Letture di martedì 28 novembre 2017

LETTURE DI MARTEDÌ

28 novembre 2017

XXXIV Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.».…”

MADONNA DI KIBEHO (RWANDA)

28 novembre – Il vescovo locale diede l’approvazione alla devozione alla Madonna di Kibeho dedicando il santuario a Nostra Signora dei Dolori. Si tratta delle più importanti apparizioni di Gesù e Maria nel continente africano. La Madonna ha chiesto ancora una voltaconversione, preghiera e digiuno. La storia e la video-storia delle apparizioni e dei veggenti.

SANTA CATERINA LABOURÉ

Religiosa (1806-1876) 28 novembre – I superiori la definirono «piuttosto insignificante, prosaica e non irritabilefredda, quasi apatica». Ma grazie alle sue apparizioni il mondo potè ottenere quel grande tesoro di grazie che è la “Medaglia miracolosa”, quella che una voce dal cielo le aveva chiesto di far coniare proprio per questo scopo. La storia e la video-storia.

Il Signore parla di pace al suo popolo, e ai suoi fedeli e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore.

PREGHIERA DEL MATTINO

Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i doni della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Dn 2, 31-45 – Dal libro del profeta Daniele

statua di NabucodonosorIn quei giorni, Daniele disse a Nabucodònosor:
«Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto. Aveva la testa d’oro puro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla.
Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma senza intervento di mano d’uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e d’argilla, e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro e divennero come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via senza lasciare traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna che riempì tutta la terra.
Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re. Tu, o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza, la forza e la gloria. Dovunque si trovino figli dell’uomo, animali selvatici e uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani; tu li dòmini tutti: tu sei la testa d’oro. Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su tutta la terra.

Ci sarà poi un quarto regno, duro come il ferro: come il ferro spezza e frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto. Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte d’argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma ci sarà in esso la durezza del ferro, poiché hai veduto il ferro unito all’argilla fangosa. Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e DANIELE SOGNO STATUA NABUCODONOSORl’altra fragile. Il fatto d’aver visto il ferro mescolato all’argilla significa che le due parti si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla fangosa.
Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre.Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per intervento di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro.
Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal da Dn 3

RITA lui la lode e la gloria nei secoli.

cuore in cieloBenedite, opere tutte del Signore, il Signore.  Benedite, angeli del Signore, il Signore. RIT

Benedite, cieli, il Signore. Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore. RIT

Benedite, potenze tutte del Signore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Sii fedele fino alla morte, dice il Signore, e ti darò la corona della vita.

Alleluia.

VANGELO

Lc 21, 5-11 – Dal Vangelo secondo Luca

guerraIn quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il crollo del tempio.

guerra1

Spesso l’uomo crede di aver realizzato qualcosa di indistruttibile, di perenne e ciò soprattutto quando si tratta di realtà umane a cui si annette uno speciale valore e significato. Lo pensavano anche gli ebrei del loro maestoso tempio di Gerusalemme, segno per loro della divina presenza, della speciale predilezione di cui godevano e del loro prestigio e grandezza. Non avevano compreso che quella realtà era legata ad un patto di alleanza e di fedeltà. Tutto crolla quando la fede viene meno e l’ipocrisia impèra. Prima della distruzione del tempio si è infranto colpevolmente quel patto, quel legame e quel vincolo. A quel punto il tempio non ha più motivo di esistere, sarebbe un segno bugiardo. Viene quindi condannato alla distruzione perché assuma un altro significato, quello di una distruzione del male, dell’egoismo, della presunzione. Sono questi in primo luogo gli eventi terrificanti di cui parla il VangeloLa vera catastrofe è sempre originata dal peccato e dall’infedeltà a Dio. Viene da pensare che anche le nostre splendide chiese potrebbero assumere le stesse caratteristiche del tempio di Gerusalemme se non le viviamo come segno di comunione vera con Dio e tra di noi. Il tempio, la chiesa è tale solo se coloro che li frequentano esprimono coerentemente nel culto e nella vita l’autenticità della fede. Possiamo perciò essere noi a sconsacrare e distruggere templi e chiese. «Dov’è carità e amore lì c’è Dio», ne consegue che dove non c’è amore e fraternità Dio viene cacciato e una chiesa senza Dio diventa un normale e comune locale di umane adunanze. Questo vale per le chiese ma vale anche per famiglie, comunità e l’Europa intera. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

abbraccioPREGHIERA DELLA SERA

O Signore Tu ci insegni a vivere con speranza l’attesa della Tua venuta, per questo Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, che nella Tua potenza hai creato ogni cosa e nella Tua provvidenza la conduci a compimento, accogli la nostra preghiera e aiutaci a trovare nella Tua volontà la nostra pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.