Letture di domenica 12 novembre 2017

LETTURE DI DOMENICA

12 novembre 2017

XXXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)

“…Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. …”

ozeryanskayaMADRE DI DIO DI OZERIANKA

Kharkiv , Ucraina – 12 novembre – Questa icona rappresenta la Vergine Maria, che si mostrò vivente nel 1600 a Ozeryanka, a circa 15 miglia al di fuori della città di Kharkiv, in Ucraina. Riconosciuta miracolosa da cattolici, ortodossi, ucraini e russi per i suoi molteplici e straordinari miracoli.

Serva di Dio Madre Francesca Foresti

Ven.  Abate Ildebrando Gregori

SAN GIOSAFATjozafat kuncewicz

vescovo martire (ca. 1580-1623) 12 novembre – Fu il primo santo orientale a essere preso in esame dalla Congregazione dei riti. Alla ricchezza e ad un buon matrimonio preferì il monastero. Lottò fino alla fine per l’unione della chiesa orientale con Roma. In “Briciole di luce” la storia e la video-storia.

La mia preghiera giunga fino a te; tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di Te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al Tuo servizio. Per nostro Signore Gesù Cristo, Tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRIMA LETTURA

Sap 6,12-16 – Dal libro della Sapienza

La sapienza è splendida e non sfiorisce,  facilmente si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano. Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano. Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà, la troverà seduta alla sua porta. Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta, chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni; poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei, appare loro benevola per le strade e in ogni progetto va loro incontro.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.62

RITHa sete di te, Signore, l’anima mia.

anima mia fotoO Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco, ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua. RIT

Così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria. Poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la tua lode. RIT

Così ti benedirò per tutta la vita: nel tuo nome alzerò le mie mani.  Come saziato dai cibi migliori, con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. RIT

Quando nel mio letto di te mi ricordo e penso a te nelle veglie notturne, a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all’ombra delle tue ali. RIT

SECONDA LETTURA

1Ts 4,13-18Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.
Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate,  viene il Figlio dell’uomo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 25, 1-13 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Ai tempi di Gesù la sposa aspettava nella casa dei genitori l’arrivo dello sposo. Dopo il tramonto del sole, lo sposo arrivava con un corteo nuziale per portarla nella sua casa. Alcune damigelle seguivano la sposa. Diverse ragioni potevano causare il ritardo dello sposo come, per esempio, lunghi discorsi con i genitori della sposa sui doni e sulla dote. Il tirare in lungo le trattative era di buon auspicio. Ma non è lo stesso per le spose di cui si parla nel Vangelo di oggi. Qui si tratta infatti del ritorno di Cristo e tutto è riassunto nelle ultime parole: “Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”, cioè: “Siate pronte per l’arrivo di Cristo”. Così la parabola delle vergini poteva cominciare con questa frase: “Per il regno dei cieli accadrà come per le dieci vergini che uscirono, con le loro lampade, incontro allo sposo”. Agli occhi di Gesù, è saggio chi veglia, cioè chi pensa sempre, nel suo animo, al giorno del ritorno del Signore e all’ora della propria morte, chi vive ogni giorno nell’amicizia di Dio, nella grazia santificante, e chi si rialza subito se, per debolezza, cade. Allora “Vegliate”, perché nessuno, all’infuori di Dio, conosce il giorno e l’ora. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERAGirl-Praying

In attesa della Tua venuta o Signore, Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Tu sei la nostra vita e la nostra speranza o Signore. Sostieni la nostra preghiera e conducila secondo la tua volontà. Amen.