Letture di lunedì 15 gennaio 2018

LETTURE DI LUNEDÌ

15 Gennaio 2018

II Settimana del Tempo Ordinario (anno II)

“…verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.  …”

NOSTRA SIGNORA DELLE TRE SPIGHELA VERGINE DEI POVERI

NOSTRA SIGNORA DELLA SEMINA

15 gennaio – Secondo un testo apocrifo  lasciato da Maria SS dopo la Sua assunzione, agli apostoli, Essa chiese l’istituzione di 3 feste che la vedono protettrice dei raccolti  di grano e vino, elementi essenziali per la Celebrazione Eucaristica. La conferma della protezione mariana sugli elementi base per l’Eucarestia.

Beato Zacarias Cuesta Campo

SAN PAOLO L'eremita.2 jpg

San Paolo l’Eremita

(?ca. 233 – ca. 345) 15 gennaio – Che sia una favola, una leggenda o un’illusione nata dalla fede di scrittori fin troppo ricchi di fantasia, rimangono comunque dei dubbi circa la vita di colui che è stato definito il primo eremita. La storia con un Estratto da: “Opere scelte di san Girolamo”

“Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: inneggi al tuo nome, o Altissimo.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le nostre preghiere e dona ai nostri giorni la tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 15, 16-23
Dal primo libro di Samuele.

3samuele profetaIn quei giorni, Samuèle disse a Saul: «Lascia che ti annunci ciò che il Signore mi ha detto questa notte». E Saul gli disse: «Parla!». Samuèle continuò: «Non sei tu capo delle tribù d’Israele, benché piccolo ai tuoi stessi occhi? Il Signore non ti ha forse unto re d’Israele? Il Signore ti aveva mandato per una spedizione e aveva detto: “Va’, vota allo sterminio quei peccatori di Amaleciti, combattili finché non li avrai distrutti”. Perché dunque non hai ascoltato la voce del Signore e ti sei attaccato al bottino e hai fatto il male agli occhi del Signore?». Saul insisté con Samuèle: «Ma io ho obbedito alla parola del Signore, ho fatto la spedizione che il Signore mi ha ordinato, ho condotto Agag, re di Amalèk, e ho sterminato gli Amaleciti. Il popolo poi ha preso dal bottino bestiame minuto e grosso, primizie di ciò che è votato allo sterminio, per sacrificare al Signore, tuo Dio, a Gàlgala».
Samuèle esclamò: «Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l’obbedienza alla voce del Signore? Ecco, obbedire è meglio del sacrificio, essere docili è meglio del grasso degli arieti. Sì, peccato di divinazione è la ribellione, e colpa e terafìm l’ostinazione. Poiché hai rigettato la parola del Signore, egli ti ha rigettato come re».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 49

viaRIT: A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

«Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici, i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti. Non prenderò vitelli dalla tua casa né capri dai tuoi ovili». RIT

«Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle? RIT

Hai fatto questo e io dovrei tacere? Forse credevi che io fossi come te! Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa. Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora; a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio». RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

La parola di Dio è viva ed efficace, discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.

Alleluia.

VANGELO

Mc 2, 18-22 – Dal Vangelo secondo Marco

insegna fariseiIn quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno. Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Stoffa grezza su un vestito vecchio.

il digiuno

Gesù non è venuto a rattoppare una visione religiosa in difficoltà, non è venuto a mettere una pezza sullo strappo creato dall’intransigenza dei farisei e dei dottori della legge con il popolo, da essi guardato con disprezzo, ma a riformulare un modo nuovo di stare con Dio, attingendo alla più autentica fede ebraica. La miriade di precetti che avevano finito con l’ingabbiare l’originaria alleanza fra Dio e il suo popolo cedono il passo al primigenio e fondante comandamento dell’amore che imita l’amore di Cristo e che da lui attinge per amare se stessi e il prossimo. Il rapporto con Dio non è più fondato sul timore ma sull’amore sponsale: Gesù è lo sposo. Le norme, i precetti, le tradizioni religiose, allora, acquistano profondità e senso solo se ricondotte all’amore sponsale. Le pratiche devozionali non vengono eliminate ma ricomprese e riformulate. Il digiuno che serve a ricordarci cosa è essenziale, che manifesta la nostra ricerca interiore non è più un merito agli occhi di Dio, ma il lamento della sposa che ha nostalgia dello sposo. Continuamente, anche nella Chiesa, dobbiamo capire il senso di ciò che facciamo e riportarlo all’essenziale. (Omelia di Paolo Curtaz tratto da lachiesa.it)

eucaresta9PREGHIERA DELLA SERA

Il Tuo vangelo o Signore è vino nuovo, parola divina che spezza sempre i limiti delle nostre umane attese. Ti preghiamo perciò Padre di ogni bene, di aiutarci a diventare portatori della novità di Cristo. Crea in noi uno spirito nuovo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, fonte della nostra gioia, rimani sempre accanto a noi.  Amen.