona a noi se noi perdoniamo al prossimo, e perdona al prossimo se l’offeso da un suo prossimo perdona. Vi sarà fatto come fate.

La vostra fresca fede sia come ghiaccio dato al delirante. E poi tacete. Non imponete… L’anima quando essa dice: “Allora non fu Dio?”, dite: “No. Egli non ti voleva far male perchè ti ama anche per chi non ti ama più per morte o altro”. E quando l’anima dice: “Ma io l’ho accusato”, dite: “Egli lo ha dimenticato perché era febbre”. E quando persone molestedice: “Allora io lo vorrei”, dite: “Eccolo! E’ alla porta del tuo cuore ad attendere che tu gli apra”.

Sopportate le persone moleste.Potete migliorarle con la vostra pazienza. Potete scandalizzarle con la vostra anticarità. … Ricevetele in nome mio se non le potete ricevere per amor vostro. E Dio vi compenserà venendo Lui, dopo, a restituire la visita e a cancellare il ricordo spiacevole con le sue soprannaturali carezze.

Ammonire i peccatori … Purificateli con carità, lacrime e sacrifici. Siate eroici per strappare uno spirito alla corruzione. Siate eroici! … Perché, se è dato premio per un calice d’acqua dato ad un assetato corporale, che sarà dato per chi leva dalla sete infernale uno spirito?