L’intercessione di Padre Tommaso

L’intercessione di Padre Tommaso

Testimonianza di guarigione per intercessione del Beato Tommaso Maria Fusco 

Storia di un prodigio” “Uscii dal coma grazie all’intercessione di Padre Tommaso Maria Fusco” Parla Maria miracoloBattaglia. Nel 1964 rischiò la vita dopo il parto del figlioletto che non sopravvisse e i medici la davano per spacciata. Lei che non avrebbe potuto avere più bimbi invece ne ha avuti altri due. 

Da il “Giornale di Sicilia “

… La Signora Maria Battaglia che lo ha ricevuto, da suo marito Calcagno e dalla suora Maria Angelina, che oggi presta la sua opera a Licata, ma che nel ’64 era all’ospedale di Sciacca. Sposata nel settembre del 1963, la signora Battaglia allora era una fragile donna. Nell’agosto del 64, a soli 23 anni arriva in sala parto a Sciacca.

Ricordo che accanto a me c’era mio marito, la sera purtroppo persi il bambino. L’indomani mattina il primario ostetrico ginecologo, dottore Pasquale Gismondo, si adoperò per effettuare una fleboclisi. Ma invano cercò la vena per collocare l’ago.” La situazione peggiorò. “Ricordo che vennero allontanati i miei parenti e i presenti nella stanza. In sala rimasero oltre il medico Gismondo, la buonanima di Padre Scalici e suor Maria Angelina”.

Quest’ultima oggi presente all’ospedale di Licata richiama alla memoria quegli attimi. “Ricordo perfettamente quella mattina. Furono veramente momenti concitati. La puerpera era andata in collasso,  e c’era stato un cedimento delle vene. Quindi non potendo incanalare la soluzione, il dottore Gismondo procedette allo scoprimento della vena del braccio operando un taglio trasversale. Ma le condizioni precipitarono, la signora Battaglia entrò in coma. I familiari, dopo l’estrema unzione data da parte di B.TommasoPadre Scalici, avevano già preparato il tutto per il trasporto a Santa Margherita della Signora”. Suor Maria Angelina  aggiunge: “Incominciai a piangere per la giovane. Aveva appena 23 anni. Ma padre Scalici mi disse: incominciate bene la vostra vita di Suora, anziché piangere …. pregate !”

Quindi Suor Angelina riferisce: “Mi feci d’animo, presi l’effigie di Padre Tommaso e la collocai sotto il cuscino e subito mi recai in una stanza da sola. Mi sono piazzata in ginocchio a terra ed incominciai a pregare Padre Tommaso Maria Fusco. Ricordo che piangevo e dicevo: Fondatore fammi questa Grazia.” Quindi il ricordo di Suor Angelina si fa gioioso:  “Dopo neanche due ore la scena è cambiata. La signora si svegliò dal coma e disse a tutti: ma perché non mi date da mangiare!.Fu una gioia. Ricordo che quella  sera d’estate, rivenne in ospedale il dottore Gismondi e mi chiese: allora se l’hanno portata? Ed io ad alta voce replicai ”chi si l’hanno portata e portata ciò detto. Adesso sedetevi e scrivete quello che è successo”. Quindi ci dice “alla puerpera da quel momento non è stata fatta nessuna cura, nessuna iniezione!”.

Per la signora Maria che riprende il ricordo, il piacere di sottolineare “dopo sei giorni tornammo a casa felici.” Ma la storia non finisce qui. Infatti ci dice Suor Mariella dell’ospedale di Sciacca “ad una signora di Roma, circa 11 anni fa, il Fondatore apparve in sonno e le confidò di rendere noto alle suore della congregazione di scavare in quanto un miracolo da parte sua c’era stato”. Quindi la ricerca attraverso tutti gli ospedali da parte della postulatrice della causa di beatificazione di Padre Tommaso, fatta dalla licatese Suor Teodolinda Fraccica. La suora ricercando, dopo tempo ha trovato il caso accaduto alla signora Battaglia, riscontrando anche la scomparsa di una patologia B.Tommaso1emolitica di cui essa era affetta e che non le avrebbe consentito di avere figli. Il resto è storia di oggi.

La Battaglia successivamente ha avuto due figli. Ad aprile di quest’anno la conclusione della Scientifica Medica con la proclamazione del Venerabile Tommaso Fusco, […] alla presenza del Santo Padre, il Prefetto Cardinale Josè Saraiva Martins, nella Sala Clementina, ha promulgato il decreto della Congregazione delle Cause dei Santi del miracolo. Stupore per la signora miracolata presente a Roma assieme alla suora Superiore Generale delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue Ofelia Marzocca.

La Preghiera

O Dio, Padre della vita, nel Sangue di Cristo, tuo Figlio e nostro Redentore, hai manifestato il tuo amore per il mondo, hai stabilito la nuova ed eterna alleanza, hai costituito per noi la sorgente di ogni santità. Accogli questa umile preghiera: concedi, se è nella tua volontà, la piena glorificazione tra i tuoi Santi  del sacerdote Tommaso Maria Fusco,  e, per sua intercessione, la grazia che ti domando… affinché anch’io possa mettermi al servizio del tuo progetto di salvezza e testimoniare la Carità di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 

Fonte: http://www.gattopardobelice.it/rassegnastampa/2001/Storia_del_prodigio.htm

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