Luigina Sinapi

Luigina Sinapi

Mistica terziaria francescana (1916-1978) 17 aprile

3Sinapi1Bambina di pochi anni, diceva di giocare spesso con Gesù Bambino, a nascondino, a rincorrersi… Trovandosi qualcuno in pericolo, chiamava gli angeli e questi venivano all’istante in soccorso. Padre Pio disse a sua madre preoccupata: “Dio si manifesta in lei con la sua volontà”.

Era nata l’8 settembre 1916 a Itri (Latina) – Luigina Sinapi era il suo nome – prima di cinque figliLa sua mamma era così preoccupata dei fatti straordinari che le succedevano, che a metà degli anni ’20 la portò da Padre Pio da Pietrelcina, per un consiglio e una benedizione. Diverrà così anche Luigina una delle sue figlie spirituali. Trascorse fanciullezza e adolescenza nella sua famiglia agiata, ricevendo, soprattutto dalla mamma, un’ottima educazione cristiana, frequentando elementari e ginnasio con serietà e intuendo che una singolare missione l’aspettava. Ella stessa dirà di aver offerto a Gesù il voto di verginità a soli cinque anni. A sette l’aveva ricevuto nella prima Comunione ed era stato l’inizio di un amore incandescente per Lui. La Messa, Sacrificio di Gesù, con la Comunione quotidiana, il colloquio prolungato davanti al Tabernacolo diventarono la sua vita.

Insieme, nutriva un’affezione intensissima alla Madonna, pregata a lungo con il Rosario, contemplata nei suoi dolori, nella partecipazione alla Passione del Figlio Crocifisso. In Maria SS.ma aveva una fiducia illimitata da strapparle dei miracoli, così che quando altri si accorgevano della sua familiarità con Lei, le chiedevano di pregarla per le loro necessità: e succedevano cose incredibili.

3Luigina Sinapi

Sedicenne, Luigina entra tra le Figlie di S. Paolo per consacrarsi a Dio. Ha come direttore spirituale don Timoteo Giaccardo (oggi “beato”). Ma a causa della sua salute delicata, quello non è il suo posto. La notte di Natale, don Giaccardo le domanda: “Per amore di Gesù, vuoi offrirti vittima per la salvezza delle anime?”. Luigina risponde di sì. Don Giaccardo conclude: “Va’, figliola, la tua vocazione è altrove”.

Luigina sente dolori atroci al bacino. È tumore. Rimane a letto, nella sua casa di Itri, per due anni, pregando, offrendo e continuando a occuparsi con eroismo dei suoi fratelli cui fa da mamma. Il 15 agosto 1935, solennità dell’Assunzione di Maria, il Parroco le amministra l’Estrema Unzione, perché ormai è alla fine. Ma ecco il miracolo: Luigina vede Gesù e la Madonna che la interrogano: “Siamo venuti per farti una proposta. Tu però sei libera di scegliere: vuoi venire subito con noi in Paradiso o rimanere sulla terra e offrirti ancora vittima espiatrice per la Chiesa e per i sacerdoti?”. In un istante, Luigina vede i pericoli dell’apostasia, le defezioni che sarebbero venute negli anni futuri e accetta la seconda proposta, offrendosi ancora vittima a Dio.

Gesù allora le dice: “Non entrerai più in convento, ma come una persona comune vivrai nascosta agli occhi del mondo. Sarai poco compresa, soffrirai molto e morirai sola come me. Sarai – come dice il tuo nome – il granello di senape in un solco di Roma. Vivrai lo straordinario nell’ordinario. Da questo momento ti lascerò la mia santa Madre: ti guiderà e ti conforterà. Sii una violetta nascosta ma sempre profumata. Non temere”. Non appena Gesù ebbe finito di parlare, l’angelo custode di Luigina, Samuele, la prese per mano e la sollevò. Luigina si trovò improvvisamente guarita, mentre le bende che le coprivano il tumore le caddero. Luigina non ha ancora vent’anni.3luigina

Per evitare ogni scalpore, il padre la manda alla Garbatella a Roma a vivere con gli zii. I quali, presto non tollerano che vada a Messa ogni giorno, che si confessi regolarmente dal suo direttore spirituale (per ora è don Giaccardo) e si dedichi all’apostolato. Luigina trova presto lavoro presso una buona famiglia, dove ha una cameretta per sé e può pregare e ricevere “i piccoli” che si rivolgono a lei per consigli e preghiere. Il colloquio con il Cielo, con Gesù e la Madonna, con santi quali S. Francesco d’Assisi, S. Filippo Neri, S. Teresa di Gesù Bambino e S. Gemma Galgani, si fa più intenso: vede l’Invisibile e porta a compimento “cose impossibili” agli uomini.

