UNA SVOLTA EPOCALE!

UNA SVOLTA EPOCALE

GOSPA-2Mi chiamo Monica, ho 41 anni sono sposata da 21, con tre figli dai 20 ai 12 anni. Dopo l’invito della Madonna a dare una viva testimonianza di quello che il Signore ha compiuto nella nostra vita, mi sono sentita in dovere di dare anch’io la mia, visto che sta scritto: “a chi tanto ha ricevuto, tanto verrà chiesto”…

Voglio partire dall’inizio, dalla mia infanzia passata serena accanto ad una nonna che mi aveva insegnato a pregare e ad amare il Signore. I genitori erano occupati nel lavoro, ma con la mia nonna andavo in pellegrinaggio anche solo di un giorno in pullman o mi trovavo a casa di sue amiche a pregare. Poi sono cresciuta. Non ho mai avuto molto amicizie, ero un tipo piuttosto solitario, anche in chiesa andavo la domenica, ma non mi ero mai legata a gruppi parrocchiali e quando ho incominciato a lavorare diventava già impegnativo assistere alla Messa domenicale, ma le mie preghiere la sera erano rimaste un rito e i miei dialoghi con Dio una necessità.

Poi gli dissi un giorno: “O mi fai trovare un marito o mi sposo con Te”! Faccio ridere tutti quando lo dico, perché aggiungo che nel giro di poco conobbi mio marito e mi sposai subito dopo, e affermo “Poteva anche sopportarmi come sorella, ma non come moglie!!” Ovviamente so bene che non si sposa Cristo solo perché non si trova un compagno su questa terra, ci vuole ben altro, ed è per questo forse che un piccolo rimpianto nel cuore è rimasto.

Moglie e madre mi chiudevo dietro al: “Non ho tempo di andare a Messa, sono stanca, già non dormo a sufficienza, ora la chiesa è lontana…” Una scelta sbagliata mi aveva allontanata da Dio e questo aveva reso il mio cuore più duro ed insensibile. Giorno dopo giorno in me si stava formando una corazza che mi faceva vedere tutto nero, tutto brutto, tutto insopportabile.

Con la nascita della mia ultima figlia toccai il fondo. Il matrimonio non andava bene, il lavoro ancora peggio, e con i miei figli mi sentivo un’inetta… Un amico di mio marito venuto a casa nostra mi parlò della sua esperienza: Medjugorje. Considerato un uomo pieno di vizi era tornato che sembrava un santo e regalava santini appena poteva.. mi parlò di P. Livio, di radio Maria… Ero scettica, poi ascoltando le catechesi del venerdì sera mi convinsi che se davvero la Madonna aveva un posto sulla terra, questo doveva essere Medjugorje e così feci la proposta a mio marito: “O mi lasci andare 4 giorni a Medjugorje, o vado a Ibiza da sola, ma non so se poi ho la forza di tornare indietro…” Ovviamente mi permise di andare, anche se non era sicuro se stessi dicendo sul serio o fosse uno scherzo.

Mi riempì dei suoi: “..ma si pregherà sempre,… sei sicura che ce la farai?” Mi aveva preoccupata, ma non mi fermai e decisi di andare avanti, da sola. Non conoscevo nessuno eppure mi sembrava di essere in aereo e non in pullman, tanto volava il tempo.Se esiste il dono delle lacrime penso di averlo ricevuto, perché dalla prima messa (non eravamo ancora a Medjugorje) fin oltre il mio ritorno non ho fatto altro che piangere, non riuscivo a fermarmi, ormai anche il sacerdote che ci accompagnava non ne poteva più di me, ma non ci potevo fare niente.

Tornata a casa, era il 27 ottobre 2000,mio marito che prendeva in giro i cristiani (per lui tutti bigotti) mentre raccontavo ai bambini la mia esperienzami disse: “Ora diciamo la preghiera prima di mangiare!” Io lo guardai sbalordita. Lui si guardò le spalle come se ci fosse stato qualcun altro dietro di lui a dire quelle parole, ma i bambini festanti stavano già dicendo: “Che bello, come nei film alla televisione!!”  E così iniziò il nostro percorso, un cammino nuovo e tutto da scoprire. E quando si dimenticava la preghiera erano i bambini a dire: “Papà ti sei dimenticato la preghiera” e lui doveva dirla, perché era stata sua l’idea.

Fine prima parte.

2 MIRACOLI

Quando metti da parte Dio nella tua vita perché ciò che ti chiede è ciò che tu non vuoi fare… non puoi che cadere in quello che io ho definito il mio periodo di “Buio spirituale”. Una fase in cui ti senti persa, senza una guida, senza qualcuno che ti sappia veramente capire. E’ come se Dio non esistesse o se esiste ti dici che di sicuro non ha tempo da perdere con te, forse perché non stai simpatica nemmeno a Lui, o semplicemente non riesci a capire cosa voglia da te se non … cosa pretende…

E’ una fase di profondo egoismo, perché in realtà sai bene cosa vuole da te, solo non vuoi cambiare o non vuoi umiliarti in una vera e sincera confessione perché pensi che le tue scelte siano la cosa migliore o semplicemente perchépensi di sapere meglio di lui cosa è meglio per te. Ebbene in questa fase Dio non mi aveva dimenticata, infatti per ben 2 volte mi fece capire che mi amava e desiderava che tornassi da Lui con 2 meravigliosi quanto incredibili miracoli.

