Letture di sabato 26 agosto 2017

LETTURE DI SABATO

26 agosto 2017

XX Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente:[…] chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».”

LA MADONNA DI CZESTOCHOWA

Theotokos di Vladimir

MADONNA DI CZESTOCHOWA 

26 agosto – Il santuario di Częstochowa è uno dei più importanti centri di culto cattolico della Polonia. L’icona della Madonna di Częstochowa è così cara al popolo polacco da meritare a Częstochowa il titolo di Capitale della Corona di Polonia. In articoli vari la storia, la video-storia, il canto e la preghiera.

S. Teresa di Gesù Jornet e Ibars

S. Mariam di Gesù Crocifisso

B. MARIAM dì GESÙ CROCIFISSO(MARIAM BAOUARDY) – Religiosa [1846-1878] 26 agosto – E’ la prima figura araba elevata all’onore degli altari. Estasi,visioni e stigmate incoronarono di sofferenza la sua vita, una donna sicuramente fuori del comune che operò coraggiosamente nel suo ambiente con determinazione. Sarà canonizzata il 17 maggio 2015 a Roma! In briciole di luce la storia, la video-storia, le sue lettere e il video del suo convento a Betlemme.

O Dio, nostra difesa, contempla il volto del tuo Cristo. Per me un giorno nel tuo tempio, è più che mille altrove.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Rt 2,1-3.8-11; 4,13-17 – Dal libro di Rut

Noemi aveva un parente da parte del marito, un uomo altolocato della famiglia di Elimèlec, che si chiamava Booz. Rut, la moabita, disse a Noemi: «Lasciami andare in campagna a spigolare dietro qualcuno nelle cui grazie riuscirò a entrare». Le rispose: «Va’ pure, figlia mia». Rut andò e si mise a spigolare nella campagna dietro ai mietitori. Per caso si trovò nella parte di campagna appartenente a Booz, che era Rutspigoladella famiglia di Elimèlec. Booz disse a Rut: «Ascolta, figlia mia, non andare a spigolare in un altro campo. Non allontanarti di qui e sta’ insieme alle mie serve. Tieni d’occhio il campo dove mietono e cammina dietro a loro. Ho lasciato detto ai servi di non molestarti. Quando avrai sete, va’ a bere dagli orci ciò che i servi hanno attinto». Allora Rut si prostrò con la faccia a terra e gli disse: «Io sono una straniera: perché sono entrata nelle tue grazie e tu ti interessi di me?». Booz le rispose: «Mi è stato riferito quanto hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e la tua patria per venire presso gente che prima non conoscevi».Booz prese in moglie Rut. Egli si unì a lei e il Signore le accordò di concepire: ella partorì un figlio. E le donne dicevano a Noemi: «Benedetto il Signore, il quale oggi non ti ha fatto mancare uno che esercitasse il diritto di riscatto. Il suo nome sarà ricordato in Israele! Egli sarà il tuo consolatore e il sostegno della tua vecchiaia, perché lo ha partorito tua nuora, che ti ama e che vale per te più di sette figli». Noei prese il bambino, se lo pose in grembo e gli fece da nutrice. Le vicine gli cercavano un nome e dicevano: «È nato un figlio a Noemi!». E lo chiamarono Obed. Egli fu il padre di Iesse, padre di Davide.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.127

RITBenedetto l’uomo che teme il Signore.

benedetto l'uomo che teme il SignoreBeato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. RIT

La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa. RIT

Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore. Ti benedica il Signore da Sion. Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita! RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Uno solo è il Padre vostro, quello celeste e uno solo è la vostra Guida, il Cristo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 23, 1-12 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere,fariseiperché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Solidarietà e concordia.

Il vangelo odierno ci mette in guardia contro quei comportamenti dei farisei, che sono improntati ad orgoglio, vanità, superbia, presunzione. L‘evangelista, stigmatizzando simili atteggiamenti, richiamava i primi cristiani ad esserne immuni. Guardando alla storia di ieri e di oggi sembra che non sia cambiato granché ed anzi il fatto stesso che l’autore del vangelo di Matteo si preoccupi di dare rilevanza a questo brano, presentando un Gesù particolarmente accalorato nel farisei guai a voisottolineare le sue posizioni, ci dice che anche tra i primi cristiani dovevano trovare patria simili modi di apparire. Se la nostra vita fosse più semplice, improntata al rispetto e a ricercare la serenità, vissuta nella concordia e nell’amore reciproco, queste manifestazioni negative dell’animo umano non si rinvigorirebbero. Il libro di Ruth, la cui lettura è iniziata ieri e finisce oggi, ci invita, benché con toni idillìaci e quasi da favola a lieto fine, a riscoprire i valori della solidarietà, del rispetto gli uni verso gli altri, dell’amore che dovrebbe albergare all’interno di una famiglia. Noemi e Ruth, suocera e nuora, (questo libro presenta due tipologie tra le più contrapposte e ostili) sono di diversa nazionalità, eppure il loro rapporto è improntato all’aiuto vicendevole: la nuora non abbandona la suocera e questa dà consigli, una volta arrivati nella sua patria alla prima, su come comportarsi nel paese straniero. Solidarietà e concordia sono due strade da percorrere come società, come Chiese e come singoli, perché si possa avere una convivenza priva di modalità meschine atte solo a dare importanza a magnifiche vesti, a primi posti e a salamelecchi vari. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Accogli, o Padre santo le nostre preghiere affinchè la Tua Chiesa sia fin d’ora arca di salvezza e umile serva della parola del Cristo, che è Dio benedetto nei secoli eterni. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno.  Amen.