Letture di sabato 17 marzo 2018

LETTURE DI SABATO

17 marzo 2018

IV Settimana di Quaresima

“… Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. …”

IL PIANTO DELLA VERGINE DI GYOR

Ungheria – 17 marzo 1697 – Il 17 marzo 1697, la Madonna irlandese cominciò a piangere durante la Santa Messa nella Cattedrale di Gyor, dove per tre ore migliaia di persone hanno visto le lacrime di sangue cadere sul bambino addormentato posto sotto le sue mani in preghiera. Purtroppo quando le lacrime cessarono ne vennero rimossi i segni.

SAN PATRIZIOsan-patrizio

vescovo (v sec.) 17 marzo – Non aveva ancora sedici anni quando una banda di pirati irlandesi invase la proprietà e lo rapì con alcuni degli schiavi del padre. Il livello di privazioni al quale venne sottoposto lo portarono a diventare un docile strumento nelle mani di Dio. La storia, la video-storia, le usanze e le tante curiosità legate a questo santo con un video folcloristico.

Flutti di morte mi hanno circondato, mi hanno stretto dolori d’inferno; nella mia angoscia ho invocato il Signore, dal suo tempio ha ascoltato la mia voce.

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore onnipotente e misericordioso, attira verso di te i nostri cuori, poiché senza di te non possiamo piacere a te, sommo bene. Per  Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Ger 11,18-20 – Dal libro del profeta Geremìa

gesù e l'agnelloIl Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi. E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l’albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome». Signore degli eserciti, giusto giudice, che provi il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.7

RITSignore, mio Dio, in te ho trovato rifugio.abbraccio6

Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio: salvami da chi mi perseguita e liberami, perché non mi sbrani come un leone, dilaniandomi senza che alcuno mi liberi. RIT

Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia, secondo l’innocenza che è in me. Cessi la cattiveria dei malvagi. Rendi saldo il giusto, tu che scruti mente e cuore, o Dio giusto. RIT

Il mio scudo è in Dio: egli salva i retti di cuore. Dio è giudice giusto, Dio si sdegna ogni giorno. RIT

CANTO AL VANGELO

Lode e onore a te, Signore Gesù

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con cuore integro e buono e producono frutto con perseveranza.

Lode e onore a te, Signore Gesù

VANGELO

Gv 7,40-53 –  Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la farisei sinedrioScrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.

Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».

Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il Cristo è segno di contraddizione.

Oggi, nell’Ordine dei benedettini si celebra l’antica festa del Transitus, della morte del Santo Patriarca, san Benedetto abate, festa che nel calendario generale è stata trasferita all’Undici Luglio, nei calendari benedettini, per tradizione è rimasta ancora. Ma per comodità inseriamo il commento alle letture del giorno, perché nelle chiese non benedettine sentirete le letture di quaresima. Ecco, ci avviciniamo alla Settimana Santa e la liturgia ci presenta, sempre più agguerrito conflitto, tra Gesù e i capi della sua nazione; è un abbraccio1 (2)momento di controversie, di ostilità verbali, prima che l’ostilità si manifesti con azioni concrete. Alcuni ascoltatori di Gesù si convincono: “Questi è davvero il profeta”, o addirittura: “E’ il Cristo”. Ma nella loro ignoranza pensano che Gesù non sia della stirpe di Davide, credendo che sia nato a Nàzaret da dove proviene, altri fanno obiezioni. I nemici di Gesù approfittano del dissenso e tentano di arrestarlo, non vogliono ascoltarlo, si turano le orecchie, chiudono gli occhi per non vedere, per non riconoscere la verità. La persona di Cristo sùscita contraddizione, divisione. San Giovanni ci trasmette alcuni dettagli preziosi sulla vita di Gesù, del suo ministero pubblico. La prospettiva di questo brano del Vangelo ci fa quasi credere che Cristo sta in mezzo alla folla e ascolta i commenti che si facevano sulla sua persona. I pareri sono contrastanti. Ma fin d’allora Cristo ci sta redimendo proprio col sacrificio del compimento del dovere quotidiano più umile. Allo stesso momento, la scena è carica di tensione. Gesù non ha paura, segue tranquillamente la sua strada, è pronto a realizzare il progetto di Dio di salvare gli uomini. Un’altra cosa giusta è la dichiarazione delle guardie inviate ad arrestarlo, rispondono: “Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo!”. Domandiamo la grazia di essere accoglienti della parola di Dio che ci giunge in tanti modi, irradiati dalla luce di Dio. Così saremo veri discepoli di Cristo e lo aiuteremo a realizzare o a stabilire sulla Terra il regno di Dio. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

abbraccio3PREGHIERA DELLA SERA

Consapevoli delle nostre infedeltà e fiduciosi nella Tua misericordia chiediamo il Tuo perdono o Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio di clemenza, aiuta i Tuoi fedeli nel cammino quaresimale. Rinnovati dall’amore di Cristo, per noi crocifisso e risorto, Ti riconosciamo come Padre d’immensa bontà e Ti rendiamo grazie a nome di tutta la Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Amen.