Beata Madre Elena Aiello

Beata Madre Elena Aiello

fondatrice e mistica calabrese (1895-1961) 19 giugno

Circa trentamila i fedeli presenti per la sua beatificazione. La Beata Madre Elena Aiello1beata Madre Elena Aiello era conosciuta come la “monaca santa”, votata alla sofferenza per la salvezza delle anime. Non poteva sopportare i peccati ma aveva grande compassione per i peccatori. Ricevette numerosi doni mistici, come stigmate e rivelazioni.

Elena Aiello nacque il 10 aprile 1895 mercoledì della Settimana Santa a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza (Calabria, Italia) da Pasquale Aiello, uno tra i migliori sarti della zona e Teresa Paglilla. Nel 1905 la madre morì ancora giovane, lasciando ben otto figli. Ciascuno dei figli aiutava come poteva il padre, e anche Elena, sotto la guida della sorella, dava una mano nel comune lavoro di cucito, dedicando ai lavori domestici anche il suo tempo libero. Elena aveva manifestato subito una viva intelligenza: a quattro anni ripeteva già le formule del catechismo; a sei faceva il suo ingresso nell’Istituto delle Suore della Carità del Preziosissimo Sangue.

Nell’istituto delle Suore, la piccola, dopo la preghiera, esprimeva sempre il desiderio di voler assistere alla S. Messa; ma nell’Istituto non veniva celebrata ogni mattina e allora la piccola Elena, quando poteva, scappava nella vicina chiesa per soddisfare il suo vivo desiderio. Rientrando a casa, dopo la scuola, aiutava anche lei, sotto la guida della sorella, nel comune lavoro di cucito. Le Suore dell’Istituto, vedendo il suo progresso e la sua preparazione nella conoscenza del catechismo, incominciarono – ad otto anni – a portarla con loro, per abituarla ad insegnare ai più piccoli la dottrina cristiana. Il tempo libero lo dedicava agli altri lavori domestici ed alle immancabili preghiere quotidiane.

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Elena_Aiello

Durante la Prima Guerra Mondiale vi fu un’epidemia di “spagnola“. Elena in quel periodo passava la sua giornata assistendo gli infermi, occupandosi perfino della confezione di rozze casse di legno per seppellire “cristianamente – come lei stessa affermava – le infelici vittime dell’epidemia”. Finita ormai la tempesta del dopoguerra, il padre le diede il permesso di farsi suora. E così, il 18 agosto 1920, Elena Aiello fa il suo ingresso nell’Istituto delle Suore del Preziosissimo Sangue, ma a causa delle sue gravi condizioni di salute però fu costretta ad abbandonare quasi subito il convento per far ritorno a casa.

In quel periodo Elena Aiello scrisse nei suoi appunti di avere ricevuto due volte, in quella circostanza, e pochi giorni prima che lasciasse il monastero, da parte del Signore, un invito alla rassegnazione, ad accettare quanto avrebbe disposto su di lei, e un invito ad abbracciare la croce che le andava preparando. Elena intanto era deperita a tal punto da essere irriconoscibile. Non poteva né lavarsi, né pettinarsi da sé; il braccio sinistro era paralizzato e sulla spalla c’era una piaga, che ben presto avrebbe cominciato a verminare.

Le venne diagnosticato un cancro allo stomaco. Elena Aiello rivolse una fervida preghiera a Santa Rita domandando la guarigione. Nella notte, la Santa le apparve e le parlò: voleva che si istituisse a Montalto il suo culto per ravvivare la fede di quella gente, e chiedeva ad Elena di fare un triduo in suo onore. Il giorno dopo Elena ritornò a Montalto e incominciò il triduo a Santa Rita. Alla fine di esso, la visione si rinnovò: il triduo, diceva la Santa, andava ripetuto. Compiutolo, Elena Aiello sarebbe stata guarita dal grave male allo stomaco. Le sarebbe rimasta l’infermità alla spalla, dovendo soffrire per i peccati degli uomini.Beata Madre Elena Aiello3

Madre Elena Aiello ricevette da Gesù e dalla Madonna molte rivelazioni, tra cui alcune profezie sui destini futuri della Chiesa e del mondo. Non di rado la Madre riferiva visite e colloqui avuti con defunti. In periodo di Quaresima viveva sulla sua carne la Passione di Gesù. Ricevette dal Signore le stigmate, attraverso di esse partecipò per ben 38 anni alle sofferenze di Cristo. Il Venerdì Santo aveva anche sudorazioni di sangue. Era molto contraria al fatto di manifestare pubblicamente quello che le accadeva e faceva di tutto per sottrarsi alla curiosità della gente e agli sguardi indiscreti. A causa di questi fenomeni straordinari, fra la gente era conosciuta come la “monaca santa”. Però lei, nella sua grande modestia ed umiltà, non voleva assolutamente che le attribuissero tale nome. Elena Aiello si era votata volontariamente alla sofferenza per diventare vittima per i peccati degli uomini e per ottenere la pace. A quanti l’avvicinavano ella ripeteva spesso: “non c’è amore senza sofferenza, come non c’è sacrificio vero senza carità“.

Gesù le disse: «Figlia mia, ammira come soffro! Ho versato tutto il mio sangue per il mondo ed ora va tutto in rovina; nessuno si avvede delle scelleraggini di cui è ricoperto. Considera l’acerbità del mio dolore per tante ingiurie e disprezzi che ricevo da tanti malvagi e dissoluti…».

Inno dei bambini alla Beata Elena Aiello

Beata Madre Elena Aiello2All’età di 33 anni, nel 1928, fondò l’ordine delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù CristoIl primo lavoro fu quello dell’educazione dei figli del popolo. Ne furono raccolti un centinaio, che vennero istruiti, educati nell’asilo e nella scuola di ricamo e preparati per la prima Comunione. Nel primo periodo Suor Elena Aiello, assieme ad un’aiutante, Suor Gigia, raccoglievano per le case i bambini e le giovanette nella Chiesa della Madonna di Loreto istruendoli nelle verità religiose e preparandoli alla prima Comunione. L’Opera, benedetta da Dio e incoraggiata dalle Autorità ecclesiastiche, ebbe il plauso di tutta la città di Cosenza che non mancò d’incoraggiarla e sostenerla con la cooperazione della carità cristiana. Dopo un anno erano già ricoverate 24 bambine. Le Case aperte da Suor Elena furono 18.

Famosa la lettera che scrisse all’allora capo del governo Benito Mussolini, con le rivelazioni fattele da Gesù e i consigli da Lui impartiti, ma che il duce non volle purtroppo ascoltare. (Vedi il Video della Lettera)

Erano sempre numerose le persone che venivano anche da lontano per avere un colloquio con Madre Elena Aiello e cercare in lei aiuto e conforto. Aveva uno spirito di Fede vivissimo. Parlava di Gesù e della Madonna come di Persone di famiglia. Nutriva profonda devozione per la SS. Eucaristia, per la Passione di Gesù e per la Vergine SS.foto_Suor-Elena-Aiello La corona del Santo Rosario l’aveva costantemente avvolta al polso a portata di mano, e la sgranava in tutti i momenti liberi. Per i peccatori aveva una compassione materna; pur di salvarli non risparmiava preghiere, lacrime di sangue e martirio non solo mistico.

Il 12 giugno 1961 Madre Elena fu ricoverata all’ospedale San Giovanni in Roma. Erano le 6,19 di lunedì 19 giugno 1961, quando concluse la sua vita terrena per entrare nel Regno del Padre. Madre Elena Aiello fu stimata e consultata con frequenza da Papa Pio XII, che le riconobbe doti di abnegazione, carità e profezia. Il 22 gennaio 1991 Madre Elena Aiello è stata dichiarata Venerabile. Il 14 settembre 2011 è stata beatificata.

