Letture di lunedì 30 aprile 2018

LETTURE DI LUNEDÌ

30 aprile 2018 

V Settimana di Pasqua 

“… lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».”

NOSTRA SIGNORA D’AFRICA

Madonna_di_Capocolonna

MADONNA DI CAPOCOLONNA

30 aprile – Le feste mariane in onore della Madonna di Capocolonna si celebrano nel mese di maggio ed ogni sette anni con particolare solennità. Questo quadro bizantino ha protetto più volte la città dai turchi, dai terremoti, dalle pestilenze e raffigura la Vergine Maria con in braccio il bambino Gesù. La storia della devozione e i festeggiamenti con il video.

San Giuseppe Benedetto CottolengoSan Giuseppe Benedetto Cottolengo2

sacerdote fondatore (1786-1842) 30 aprile -Amato e invocato da chiunque si abbandoni alla provvidenza. Si definì povero tra i poveri vestiva e mangiava infatti come loro. Particolarmente devoto alla Madonna la scelse come patrona dei suoi istituti. La storia, la video-storia e il film.

E’ risorto il buon Pastore, che ha dato la vita per le sue pecorelle, e per il suo gregge è andato incontro alla morte. Alleluia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedici di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siamo fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Amen

PRIMA LETTURA

At 14, 5-18 Dagli Atti degli Apostoli

6paolo e barnaba a IstraIn quei giorni, a Icònio ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei con i loro capi di aggredire e lapidare Paolo e Bàrnaba; essi lo vennero a sapere e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e Derbe, e nei dintorni, e là andavano evangelizzando. C’era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato. Egli ascoltava Paolo mentre parlava e questi, fissandolo con lo sguardo e vedendo che aveva fede di essere salvato, disse a gran voce: «Àlzati, ritto in piedi!». Egli balzò in piedi e si mise a camminare. La gente allora, al vedere ciò che Paolo aveva fatto, si mise a gridare, dicendo, in dialetto licaònio: «Gli dèi sono scesi tra noi in figura umana!». E chiamavano Bàrnaba «Zeus» e Paolo «Hermes», perché era lui a parlare. Intanto il sacerdote di Zeus, il cui tempio era all’ingresso della città, recando alle porte tori e corone, voleva offrire un sacrificio insieme alla folla. Sentendo ciò, gli apostoli Bàrnaba e Paolo si strapparono le vesti e si precipitarono tra la folla, gridando: «Uomini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi annunciamo che dovete convertirvi da queste vanità al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano. Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che tutte le genti seguissero la loro strada; ma non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal cielo piogge per stagioni ricche di frutti e dandovi cibo in abbondanza per la letizia dei vostri cuori». E così dicendo, riuscirono a fatica a far desistere la folla dall’offrire loro un sacrificio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.115

RIT: Non a noi, Signore, ma al tuo nome dà gloria.

LODENon a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome da’ gloria, per il tuo amore, per la tua fedeltà. Perché le genti dovrebbero dire: «Dov’è il loro Dio?». RIT

Il nostro Dio è nei cieli: tutto ciò che vuole, egli lo compie. I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell’uomo. RIT

Siate benedetti dal Signore, che ha fatto cielo e terra. I cieli sono i cieli del Signore, ma la terra l’ha data ai figli dell’uomo. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa, dice il Signore, e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.

Alleluia.

Vangelo

Gv 14, 21-26 – Dal Vangelo secondo Giovanni

spirito santoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

 L’amore nella fedeltà.
umiltaAlla verità fa capo l’umiltà. Questa è umile ma fondamentale virtù cristiana che spesso è disprezzata o mal compresa. L’umiltà mal compresa diventa distorsione e contorsione dello spirito: ipocrisia, affettazione, caricatura. La vera umiltà si trova nell’insegnamento e nella vita di Gesù. E poi nella vita di Maria e dei santi. Andando a questa scuola, cerchiamo di ricordare almeno le linee direttrici della virtù dell’umiltà. Il Figlio di Dio, il Verbo eterno, obbedendo al Padre si fa uomo. Vero uomo: nella condizione di schiavo, obbediente fino alla morte. Il motivo è l’amore, non può esservi umiltà se non si ama. La realizzazione dell’umiltà è il riconoscimento della volontà del Padre e il servizio dei fratelli. Su queste direttrici cammina l’umiltà del cuore di Cristo e deve camminare la nostra. Chiediamo l’umiltà con umiltà. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

passione e Spirito SantoPREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che ci hai amati fino a darci il Tuo Figlio e a mandarci il Tuo Spirito, perchè insieme con Te stabiliscano la loro dimora in coloro che Ti amano rendici osservanti della Parola di Cristo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen