Letture di domenica 4 marzo 2018

LETTURE DI DOMENICA

4 marzo 2018

III Domenica di Quaresima (Anno b)

“… non fate della casa del Padre mio un mercato!».…”

NOSTRA SIGNORA DELLE VITTORIE DI YAPOUNDÉ

Camerun – 4 marzo del 1952 – La prima pietra della cattedrale è stata posta il 4 marzo del 1952 in ringraziamento alla Madonna per averli risparmiati durante il secondo conflitto mondiale. Mentre il 13 maggio 1986 alcuni adolescenti ebbero delle apparizioni della Vergine.

B. Placida Vielbeata placida viel.1

(1815-1877) 4 marzo – Quando le viene dato il compito di fare la questua, timida e giovane ha un attimo di debolezza, ma la madre superiora mettendola davanti al Santissimo Sacramento le farà acquistare una forza che non le verrà mai più meno.

I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, perché libera dal laccio i miei piedi. Volgiti a me e abbi misericordia, Signore, perché sono povero e solo. 

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio misericordioso, fonte di ogni bene, tu ci hai proposto a rimedio del peccato il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna; guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe, ci sollevi la tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURA

Es 20, 1-17

In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile:
Non avrai altri dèi di fronte a me.
Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri mosè e i 10 comandamentinei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.
Non ucciderai.Non commetterai adulterio.Non ruberai.
Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.18

RITSignore, tu hai parole di vita eterna.

mettere in pratica i comandamentiLa legge del Signore è perfetta,  rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. RIT

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido,  illumina gli occhi. RIT

Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. RIT

Più preziosi dell’oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. RIT

SECONDA LETTURA

1 Cor 1, 22-25 – Dalla prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi

paolo4Fratelli, mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio.
Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Gv 2, 13-25 – Dal Vangelo secondo Giovanni

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei scaccia i mercanti cecco_del_caravaggiocambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

I mercenari nella casa di Dio 

È istintivo nell’uomo il desiderio di “vedere” Dio. La nostalgia della casa paterna non si estingue neanche quando viene colpevolmente abbandonata, anzi la lontananza spesso l’accresce. Per questo gli uomini di ogni tempo e di ogni religione hanno cercato di sentire sempre più viva la presenza della divinità, identificandola in diversi modi e collocandola in luoghi particolari, dove poter esprimere meglio i propri atti di culto. Il tempio, in modo particolare quello di Gerusalemme, è un culmine ed un approdo; viene realizzato per volere divino, che quasi ne diventa l’artefice e l’architetto. Lìscaccia-i-mercanti-dal-tempio stabilisce la dimora con il suo popolo e per questo assume una sacralità ed una inviolabilità riferite alla stessa persona di Dio. […]Il Cristo più volte aveva fatto il suo ingresso in quel luogo sacro santificandolo ulteriormente con la sua presenza e giungerà ad identificare la sua persona di Figlio di Dio con il tempio stesso. […]San Paolo ammonirà i primi cristiani dicendo loro: “Cercate le cose di lassù e non quelle della terra!”. Nei vecchi libri che dettavano le norme di comportamento, ora caduti purtroppo in disuso, si leggeva in un capitolo importante come comportarsi nell’entrare e nello stare in chiesa. Dovremmo rievocare quelle norme che riguardano in prima persona, lo stesso Signore e indirettamente anche il nostro prossimo. Essere maleducati con il nostro prossimo è già cosa grave e disdicevole, molto di più quando lo siamo con il nostro Signore. L’episodio ci offre anche una opportuna occasione per esaminarci sulle questue e su denaro che circola nelle nostre chiese. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

preghiera in ginoccioO Signore, donaci la sapienza dello Spirito, perché ci aiuti a capire che la nostra conversione sarà autentica, se ci prenderemo a cuore le necessità morali e materiali dei nostri fratelli. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Dio di sapienza e di misericordia, aiutaci a far scaturire da questa scuola quaresimale dei discepoli di Gesù i gesti e le parole di una conversione sincera e di una carità cordiale ed efficace. Per Cristo nostro Signore.Amen.

 

2 thoughts on “Letture di domenica 4 marzo 2018

  1. Cuanto aiuta a chi per cause involontarie non puó accudire ad una CASA DI DIO per ascoltare La SANTA MESSA,Questa Vostra Publicazione GRAZIE, DIO VI BENEDICA

  2. Grazie 1000 Alba, il tuo commento ci fa davvero un gran piacere perchè ci mettiamo tanto entusiasmo! Buon proseguimento di quaresima!

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