LETTURE DI DOMENICA
22 ottobre 2017
XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
“…«Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». …”
SANTA MARIA DI CAPO D’ORLANDO
22 ottobre 1598 – La notte del 22 ottobre 1598, sul castello di Capo d’Orlando, i fratelli Raffa, guardiani, videro un pellegrino che si mise a suonare la buccina, strumento che serviva a dare l’allarme durante le incursioni dei pirati… La storia e la nascita del santuario con un video.
Beato Matteo di Agrigento
S. PADRE GIOVANNI PAOLO II
PAPA (1920-2005) 22 ottobre – Beatificato il 1 maggio 2011, dopo sei anni dalla sua morte (2 aprile 2005), La festa coincide con l’inizio del suo ministero quindi il 22 ottobre 1978, sei giorni dopo la sua elezione a Papa avvenuta il 16 ottobre. È stato proclamato santo da Papa Francesco il 27 aprile 2014 festa della Divina Misericordia insieme a Giovanni XXIII. In “Briciole di luce” la storia, i video.
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirTi con lealtà e purezza di spirito. Amen
PRIMA LETTURA
Is 45, 1. 4-6 – Dal libro del profeta Isaìa
Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: «Io l’ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarrà chiuso. Per amore di Giacobbe, mio servo, e d’Israele, mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca. Io sono il Signore e non c’è alcun altro, fuori di me non c’è dio; ti renderò pronto all’azione, anche se tu non mi conosci, perché sappiano dall’oriente e dall’occidente che non c’è nulla fuori di me. Io sono il Signore, non ce n’è altri».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.95
RIT: Grande è il Signore e degno di ogni lode.
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. RIT
Grande è il Signore e degno di ogni lode, terribile sopra tutti gli dèi. Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla, il Signore invece ha fatto i cieli. RIT
Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza, date al Signore la gloria del suo nome. Portate offerte ed entrate nei suoi atri. RIT
Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.Tremi davanti a lui tutta la terra. Dite tra le genti: «Il Signore regna!». Egli giudica i popoli con rettitudine. RIT
SECONDA LETTURA
1 Ts 1, 1-5 – Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Tessalonicési
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace. Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro. Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.
VANGELO
Mt 22, 15-21 – Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiàni, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo
(DISPONIBILE DA DOMENICA)
COMMENTO
Una gerarchia inviolabile.
Quanto si è scritto e discusso circa i rapporti tra Stato e Chiesa, tra potere politico e valori religiosi! Le polemiche e le incomprensioni non si sono esaurite, nonostante i numerosi trattati, i Concili e i vari concordati. Un primo punto assolutamente inviolabile è il primato dell’uomo al di sopra di ogni altro valore temporale. È quanto afferma la Chiesa nella sua dottrina sociale. È stato il messaggio su cui ha imperniato i suoi messaggi il Santo Papa Giovanni Paolo II. Quando il Signore Gesù, rispondendo alle solite insidie dei farisei, afferma solennemente: “Rendete a Cèsare quello che è di Cèsare e a Dio quello che è di Dio”, vuole direessenzialmente e innanzitutto che l’uomo è di Dio, gli appartiene perché è sua creatura. Quel “rendere” a Dio, allora significa tutto ciò che noi esprimiamo con il culto e con la fede, è l’affermazione concreta e storica di una indiscutibile appartenenza e di un assoluto primato. Un primato che non misconosce i diritti e le leggi dello Stato civile, anzi li accetta, li stima ed esorta i fedeli a rispettarli, purché non inficino altri valori essenziali della morale cristiana. Sulla stessa scia s’innesta un motivo di fede e ragione insieme: si conviene ampiamente che i valori dello spirito sovrastino quello del corpo, anche se tutto l’uomo deve poter godere di quel dono prezioso ed inviolabile che è la libertà. Quindi i valori dell’uomo quelli temporali e materiali, quelli spirituali ed eterni non sono mai completamente scindibili tra loro, si completano invece e si ìntegrano vicendevolmente. Di conseguenza è sempre auspicabile che tra Chiesa e Stato, tra religione e politica si instauri sempre la migliore forma di collaborazione. È una meta questa che richiede un dialogo intelligente, onesto e costruttivo.
PREGHIERA DELLA SERA
O Dio, che accogli il grido dei poveri, donaci di vederTi in tutte le meraviglie del creato, di riconoscerTi negli uomini nostri fratelli, di adorarTi nel volto di Cristo Signore, parola eterna e luce vera del mondo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.