Letture di giovedì 15 marzo 2018

LETTURE DI GIOVEDÌ

15 marzo 2018

IV Settimana di Quaresima

“… le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me …”

MADONNINA DI CIVITAVECCHIA

Ultima lacrimazione – 15 marzo 1995 – La statuetta della Regina della Pace di Medjugorje pianse lacrime di sangue dal 2 febbraio fino al 15 marzo 1995, quattordicesima e ultima volta proprio nelle mani del Vescovo Monsignor Girolamo Grillo. La storia delle lacrimazioni e i messaggi segreti.

B. Placido Riccardi

monaco benedettino (1844-1915) 15 marzo -Aveva continuamente fra le mani la Storia della Passione del Signore secondo le contemplazioni di Anna Caterina Emmerich. Nella gioventù aveva cominciato ad imparare musica e talora   accompagnava all’organo i canti monastici della messa conventuale, ma in età più adulta non volle toccare strumenti musicali, benché fosse esortato a farlo per svago o per necessità.

“Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che ci hai dato la grazia di purificarci con la penitenza e di santificarci con le opere di carità fraterna, fà che camminiamo fedelmente nella via dei Tuoi precetti, per giungere rinnovati alle feste pasquali. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Es 32, 7-14 – Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che vitello_doroio avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”».
Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione».
Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: “Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra”? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: “Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre”».
Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.105

RIT: Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.

Si fabbricarono un vitello popoli della terrasull’Oreb, si prostrarono a una statua di metallo; scambiarono la loro gloria con la figura di un toro che mangia erba. RIT

Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, meraviglie nella terra di Cam, cose terribili presso il Mar Rosso. RIT

Ed egli li avrebbe sterminati, se Mosè, il suo eletto, non si fosse posto sulla breccia davanti a lui per impedire alla sua collera di distruggerli. RIT

CANTO AL VANGELO

Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna.

Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

VANGELO

Gv 5, 31-47 – Dal Vangelo secondo Giovanni

insegna amare i nemiciIn quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La lettura dell’Antico Testamento ci mette in guardia dalla tentazione di cercare il vitello d’oro, la divinità visibile e palpabile fatta su misura per noi. La lettura del Vangelosecondo Giovanni esige che noi crediamo in Gesù Cristo. Il fondamento della nostra fedeè la testimonianzadell’Antico e del Nuovo TestamentoTestimonianza della verità che non si può apprendere né provare scientificamente, e neppure codificare in una legge.insegnaGli Ebrei del tempo di Gesù avevano l’Antico Testamento, ma non capivano le parole di Mosè su Gesù. Avevano davanti ai loro occhi i miracoli compiuti dal profeta di Nazaret, ma miracoli possono essere interpretati in molti modi. Bisogna credere per capire il loro contenuto. Gesù desiderava convincerli per dar loro la vita. Molti credettero in lui, ma gli eruditi e gli anziani lo rifiutarono. […] A volte semplicemente ci vergogniamo di credere e di cercare di incontrare Dio nell’antico cristianesimo. Preghiamo per il dono della fede, della speranza e della carità, per vedere in Gesù il Figlio di Dio e per essere a nostra volta trasformati in figli di Dio, divinizzati nell’unione con il Figlio Unigenito. (Fonte: LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

eucarestia2Frementi nell’attesa della Tua venuta o Signore, ti rivolgiamo la nostra preghiera. Ti chiediamo di sciogliere la durezza del nostro cuore e di liberarci. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questi giorni di penitenza e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che ci hai redenti col sangue del Tuo Unigenito, fà che, accostandoci alla mensa eucaristica, la nostra debole umanità riceva da Te luce, vigore e vita. Per Cristo, nostro amabile Salvatore, che con Te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.