La visione della Vergine alle Tre Fontane

nel 1937 dimostrerà anche a Pio XII l’autenticità dei suoi carismi 

Pio XII comincia a stimare sempre più Luigina. I suoi incontri con lei si infittiscono nelle frequenti udienze e nelle telefonate reciproche. Gran parte di questo rimane segreto, ma qualcosa ella stessa ha rivelato. Un giorno, in cui giunge all’udienza con il Pontefice, coperta di lividi per le percosse ricevute dal diavolo, Pio XII le dona una reliquia della Croce di Gesù, dicendole: “Portala sempre con te, ti proteggerà da satana!”.

3LUIGINA SINAPI1Intanto Luigina ha trovato lavoro come cassiera in un negozio. Qualche tempo dopo, incolpata, sebbene innocente, di aver sottratto del denaro e recatasi da P. Pio in cerca di consiglio e di aiuto, il Padre la tranquillizza su tutto e la conferma nella sua missione di apostola e vittima per la Chiesa. Rientrata a Roma, s’impiega alle poste, poi come collaboratrice del prof. Enrico Medi, un altro “santo” sui suoi passi. Di fatto, Luigina Sinapi si trova ad avere due eccezionali guide sulla terra: Papa Pio XII e P. Pio, due giganti nella Chiesa di tutti i tempi.

Dal 1936 al ’40, si occupa con un buon impiego presso l’Istituto di Statistica, che le consente di affittarsi un appartamento. Si dedica all’adorazione eucaristica, all’apostolato spicciolo e a quello “in grande”, straordinario, come quando Gesù la manda “in bilocazione” a portare soccorso ai Vescovi e ai sacerdoti impediti e perseguitati nell’Est europeo e in Russia. Nel medesimo tempo, il diavolo la tormenta in ogni modo, così che non le mancano mai sofferenze e difficoltà di ogni genere. Non per nulla si era offerta vittima per la Chiesa e per i sacerdoti e il bene che compie è sempre più grande, a larghissimo raggio.

All’entrata dell’Italia in guerra nel giugno 1940, Luigina lascia Roma per fondare presso il Santuario della Madonna, a Itri, un’opera di carità e di assistenza per bambini bisognosi e donne anziane. Richiamata a Roma presso l’istituto di Statistica, non accetta, vivendo per qualche tempo di umili servizi e di carità e continuando il suo apostolato singolare.

Gesù le dà di unirsi alla sua Passione e morte come ai privilegiati e ai mistici.

Vengono tempi oscuri nella Chiesa e nel mondo. Luigina ne è consapevole. A qualcuno confida: “Dopo il Concilio, la Chiesa dovrà superare molte difficoltà… Ma alla fine, essa ne uscirà rinvigorita”. Per suggerimento della Madonna, scrive: “Tempo verrà in cui menti corrose dall’orgoglio di scoprire, contesteranno il Vangelo, 3luigina sinapi2perché Gesù non ha scritto… Ma gli Apostoli, infiammati dal Fuoco divino, lo hanno scritto con il sangue. Quel Fuoco si sta spegnendo. La Chiesa ha bisogno di nuovo di questo Fuoco”. Parole gravissime in cui si intravvede la tragedia della “nuova teologia” e della “nuova esegesi” già condannate da Pio XII nella Humani generis (12 agosto 1950), e che dilagando di nuovo dappertutto, di fatto distruggono il Credo Cattolico e seminano confusione e rovina nelle anime. La Madonna però dice a Luigina: “Coraggio! Tu ardi e io incendio”.

Il granello di senape, macerato nel dolore e nell’offerta con il Crocifisso, pur dal nascondimento, ha diffuso la vita divina della Grazia ovunque, anche tra i sacerdoti, fino a diventare un grande albero. A chi le chiedeva: “Ma quando finirà la tua sofferenza?”, Luigina sorridente rispondeva: “Facciamoci santi… Io aspetto, io aspetto…”.

L’attesa finì il 17 aprile 1978, quando ella andò incontro allo Sposo con la certezza del “suo” Papa, Pio XII, che il 19 marzo 1958, aveva profetizzato: “Dopo un crudo inverno, la più bella primavera”.

Luigina Sinapi ha raccolto in un suo scritto, «La Madonna ad un piccolo fiore di campo», alcuni tra i numerosi messaggi che la Madonna le ha dato. Tra di essi ve ne sono alcuni assai significativi, carichi di speranza per l’umanità. In particolare:

3sinapi3Io sono la Regina del Cielo e della terra. Ma sono, nello stesso tempo, la mamma pietosa di ogni mortale… Dappertutto si dice che l’ora del castigo è venuta. Ma Io voglio dire ancora a tutti che è l’ora dell’estremo Amore e della Misericordia… Sono stata, oggi, da tutte le mie elette, e ho chiesto a tutte le loro sofferenze per disarmare il braccio della Giustizia Divina… Coraggio, figli della luce, non temete! Alzatevi in piedi e, nel segno della Croce, combattete, certi della vittoria“. (“Luigina Sinapi. Una piccola grande donna”, di Chino Bert. Ares Edizioni, Roma, pag. 118/128.)

Il 27 marzo 2004 si è aperta la fase diocesana del processo di beatificazione della terziaria francescana Luigina Sinapi.

«Questa serva di Dio –ha detto il cardinale vicario Camillo Ruini durante la cerimonia di ieri– è uno stimolo a seguire il Signore sulla via della croce che conduce alla Pasqua». (Avvenire)

ARTICOLI COLLEGATI

IL VERO VOLTO DI MARIA SANTISSIMA

Il “regalo” della Madonna a Luigina Sinapi

Le apparizioni della Vergine alle Tre Fontane

 

Fonti: http://www.santiebeati.it/dettaglio/94993

 

6 thoughts on “Luigina Sinapi

  1. Straordinario come tutte le opere del Nostro Padre celeste e Nostra Madre Maria Immacolata. Fino a quando il misero uomo, creato a Sua immagine e somiglianza, negherà l’evidenza
    accecato dall’orgoglio inculcato dall’antico serpente.
    La Misericordia Divina é grande ma non infinita; i ripetuti richiami alla conversione, giunti mediante la diretta tstimonianza dei Santi che alcuni di noi hanno potuto conoscere anche direttamente sembra non a nulla siano serviti. Come potremo, un giorno a cui tutti saremo chiamati, rispondere delle nostre nefaste scelte ? E quei consacrati, che scelgono deliberatamente di non servire Dio ma bensi la perdizione, pensano di sfuggire alla Giustizia Divina ? Poveri illusi, sarà solo stridore di denti.
    Spesso mi chiedo come non testimoniare la vita esemplare dei Santi del nostro tempo( Le Beate L. Piccaerata; Madre Speranza; Suor Elena Aiello; Marthe Robin; Teresa Neuman; Alessandrina De Costa; LUIGINA SINAPI….). Buona preghira a tutti. Gradite risposte

  2. Ti ringrazio Vincenzo per il commento.

    Putroppo le ingiustizie esistono da sempre, ed esisteranno sempre, altrimenti Cristo non sarebbe morto in croce, ma non credo sia utile giudicare, quanto invece pregare, come ci suggerisce molto saggiamente la nostra cara mamma celeste. Il giudizio spetta solo a Dio, a noi non resta che affidarci alla sua Santa Volontà e Misericordia, se poi qui dovremo soffrire… sfruttiamo la possibilità di unire il nostro dolore e la nostra fatica a quella di Cristo e acquistando anime per il Signore potremo acquistare meriti per il Paradiso… ;)

  3. non mi stupisco della grandiosità di Maria e nemmeno della sua bellezza apparsa a Luigina, è vero sembra truccata di tutto punto come una grande star del cinema, ma in fondo non è così che Lei è? una grande stella, la più grande, la più luminosa e perché ai tempi nostri dovrebbe apparirci diversamente da quello che noi stessi cerchiamo nello standard di bellezza?

  4. la madre celeste cosi come si presenta in queste imagini ,mi fa ancor piu credere con la sa dolcezza mi riempie di speranza e di fiducia e mi da la forza di dire maria madre mia prega per tutti noi infedeli

  5. Io ho visto a Palermo nel 2011 uscendo da casa a circa 30 mt.di altezza il volto della madonna di Madjugorie così come è conosciuti : Occhi meravigliosi di colore blè che si trasformavano in stelline luccicanti mentre mi diceva con il pensiero che una donna del mio condominio che era morta giorni prima era BEATA .Mi diceva con il pensiero BIANCA È BEATA.Poi si spostava verso mi pare oriente e inginocchiata in attegiamnto di PREGARE.Quindi svaniva.

Comments are closed.