Don Bruno Franz Xaver Rothschild

DON BRUNO FRANZ XAVER ROTHSCHILD

Giovane sacerdote (1900 – 1932) 24 dicembre

Uno dei frutti più belli della preghiera e dell’offerta con Gesù da parte di Teresa Naumann è la conversione del farmacista ebreo Bruno Franz Xaver Rothschild.

 

Bruno Franz Xaver Rothschild era nato a Lohr il 24 gennaio 1900, primo di tre figli. Bruno viveva, come i suoi genitori, sino in fondo “la Torah”, la Legge d’Israele, pur in mezzo a una popolazione di maggioranza cattolica. Così conosceva a fondo l’Ebraismo – che praticava – e pure il Cattolicesimo. Restava pensoso soprattutto davanti alla processione “teoforica” del Corpus Domini, con Gesù-Ostia portato solennemente per le vie del paese, e alla processione del Cristo sofferente, il venerdì santo. “Quel Gesù” per lui era un tormento.

Eppure, in una riunione elettorale, il 23 marzo 1924, il dottor Bruno si lasciò andare a un grosso insulto contro Gesù e sua Madre, la Madonna SS.ma. Nel giornale locale, i due parroci cattolici condannavano l’affermazione di Bruno, come grave offesa ai cattolici. Ma anche la comunità ebraica prese le distanze da lui, giudicandolo severamente.

Eppure rimase molto turbato e capì di averla “fatta grossa”, con un risultato singolare: da quel momento la domanda “che cos’è la Verità?”, prese ad assillarlo più della chimica e della farmacia. Si rivolse a uno dei parroci di Lohr, don Abel, e lo tempestò di domande. Il “don” cattolico gli rispondeva con pazienza e dolcezza, gli passava libri colmi di luce, lo invitava a pregare con fiducia chiedendogli di farli conoscere la Verità, di attirarlo a Gesù, l’unico Salvatore. Il giovane dottore prese contatti con Ebrei convertiti, prima tra tutti Edith Stein, diventata poi nel Carmelo, suor Teresa Benedetta della Croce. In una conferenza, apprese la vicenda di Teresa Neumann (Una delle più grandi mistiche di quel tempo).

Il 24 luglio 1928, si recò a Konnersreuth e quella sera vide Teresa che tornava a casa, seguita da un agnellino con il collare rosso. L’indomani la conobbe di persona e poté essere presente ad una delle sue estasi di “crocifissa” con Gesù. Il 27 luglio, poteva già scrivere in una lettera: “Venerdì, ho vissuto il grande avvenimento di Konnesreuth, che non si può descrivere. Improvvisamente Teresa non è più la ragazza che racconta lieta le cose comuni della vita e che, con un volto un po’ più severo, dà dei consigli buoni, ma è una creatura libera da tutte le cose terrene, che contempla e rivive eventi invisibili all’occhio umano; diventa una sofferente divina, che vive in modo delicato e sensibile tutte le fasi delle sofferenze storiche, che in parte trasmette. Poche persone lasciano la sua stanza senza essere scosse“.

In una parola: Bruno aveva visto in Teresa Neumann, Gesù stesso, Gesù vivo. Davvero il Nazareno crocifisso non meritava insulti o indifferenza, ma tutta la sua dedizione di amore. Il 10 agosto 1928, Bruno fu battezzato dal parroco don Neber. Assistito dalla sua madrina di battesimo, Teresa in persona, si accostò alla prima Comunione. Ma questo non bastava per lui.

In una lettera informò i suoi genitori ebrei, già addolorati per la sua conversione a Gesù Cristo, che ora sarebbe pure diventato sacerdote cattolico, come gli aveva detto Teresa in una delle sue estasi. La Verità dunque l’aveva trovata, ed è una Persona, Gesù Cristo, l’Uomo-Dio, l’unico vero Messia, crocifisso dagli ebrei, e risorto il terzo giorno.

Il 1° luglio 1932, Bruno Franz Xaver Rothschild, a Eichstatt, fu ordinato sacerdote. Meno di sei mesi di sacerdozio, per dire a Gesù tutto il suo amore. Il 24 dicembre 1932, vigilia di Natale, tornando a Konnersreuth da casa, ebbe un infarto e morì a soli 33 anni – come il divino Maestro – invocando il suo Nome SS.m: “Gesù, oh, Gesù, ora Tu vieni, Gesù“.

Già ebreo, quindi “figlio” e sacerdote della Chiesa Cattolica, e anche di Teresa Neumann, la stigmatizzata della Baviera.

Fonte: http://www.santiebeati.it/dettaglio/95953

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