Letture di domenica 15 ottobre 2017

LETTURE DI DOMENICA

15 ottobre 2017

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)

“…molti sono chiamati, ma pochi eletti …”

SANTUARIO DI DOMANIEWICESANTUARIO DI DOMANIEWICE

Polonia 1620 – Una cappella nata per via di un voto fatto da due commercianti per la perdita del loro cavallo preferito, sono l’inizio della storia di un santuario tra i più noti della Polonia e di un’immagine miracolosa dedicata alla Madre del Bell’Amore.

SANTA TERESA D’AVILA

fondatrice e dottore della Chiesa (1515-1582) Anche se visse in un’età di riformatori e fondatori, a partire già dai suoi contemporanei fu la prima donna di tutti i tempi, a cui fu conferito il titolo di dottore della Chiesa. La santa aveva trovato modi nuovi per descrivere il progredire del cristiano nella vita spirituale, utilizzando similitudini intense e un linguaggio semplice. La storia e la video-storia. IL CASTELLO INTERIORE – Una selezioni di brani scritti da Santa Teresa d’Avila

Se consideri le nostre colpe, Signore, chi potrà resistere? Ma presso di te è il perdono, o Dio di Israele.

PREGHIERA DEL MATTINO

Ci preceda e ci accompagni sempre la Tua grazia, Signore, perché, sorretti dal Tuo paterno aiuto, non ci stanchiamo mai di operare il bene. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 25, 6-10 – Dal libro del profeta Isaìa

manoPreparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.22

pastore16RITAbiterò per sempre nella casa del Signore.

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome. RIT

Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. RIT

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca. RIT

Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni. RIT

SECONDA LETTURA

paolo_prigFil 4, 12-14. 19-20 – alla lettera di San Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni.
Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù. Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. 

Alleluia.

VANGELO

Mt 22, 1-14 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Un banchetto aperto a tutti.

banchettoViviamo in un mondo diviso dove ci si disputano i beni della terra e dove le diversità facilmente diventano barriere ed ogni gruppo reclama spazi: la condivisione e la solidarietà stentano a diventare valori universali e duraturi anche se mai si è spento completamente nell’uomo il sogno di un mondo senza barriere, senza odio, senza divisioni di sorta. Davvero nulla è impossibile a Dio! Ecco che egli in questa domenica esordisce, nel suo dialogo con noi, proponendoci “un banchetto di grasse vivande per tutti i popoli”.Egli strapperà il velo che copre la nostra faccia e non ci consente di vedere ed attuare la vera fraternità; Egli asciugherà le nostre lacrime e farà scomparire la condizione disonorevole del suo popolo. […]. È un esempio di condivisione e di un banchetto aperto sullo stile di quello che Cristo ha imbandito per tutti noi. Nel Vangelo quell’invito al banchetto è di natura escatologica, riguarda cioè la fine dei tempi, le nozze nel regno di Dio e la meta finale con il premio che ci attende. I servi inviati a portare l’invito ci trovano ancora indaffarati e distratti? Abbiamo ancora delle scusa da addurre per esimerci dal partecipare alle nozze? Gli affari del mondo hanno ancora la prevalenza sulle cose di Dio? O la gioia del mondo, riteniamo, ci possa soddisfare più della partecipazione alle nozze e al banchetto eterno che Egli ha preparato per noi? O infine, pretendiamo di entrare senza l’abito nuziale, senza esserci prima lavati al lavacro della misericordia divina? La vita e i suoi ritmi talvolta diventano trame contro di noi, ci distolgono dai veri beni eterni e ci illudono con la caducità di quelli presenti. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

pregare (3)

La Tua grazia, Signore, porti a compimento il bene presente in ogni uomo, perché con il Cristo Tuo Figlio, principio e sintesi di ogni cosa, l’umanità tutta canti all’infinita Tua grandezza per i secoli eterni. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.