Letture di giovedì 1 febbraio 2018

LETTURE DI GIOVEDÌ

1 Febbraio 2018

IV Settimana del Tempo Ordinario (anno II)

“…i Dodici […] partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano. …”

MADONNA DI CIPRO 

Panagia Paramithia – Santo Monastero di Vatopedi – 1 febbraio 1997  – Questa icona è stata rimossa da un dipinto murale del Monastero nel 14° secolo quando prese vita cambiando posizione. Il 1 ° febbraio 1997 un monaco novizio notò che dal volto della Vergine e del Bambino uscivano lacrime emananti un intenso profumo di pino.

Santa Brigida di Kildare

badessa (ca. 452 – ca. 524) 1 febbraio – Affascinante figura di santa, a cavallo tra mito e leggenda,druidi e fuochi eterni. Si dice che torni ogni venti notti in convento e che il suo ritorno in carne ed ossa avrà un particolarissimo scopo. Famosa la sua Croce, quanto i miracoli che videro addirittura riunificazioni familiari alquanto improbabili. Ma vediamo chi era davvero Santa Brigida di Kildare. La storia e le curiosità.

Salvaci, Signore Dio nostro, e raccoglici da tutti i popoli, perché proclamiamo il tuo santo nome e ci gloriamo della tua lode.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio grande e misericordioso, concedi a noi Tuoi fedeli di adorarTi con tutta l’anima e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. Amen.

PRIMA LETTURA

1 Re 2, 1-4,10-12 – Dal primo libro dei Re.

I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone, suo figlio: «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e móstrati uomo.Il re Davide e SalomoneOsserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e le sue istruzioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in tutto quello che farai e dovunque ti volgerai, perché il Signore compia la promessa che mi ha fatto dicendo: “Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con fedeltà, con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima, non ti sarà tolto un discendente dal trono d’Israele”».
Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella Città di Davide. La durata del regno di Davide su Israele fu di quarant’anni: a Ebron regnò sette anni e a Gerusalemme regnò trentatré anni.
Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno si consolidò molto.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal: 1Cr 29,10-12

RIT: Tu, o Signore, dòmini tutto!

Benedetto sei tu, Signore, Dio loded’Israele, nostro padre, ora e per sempre. RIT

Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, lo splendore, la gloria e la maestà: perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo. RIT

Tuo è il regno, Signore: ti innalzi sovrano sopra ogni cosa. Da te provengono la ricchezza e la gloria. RIT

Tu dòmini tutto; nella tua mano c’è forza e potenza, con la tua mano dai a tutti ricchezza e potere. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Il regno di Dio è vicino, dice il Signore: convertitevi e credete nel Vangelo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 6, 7-13 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava discepoliloro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». Ed essi,partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Sgombri da pesi per andare…

La missione di Cristo non potrà finire con la sua ascensione al cielo. Egli ha già scelto dodici uomini, gli apostoli, ai quali affidare prima un ruolo di diretta collaborazione e poi una vera e propria missione da espletare in tutto il mondo. Il compito primario sarà per loro quello di scacciare, dovunque si annidi, lo spirito immondo, tutte quelle immondezze cioè, che hanno invaso i cuori degli uomini e che non consentono più a Dio di entrare per costituirvi il suo regno di amore. Li manda a due a due «E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sàndali e di non portare due tùniche». È una caratteristica essenziale dell’inviato di Cristo non affidarsi per nulla alle proprie risorse o alle umane sicurezze, che dovrà trarre invece solo ed esclusivamente da Colui che lo invìa e dalla forza del messaggio che ha da annunciare. Tutto il resto diventa pesante e d’ingombro quando si è guidati da Dio, quando si è chiamati ad andare oltre i confini delle umane attese, quando gli interessi prevalenti riguardano non l’affermazione di un proprio prestigio, ma la diffusione del regno di Dio. Il missionario, l’apostolo, non è un immigrato o un giramondo in cerca di fortuna, ma un portatore, in nome di Cristo, di un messaggio di salvezza. Non deve però attendersi né accoglienza e tanto meno successo personale, anzi, benché dotato di poteri speciali dallo stesso Cristo, dovrà mettere in conto rifiuti, allontanamenti e persecuzioni. Il mondo per questo lo riterrà uno sconfitto, Gesù però dirà: «Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia». Che lezione per noi sacerdoti e consacrati, ma anche quante utili indicazioni per ogni credente che vuole essere anche un testimone. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Guarda il Tuo popolo, Signore, e nella Tua infinita misericordia esaudisci la nostra preghiera.  In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Dio di provvidenza, Tu che sei attento alle invocazioni dei poveri e degli umili, purifica e santifica i gesti della nostra liturgia e accogli con bontà le nostre suppliche. Per Cristo nostro Signore. Amen.