Entrambi riguardano la mia figlia di mezzo. Al quinto mese di gravidanza a causa di una iniezione sbagliata per due mesi non si era alimentata se non attraverso la placenta. I danni potevano essere irreparabili. Una catena di preghiere parte in ogni dove, amici, parenti, religiosi e religiose tutti iniziano a pregare affinchè questa bimba di appena di 1,5 kg, poco più di un arrostino, possa sopravvivere e con lei anch’io, che mi riprendo però più in fretta.

Santa Caterina da Bologna la nostra protettrice aveva interceduto presso Dio ottenendoci insieme alla Madonna il dono di questa figlia, e non solo, si trattava di una bambina sana e forte! Ricordo bene il giorno prima della bella notizia che il peggio era passato. Ancora devastata dalle parole dei medici che mi continuavano a dire: “Questa bambina non si riprende, non ce la fa…” Quella sera avevo rivolto gli occhi al crocifisso che ho sopra la porta di casa, mi ero inginocchiata e con grande umiltà avevo detto al Signore: “Tu sai quanto io abbia desiderato questa bambina, fin dalla mia giovinezza, so di non meritarmi nulla, perciò se vuoi portarla con te è giusto, ma solo ti chiedo di non farla più soffrire, in un modo o nell’altro.

Ero veramente sincera in queste mie parole, le sentivo vere dentro di me. Il giorno dopo la bella notizia: “La bambina è fuori pericolo, ora deve solo acquistare peso e potrà uscire!” Non vi posso descrivere la meraviglia degli stessi dottori che non si spiegavano comeun esserino tanto piccino con lo stomaco piccolissimo, il cuore sviluppato a metà.. e una serie di altri problemi avesse superato la crisi e stesse finalmente bene.

Ma non fu l’unica volta che questa figlia ci mise in ansia sul suo futuro. Aveva 9 anni quando il giorno di Natale ci siamo accorti che non ci vedeva più da un occhio. Dopo averla portata dal nostro medico di fiducia ecco che di nuovo ci crolla il mondo addosso. Sembra che si tratti di qualcosa di molto serio e la sua vita è di nuovo in grave pericolo. Si ricomincia tutti a pregare, ovunque trovavo persone che anche se non mi conoscevano pregavano per la nostra bambina. Alla fine la sera prima della Tac come sempre le chiedo cosa vede da entrambi gli occhi e lei mi dice che ci vede! Non riesco a crederle, dopo tanti giorni d’angoscia sembra che di nuovo ci veda, e non se n’era nemmeno resa conto!!

Come potete ben vedere di grazie ne avevo ricevute, eppure in cuor mio ringraziavo, si,ma pensando di non meritarmi nulla, perché non era per me, come accogliere un dono per appoggiarlo da parte senza nemmeno aprirlo. Mi dicevo se l’ho ricevuto non è per me,non è perché Dio ama me, ma quelle persone più buone di me che lo hanno permesso… E io continuavo a stargli lontana…

Fine seconda parte

LA CAREZZA DI UNA MADRE

Dopo avervi parlato di questi due momenti fondamentali nella mia vita, posso concludere la mia esperienza dicendo cosa è davvero cambiato in me dopo Medjugorje. cuore3Innanzi tutto ho avuto la consapevolezza che ciò che sentivo mancare nella mia vita, era l’amore… Vi chiederete come si possa esserne privi con un marito, tre figli, dei genitori presenti,… ebbene sì, mi mancava l’amore, un amore che non si può trovare su questa terraperché è quella parte del tuo cuore che cerca Dio.

Mi sono resa conto che la mia insoddisfazione non poteva essere colmata da un comune essere umano, fosse un genitore, un marito, e neppure da un figlio. Solo con Dio non sentivo più quel vuoto dentro di me, stavo bene in Sua compagnia, sorridevo, mi sentivo come una comune adolescente innamorata, che vede tutto bello, il mondo aveva ripreso colore. Sono arrivata alla consapevolezza che Dio mi ama sempre, mi ama che sia bella o brutta, divertente o annoiata, ricca o povera, riempie i miei silenzi e sa ascoltarmi come nessun altro a questo mondo. L’unica cosa che non riuscivo a capire era se davvero mi potesse rispondere, se davvero questa comunicazione esistesse o era solo “l’amico immaginario” di cui mi ero sentita accusare.

L’unico modo per scoprirlo era mettermi nelle mani di Sua Madre Maria SS. Eccomi dunque a fare nuovamente un patto e questa volta proprio con Lei, sulla collina delle apparizioni davanti ad una riproduzione di quella Madonnina che alza la mano come per chiamarti e chiederti fiducia. “ Io Madre cara mi metto nelle Tue mani, Ti dono il mio cuore,tutta me stessa, e Ti prometto di impegnarmi a fare ciò che chiedi, ma Tu fammi comprendere che davvero questa è la strada giusta, che è ciò che Dio vuole da me, donandomi la perseveranza e tanta fede.”

