Letture di venerdì 1 giugno 2018

LETTURE DI VENERDÌ

1 giugno 2018 

SAN GIUSTINO

“… “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni”? Voi invece ne avete fatto un covo di ladri»…”

MADONNA DI TURZOVKA

Cecoslovacchia – 1 giugno 1958 – Un santuario tutto all’aperto, senza edifìci, forse più unico che raro al mondo, è quello dedicato alla Madonna di Lourdes presso Turzovka, nel Nord della Slovacchia. Particolarmente forte il messaggio dato dalla vergine ad una guardia forestale. La storia, le testimonianze, i messaggi e video.

B. Giovanni Battista ScalabriniB. Giovanni Battista Scalabrini

vescovo fondatore ( 1839-1905) 1 giugno – Definito padre di tutti i migranti Giovanni Battista Scalabrini fu anche un grande vescovo nella conduzione pastorale della vasta diocesi di Piacenza e mirabile educatore. Divenne  profeta nell’intravedere l’apporto che le migrazioni avrebbero dato all’evolversi delle grandi trasformazioni demografiche. In briciole di luce la storia e  il video.

I superbi mi hanno narrato cose vane, ignorando la tua legge; io invece parlavo della tua legge davanti ai re senza arrossire.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai donato al santo martire Giustino una mirabile conoscenza del mistero del Cristo, attraverso la sublime follia della Croce, per la sua intercessione allontana da noi le tenebre dell’errore
e confermaci nella professione della vera fede. Per Cristo Nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1Pt 4,7-13 – Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, la fine di tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto conservate tra voi una carità fervente, perché la carità copre una moltitudine di carità1peccati. Praticate l’ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare.
Ciascuno, secondo il dono ricevuto, lo metta a servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen! Carissimi, non meravigliatevi della persecuzione che, come un incendio, è scoppiata in mezzo a voi per mettervi alla prova, come se vi accadesse qualcosa di strano. Ma, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.95

lode (6)RIT: Tua è la gloria, Signore, nei secoli.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!». È stabile il mondo, non potrà vacillare! Egli giudica i popoli con rettitudine. RIT

Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta. RIT

Davanti al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

VANGELO

Mc 11, 11-26 – Dal Vangelo secondo Marco

[Dopo essere stato acclamato dalla folla, Gesù] entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l’ora tarda, uscì con i Dodici verso Betània.
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto scaccia i mercanti cecco_del_caravaggioall’albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l’udirono. Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio. E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni”? Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento. Quando venne la sera, uscirono fuori dalla città.
La mattina seguente, passando, videro l’albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l’albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il fico sterile e i venditori nel tempio.

Due episodi si susseguono e s’intrecciano nel brano evangelico di Marco. Ci sorprende la maledizione che Gesù commina ad un albero di fico senza frutti, ma ci fa ricordare il brano dell’Apocalisse: «Tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei gesù maledice il ficotiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca». È il rifiuto dell’indolenza e dell’apatia. È la condanna per chi non usa i talenti ricevuti per farli fruttificare; per tutti coloro che restano per colpa allo stato servile e di paura e non fanno mai scattare la molla dell’amore. È poi normale che ciò che è maledetto dal Signore diventi secco, arido. Ci ricorda l’altra parabola della vite e i tralci: anche lì il tralcio che non porta frutto deve essere tagliato e gettato nel fuoco. Gesù approfitta dello stupore degli apostoli che costatano la sorte del fico maledetto per dare loro e a noi una fervida esortazione sulla preghiera e sulla fede che deve accompagnarla[…]. L’altro episodio riguarda i venditori del tempio, coloro che hanno fatto della casa del Signore da un luogo di preghiera, una spelonca di ladri. Gesù, preso da santo zelo, si erge a difensore del vero culto da rendere a Dio; egli vuole recuperare la santità del tempio, dove il Padre ha posto la sua dimora tra gli uomini. Vuole liberare la sua chiesa sin dal suo nascere dalla tentazione della simonia. Mercanteggiare le cose di Dio è un gravissimo peccato perché significa svilirne i valori incommensurabili e vendere ciò che non ci appartiene, ma viene dato come dono nell’assoluta gratuità. Il gesto è poi sacrilego perché si consuma all’interno della Casa del Signore, dove è più viva la sua divina presenza. C’è poi un richiamo indiretto all’uso e abuso del denaro, che spesso tiranneggia noi mortali facendoci credere che abbia un potere che in realtà non possiede. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

Maria Maestra di PreghieraPREGHIERA DELLA SERA

O Dio ricco di misericordia, che per un atto di bontà copri una moltitudine di peccati, aumenta la nostra fede e donaci la forza del Tuo Spirito. Te lo chiediamo nel nome di Gesù e della sua tenera Madre, la Vergine Santissima.In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno.