Letture di mercoledì 4 ottobre 2017

LETTURE DI MERCOLEDÌ

4 ottobre 2017

SAN FRANCESCO d’ASSISI

“…Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.  …”

MADONNA DELL’ELEMOSINA3MADONNA DELL’ELEMOSINA

Biancavilla (CT) – Nel 1482, a seguito della vittoria dei turchi musulmani sulla terra d’Albaniauna colonia di profughi, proveniente dalla città di Scutari e guidata da Cesare De Masi, sbarcò in Sicilia, portando con sè il loro tesoro più prezioso: l’icona bizantina della Madre di Dio, una reliquia del soldato martire d’Arabia, Zenone, e una croce in legno di stile orientale. La storia della miracolosa icona, un video e la preghiera.

San Petronio

SanPetronioGianivescovo e patrono di Bologna (V secolo) 4 ottobre – San Petronio vescovo di Bologna visse nel V secolo; oscure sono le sue notizie biografiche salvo la data certa della sua elezione a Vescovo di Bologna: 432, quale successore di un altro grande Santo cittadino: Felice. La storia e un video.

Francesco, uomo di Dio, lasciò la sua casa e al sua eredità, si fece piccolo e povero: e il Signore lo prese al suo servizio

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che in san Francesco d’Assisi, povero e umile, hai offerto alla Tua Chiesa una viva immagine del Cristo, concedi anche a noi di seguire il Tuo Figlio nella via del Vangelo e di unirci a Te in carità e letizia. Amen

PRIMA LETTURA

Gal 6, 14-18 – Dalla lettera di san Paolo ai Gàlati

croce2Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio. D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 15

RITTu sei, Signore, mia parte di eredità.

lode2Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu». Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. RIT

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare. RIT

Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO

Mt 11, 25-30 – Dal Vangelo secondo Matteo

deserto (6)In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il canto di un uomo libero.

Le letture bibliche nelle feste dei santi tendono a descriverci nel modo più semplice ed efficace le loro precipue virtù e la specifica spiritualità di cui si sono dotati in vita, per arrivare dritti a Dio, vivendo in modo eroico. […] Il versetto al Salmo responsoriale “Sei tu Signore, l’unico mio bene” ci ricorda la scelta eroica e decisiva di Francesco, che lascia ogni ricchezza e sposa sorella povertà; si libera dei pesi del mondo per essere tutto e solo di Dio, l’unico vero bene. La preghiera di Gesù al Vangelo vuole ricordarci che le verità divine non appartengono ai dotti e ai sapienti di questo mondo, ma ai puri e ai semplici che sono illuminati dallo Spirito Santo. I famosi “fioretti” di San Francesco sono la testimonianza più evidente dell’alto grado di comunione che il santo aveva raggiunto con il suo Dio, con il prossimo e con la natura che ne è lo specchio. Francesco è il cantore di Dio, cantore della sua grazia, delle bellezze del creato perché ha raggiunto la vera libertà interiore e ha saputo librarsi con tutta la sua vita verso l’Alto. Ha lascito un solco fecondo dove i fiori della semplicità, della bontà e della purezza fioriscono sempre nuovi ed incantano per il loro splendore. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAsan francesco d'assisi

Signore, che nel nome di Francesco d’Assisi anche oggi doni alla Chiesa e al mondo la speranza dell’amore e della pace, ravviva la fede nel Tuo Cristo, perchè tutte le creature Ti benedicano e Ti servano con grande umiltà. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.