Quello che è accaduto una volta a casa ve l’ho detto, ma è solo il principio, perché nel giro di poco tempo ho visto cambiare tutta la mia famiglia. Io quasi mi sarei frustata piuttosto che rinunciare alle due orette davanti alla tv da sola a stirare, era un momento di relax tutto mio, invece secondo la promessa dovevo dire il rosario, lo avevo promesso alla Madonna, dunque avanti con le ave Maria, ma che fatica!!! il digiuno, anche quello non era cosa da nulla, soprattutto se considerate che avevo dei bambini piccoli che per giunta facevano fatica a mangiare e dovevo spesso imboccarli…!!

Incominciare vi garantisco che è stato faticosissimo! Poi mi sono sentita io che se anche avevo già detto il mio rosario quando stiravo non potevo più fare a meno di dirne un altro, la tv.. non ce la facevo a guardarla, mi sembrava di perdere del tempo. Per quanto riguarda il digiuno un pasto non mi soddisfaceva più, volevo fare di piùdare di più e così un pasto è diventato una giornata e un giorno sono diventati due.

Intanto la grazia scorreva a fiumiMio marito decide di venire con me a Medjugorje. Dopo pochi mesi dal mio ritorno, comincia a frequentare la Messa domenicale a confessarsi,… e con me è venuto ben due volte in pellegrinaggio dalla Madonna. Mia mamma che si era rinchiusa nelle sue sofferenze fisiche e non andava nemmeno più in chiesa la domenica se non saltuariamente, comincia a rifrequentare la parrocchia, va a Messa durante la settimana, all’adorazione, entra nei gruppi caritativi, insomma io stessa ne rimango sbalordita, l’unica cosa che le avevo detto era un: “Almeno la Messa la domenica!” Lo stesso dissi anche alla sorella di mia mamma che iniziava sempre tardi il lavoro, e quindi mi rispose che non aveva nessuna intenzione disvegliarsi presto, tantomeno voleva andare la sera… poi mi accorgo che era entrata nel coro e addirittura era diventata catechista…!!

Non mi sembrava più la mia famiglia, per quel che mi riguarda io non ero certo stata insistente, anzi, solo avevo pregato, digiunato, fatto la mia confessione mensile, letto la bibbia in casa con i miei figli, pregato il rosario ogni tanto anche con loro… Forse queste grazie sarebbero arrivate ugualmente, io non ne avrò mai la certezza se non quando sarò al cospetto di Dio, ma la fede mi dice che era la mia risposta,era una semplice carezza della mia cara Mammaquel “ti voglio bene” che mi scalda il cuore e mi fa desiderare di andare avanti, di continuare nel mio cammino di preghiera, silenzio e raccoglimento, digiuno e offerta agli altri con un servizio attento e gioioso. Allora mi sono detta: “ è vero! Se segui quello che la Madonna dice, verrai ripagato 10 volte tanto e anche di più! La conversione dei cuori può arrivare!”

FINE

6 thoughts on “UNA SVOLTA EPOCALE!

  1. grazie bellissima la madonna ci puo` dare la felicita` e sono contenta vedere gioia intorno a noi benedizione

  2. non vado più alla messa domenicale ma dico il rosario la chiesa mi ha deluso in aprile andrò per la prima volta Medjugorie spero che mi aiuti a ritrovare l la fede e la gioia di vivere.

  3. E’ un grande errore non andare alla messa perchè lì ci attende Gesù e se ami Maria non puoi voler rimanere lontana dal Suo Figlio. Entrambi sono sempre l’una accanto all’altro. Ma sono sicura che a Medjugorje capirai meglio questo concetto, nessuno come Maria è in grado di portarci per mano a Gesù e con il nuovo papa Francesco, sono certissima che si aprirà per la Chiesa di Dio una nuova era, siamo tutti più fiduciosi e tutti uniti preghiamo perchè il Signore preservi questo nuovo papa dagli attacchi del maligno. Pregherò per te con tutto il cuore! <3

  4. grazie carissima ho ripreso la messa domenicale ho ritrovato le persone che non vedevo da molto tempo! ho pregato e cantato mi sento meglio sento che ha vinto il bene ed il male è stato sconfitto grazie Madonna!!grazie Dio e ad il mio angelo custode Aniel che mi ha dato l’illuminazione giusta!!

  5. Mi fa davvero tanto piacere Dina!!
    Sia lode al Signore!! Ora non ti resta che perseverare nel cammino che il Signore ti ha indicato, ricorda anche le armi che ti ha messo in mano la Madonna per difesa e attacco: il rosario, la Santa Messa con la comunione, la lettura della Bibbia, la confessione mensile e se riesci… il digiuno, con questi cinque “sassi” come li ha definiti la Regina della Pace a Medjugorje, metteremo a terra qualunque Golia!!! La pace sia sempre nel tuo cuore!

  6. Bellissime parole che scaldano il cuore, grazie, la pace sia anche con tuo spirito!

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