“Suor Elena Aiello sarà Beata” – TG Regione

Alcune rivelazioni

“Essi sono diventati così ingrati verso il Mio Sacro Cuore e abusando delle mie grazie hanno trasformato il mondo in una scena di delitti. Innumerevoli scandali portano le anime alla rovina, specialmente le anime della gioventù. Essi si sono dati senza ritegno ai piaceri del mondo che sono degenerati in perversioni.

Beata Madre Elena Aiello4Il cattivo esempio dei genitori produce nelle famiglie scandali e infedeltà anziché la pratica della virtù e della preghiera. La casa, fonte di fede e santità, viene macchiata e distrutta. La caparbietà degli uomini non cambia ed essi testardamente vanno avanti nei loro peccati. I castighi e le afflizioni che Dio manda per farli diventare ragionevoli sono severi ma gli uomini sono furiosi come bestie ferite e induriscono i loro cuori contro la grazia di Dio.

Il mondo non merita più perdono ma fuoco, distruzione e morte. Deve esserci molta penitenza e preghiera da parte dei fedeli per mitigare il meritato castigo che ora viene trattenuto dall’intervento della Mia cara Madre che è Madre di tutti gli uomini. E’ prossimo il flagello che purificherà la terra dal male. La Giustizia Divina grida soddisfazione per le molte offese e i mali che coprono la terra. Nient’altro sarà tollerato. Gli uomini nella loro ostinazione si sono induriti nei loro errori e perciò non si rivolgono a Dio.

Le persone non si sottomettono alla Chiesa e disprezzano i sacerdoti perché fra di loro ce ne sono tanti che sono motivo di scandalo. […] (16 aprile 1954)

Vi sarà un vero e grande duello tra me e Satana… Il Materialismo avanza veloce in Elena_Aiello_sudandosangre_viernessantotutte le nazioni e continua la sua marcia segnata di sangue e di morte!… Se gli uomini non torneranno a Dio, verrà una grande guerra da est a ovest, guerra di terrore e di morte, ed infine il fuoco purificatore cadrà dal cielo come fiocchi di neve su tutti i popoli e una gran parte dell’umanità rimarrà distrutta.

La Russia marcerà su tutte le nazioni d’Europa, particolarmente sull’Italia, e innalzerà la sua bandiera sulla cupola di San Pietro!… Manifesterò la Mia predilezione per l’Italia, che sarà preservata dal fuoco; ma il cielo si coprirà di densa tenebra e la terra sarà scossa da spaventosi terremoti che apriranno profondi abissi, e verranno distrutte città e province; e tutti grideranno che è la fine del mondo! Anche Roma sarà punita secondo giustizia per i suoi molti e gravi peccati, perché lo scandalo è arrivato al colmo. I buoni però che soffrono e i perseguitati per la giustizia e le anime giuste non debbono temere, perché saranno separati dagli empi e dai peccatori ostinati, e saranno salvati!”. (1959)

“Oh, che orribile visione vedo! Sta succedendo una grande rivoluzione a Roma! Stanno entrando in Vaticano. Il Papa è da solo, sta pregando. Stanno tenendo il Papa. Lo prendono con la forza. Lo picchiano fino a farlo cadere. Lo stanno legando. Oh Dio! Oh Dio! Gli stanno dando dei calci. Che scena orribile! E’ terribile!…Nostra Signora si sta avvicinando. Quegli uomini malvagi cadono a terra come cadaveri! Nostra Signora aiuta il Papa ad alzarsi prendendolo per il braccio, lo copre con il Suo manto e gli dice: – Non temere!”. (Venerdì Santo 1961) [e]

Per saperne di più:  la vita; i fenomeni soprannaturali e gli studi scientifici; le rivelazioni

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FONTIhttp://profezie3m.altervista.org/ptm_c31a.htm#Suor Elena Aiello – Calabria, Italia